Carissimi lettori di The Shield of Wrestling, benvenuti ad un nuovo appuntamento col racconto di 205 Live, con #Phoenix eccezionalmente alla tastiera!
•SINGLE MATCH: DREW GULAK V. LINCE DORADO
Assistiamo ad una fase iniziale tipica dello show, intrisa da cambi di fronte e rapide manovre susseguite. Dorado ci va pesante con alcuni pugni e connette un Diving Cross od: solo 2. Il lottatore messicano esegue anche un Handspring Stunner, successivamente rivelatasi inutile dato che l’ex CZW applica la Dragon Sleeper decisiva.
VINCITORE: DREW GULAK
•TJP fa un promo discriminatorio contro il suo avversario – locale -, per poi abbatterlo con la Kneebar. Il match non vede la luce dell’inizio, e la sicurezza mette in salvo il povero malcapitato.
•NEXT WEEK: LIO RUSH SARÀ A 205 LIVE!
•TRIPLE THREAT MATCH PER UNA SHOT AL CRUISERWEIGHT CHAMPIONSHIP: MUSTAFA ALI V. BUDDY MURPHY V. HIDEO ITAMI
Lo scontro gode di una partenza veramente molto elevata, con Mustafa Ali che abbatte i suoi avversari, fuori dal ring con un volo dalla terza corda. Hideo ha il controllo di Mustafa, fino all’arrivo di Murphy, dove parte una sfida di calci alla schiena, vinta dal nipponico che non si fa mettere i piedi in testa. Ritorna Ali che scaraventa Hideo al tappeto, successivamente Murphy gli riserva la stessa sorte tramite Clothesline; l’ex NXT mette a segno un German Suplex con Bridge: solo 2! Ali connette svariate manovre sui due avversari, cerca addirittura di chiudere la contesa ma lo scontro si sposta sul paletto, dove è Murphy ad avere la meglio, utilizzando in seguito una Powerbomb devastante su Hideo. Ali connette un Super 450 Splash: 1…2… Murphy lo tira fuori dal ring, lo posiziona sul tavolo di commento e… SPANISH FLY DI MUSTAFA! Itami fa impattare Ali contro il paletto, dal quale precedentemente aveva tolto la protezione, per poi eseguire l’usuale Dropkick all’angolo che si rivela essere decisivo.
VINCITORE: HIDEO ITAMI
La puntata si chiude quindi con il nipponico in possesso di una grande ‘arma’, pronta ad essere puntata sul ‘bersaglio’ di Cedric Alexander.