E’ alle porte l’evento AEW più importante dell’anno: ALL OUT. Come sarà? Discutiamone insieme in questa preview.
Nell’analizzare l’evento esprimerò, come in ogni mia preview, un giudizio sull’hype creato da ogni match, che dipende dalla preparazione e dalle mie aspettative, assegnando un colore ad ognuno di essi. Esprimerò quindi con il colore rosso un giudizio negativo, con il colore giallo un giudizio né negativo, né positivo, con il colore verde un giudizio positivo. Partiamo dall’analisi match per match.
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21-woman Casino Battle Royale for title shot AEW Women’s Championship
Dopo la prima Casino Battle Royale di Double or Nothing, viene riproposta questa ambigua stipulazione anche per le donne. Mancano ancora diverse partecipanti, anche se nomi più o meno pesanti sono stati annunciati (Awesome Kong, Britt Baker, Jazz e Ivelisse). L’AEW non ha dato quasi nessun spazio a questo match e fatico veramente a trovare le motivazioni per guardarlo.
VINCITRICE: Britt Baker
Private Party vs Angelico & Jack Evans – Tag Team
Solo spazio nel Buy In del PPV per questi due team che hanno già fatto vedere buone cose. Se i due high flyer ex Lucha Undeground e AAA avevano già la loro nomea, i Private Party sono sicuramente una delle (poche) soprese positive di questa prima parte di AEW. Si prospetta uno spotfest veloce di pura esibizione per intrattenere il pubblico che fa la sua onesta figura in un evento del genere.
VINCITORI: Private Party
Luchasaurus, Jungle Boy & Marko Stunt vs SoCal Uncensored – Six Men Tag Team
Un match nato nell’ultimo BTE in seguito a simpatiche coincidenze che hanno interessato il team proveniente dal sud della California. Si prospetta un semplice riempitivo che probabilmente avrà poco spazio, dall’impronta prettamente comedy.
VINCITORI: SoCal Uncensored
Hikaru Shida vs Riho – Single
Fra l’anonimato della divisione femminile dell’AEW una luce splende, quella delle joshi. Le ragazze giapponesi infatti hanno sempre fatto la loro ottima figura nei precedenti eventi AEW, portando allo spettatore match semplici, ma dal gradevole storytelling. Due delle migliori rappresentanti si daranno battaglia ad ALL OUT, un match che non pretende di essere un capolavoro, ma che farà il suo lavoro.
VINCITRICE: Riho
Cody vs Shawn Spears – Single
La AEW, attraverso i suoi due show Youtube, ha puntato forte sulla costruzione di questo match, oscurando letteralmente i restanti. Le interpretazioni dell’ex Tye Dillinger non mi hanno fatto impazzire, ma c’è stato lo sforzo della federazione di aver dato un senso al chair shot di Double or Nothing, che ha quasi ucciso Cody, in maniera poco credibile. La presenza di Tully Blanchard è comunque funzionale e crea interesse su quale figura accompagnerà invece Cody al suo angolo. Il match dal punto di vista lottato non mi ispira, a causa principalmente di Cody, che è tutto, fuorché un fuoriclasse. Per quanto Dillinger abbia fatto vedere discrete cose, non è sicuramente un trascinatore che può garantire un capolavoro.
VINCITORE: Cody
Darby Allin vs Jimmy Havoc vs Joey Janela – Three Way
Questo match ha avuto una delle peggiori costruzioni possibili. Tutto è nato da un disguido dopo il match di Fight For The Fallen, in cui i tre si sono picchiati senza apparente motivo. Peccato che non è stata venduta per niente nessuna tipologia di incomprensione durante il suddetto match. D’altro canto, il match tra tre dei migliori wrestler hardcore in circolazione potrebbe essere veramente lo show stealer. Sarebbe stato meglio non avercela la costruzione.
VINCITORE: Joey Janela
The Best Friends vs The Dark Order – Vincitore salta un turno nel torneo per AEW Tag Team Championship
I due team hanno interagito, se pur minimamente, ma Chuckie T e Baretta insieme non mi convincono. Per quanto siano sicuramente divertenti, anche in chiave gimmick, li vedo come due individualità. Altra storia invece per i Dark Order, che rischiano di essere il breakout della categoria tag team dell’AEW. Un match che sarà tranquillamente piacevole, ma che non desta chissà quanto interesse.
VINCITORE: The Dark Order
The Lucha Brothers © vs The Young Bucks – Ladder for AAA World Tag Team Championship
Match costruito semplicemente su quale sia il miglior tag team al mondo, che considerata la tipologia di match può anche andare bene. Ho gradito il fatto che ogni team abbia fatto uno statement in trasferta: i Lucha Bros a Jacksonville e i Bucks in Messico. Il match si preannuncia un sopraffino spotfest e con l’innesto delle scale veramente ci si può aspettare di tutto. Chissà che non si racconti qualcosa, i Bucks se si impegnano lo sanno fare e come: il precedente match di questa faida ne è la prova. Si ha veramente l’impressione che possa venire fuori qualcosa che ricorderemo anche gli anni a venire.
VINCITORI: The Young Bucks
Kenny Omega vs PAC – Single
E’ difficile davvero giudicare questo match, che è stata come ben noto una soluzione di emergenza, a causa dell’infortunio di Jon Moxley. La preparazione del match Omega-Moxley mi era piaciuta molto, grazie al solito Kenny Omega che non lascia praticamente nulla al caso. Sopraffino anche il modo in cui Omega ha commentato l’infortunio di Mox, facendo riferimento alla sua poca professionalità nell’andare a lottare in giro per il mondo in maniera incosciente per la sua incolumità. La scelta di PAC è stata la migliore possibile, dato che avevano l’esigenza di coprire l’assenza di un potenziale draw come l’ex Dean Ambrose. Di fronte abbiamo due dei migliori wrestler al mondo, infatti PAC è sicuramente un miglioramento dal punto di vista lottato rispetto al Lunatic Fringe, quindi le aspettative sono altissime.
VINCITORE: Pareggio
Adam Page vs Chris Jericho – AEW World Championship (vacante)
In questi primi mesi di AEW il wrestler più rappresentativo è stato contro ogni pronostico Adam Page. Il membro più giovane dell’Elite è stato protagonista di promo molto ben interpretati, ma più di tutto è il performer attualmente più caratterizzato. Per quanto io lo ritenga un potenziale fuoriclasse, uno dei suoi difetti è sicuramente l’essere grezzo, dal punto di vista lottato e non. E’ riuscito a rendere questo difetto in un certo senso un pregio. Infatti, la storia raccontata è quella del wrestler che non ha mai avuto veramente la possibilità di brillare che ha l’occasione della vita, davanti a parenti e amici. A posteriori Chris Jericho è l’avversario perfetto, soprattutto in questa veste dirty heel post WWE. Grande merito all’Elite aver puntato sul meno conosciuto del loro gruppo, sperando che lo facciano fino alla fine.
VINCITORE: Adam Page
Considerazioni conclusive
A consuntivo abbiamo un bilancio sui dieci match analizzati di 3 positivi, 5 né positivi, né negativi e 2 negativi. L’evento ha aspettative sicuramente più alte rispetto ai tre precedenti, ma la costruzione lascia ancora un po’ a desiderare. La AEW nel suo primo periodo sta puntato semplicemente sul suo elevato star power, senza dar tanto peso al background, che serve soprattutto a hyppare lo spettatore fidelizzato. Dato il roster che hanno, il lottato non sarà il problema di quest’evento, che probabilmente sarà anche il migliore finora e non mancheranno le sorprese. Con l’avvento delle puntate settimanali, deve essere deciso il cambio di direzione verso una scrittura meno abbozzata e più lineare. E’ necessaria anche una migliore caratterizzazione dei suoi personaggi, necessaria per lo storytelling in ring. La AEW deve consacrarsi come qualcosa di diverso rispetto ad una semplice fucina di nomi e ALL OUT deve essere il punto di inizio.