Tra rumors e annunci ufficiali, è arrivato il momento di fare ordine ed analizzare con chiarezza la situazione della neonata AEW.
Indiscrezioni, voci di corridoio e previsioni. Il solito cliché di quando si attende particolarmente un evento. E non parlo esclusivamente di Double Or Nothing. Bensì dell’intero quadro riguardante la AEW. Tanti gli annunci ufficiali effettuati nell’ultimo mese. Molti dei quali avranno grande valenza nelle fondamenta della federazione e del wrestling business. Una solida base da cui partire, fatta di grandi wrestler e grande star power. A cui dobbiamo aggiungere trainer e personale di primo livello. Oltre che di spessore storico nell’ambiente del pro-wrestling. Tra i tanti, Jim Ross, Earl Hebner e Billy Gunn.. E sì anche Glacier.
Cosa ci sarà di diverso?
Molto interessante questa intervista rilasciata da Ross, in cui ci fornisce un breve scorcio di come potrebbe essere il prodotto AEW. Il commentatore, secondo quanto dichiarato, si proporrà di rimarcare il discorso del selling. Argomento vitale per la riuscita di uno show di wrestling. Tanto importante da scandirne l’ossatura, lo star power e la logicità narrativa. Discorsi tecnici, che potranno poggiarsi sulla solida base finanziaria di Tony Khan. Il quale ha già effettuato diversi colpi degni di nota.
Sarà la nuova WCW?
La principale notizia delle ultime ore, è certamente l’accordo televisivo raggiunto con TNT. E il paragone con la vecchia federazione di Atlanta, scatta immediatamente. Tuttavia, se spesso è stato l’esagerato intrattenimento a caratterizzare la WCW, tutt’altro capiterà in AEW. Questo perché, attraverso dichiarazioni ufficiali, gli esponenti della compagnia, si sono posti di proporre un prodotto basato maggiormente sul lato sportivo. Pochi promo, poco dramma, tanta azione ad alta velocità. Decisione discutibile, visto che la mancanza di storie avvincenti è uno dei principali problemi in casa WWE.
È la direzione giusta?
Mandare uno show di wrestling in Prime-Time su TNT, confidando solamente sui match, non potrebbe essere rischioso? Ed ecco che la crociata di Jim Ross, assume ulteriore importanza. D’altro canto, è sicuramente apprezzabile l’abolizione dei promo scritti, cruccio evidente di tutto il roster WWE. Nella speranza che gli atleti AEW, saranno in grado di mantenere alto il livello di interesse, facendo fede sulle loro abilità oratorie. Insomma, la AEW sarà una federazione di Pro Wrestling. Ed è questo l’attributo col quale Tony Khan e soci hanno sempre evitato il paragone con la creatura dei McMahon. Double Or Nothing, per quanto importante, non sarà la svolta della situazione. C’è ancora molto lavoro da fare e solo tra qualche anno potremo inquadrare l’identità e le potenzialità della All Elite Wrestling.