Backlash 2025 è stato l’ultimo Premium Live Event della WWE, vediamo come è andata a finire con le nostre pagelle.
La federazione di Stamford ha archiviato da alcune settimane WrestleMania ma è pronta a ripartire, con il primo evento dopo lo show principe della sua annata. La tradizionale edizione di Backlash fa tappa a St. Louis dove l’idolo di casa Randy Orton affronta John Cena, nel loro ultimo scontro uno contro uno in carriera.
Non solo questa sfida tra vecchi rivali, altre quattro contese hanno animato la serata nel Missouri. Andiamo a vedere come è stato Backlash 2025, analizzando match per match.
Pagelle di Backlash 2025
QUI trovate il report di Backlash 2025, per un racconto più dettagliato dell’azione.
US Championship Fatal 4-Way Match: Jacob Fatu (c) vs LA Knight vs Damian Priest vs Drew McIntyre
La serata di Backlash 2025 la apre una delle sfide potenzialmente più divertenti ossia il Fatal 4-Way Match per il titolo degli Stati Uniti. La WWE è in un momento di ottima forma per quanto riguarda la scrittura dei match a più persone e si riconferma anche a St. Louis, con una bella sfida.
Ritmo alto, buone sequenze, ottima collaborazione e alcuni buonissimi falsi finali. Drew McIntyre e Damian Priest rinnovano la loro recente rivalità, mettendosi di fatto fuori gioco da soli nel finale. Restano Jacob Fatu e LA Knight, nel déjà-vu di WrestleMania. Sul più bello il Samoan Werewolf viene salvato da Solo Sikoa e poi successivamente aiutato da Jeff Cobb. Un bel colpo di scena (chiacchierato negli ultimi giorni) che impreziosisce una bella contesa.
Jacob Fatu torna a casa con il titolo e con un alleato in più!
Voto: 8
Women’s Intercontinental Championship Match: Lyra Valkyria (c) vs Becky Lynch
Backlash 2025 prosegue con il match per il titolo intercontinentale femminile. La sfida tra Lyra Valkyria e Becky Lynch non parte male, con le due che ben si incastrano, mostrando il rispettivo talento in un dignitoso match di wrestling.
La parte finale è però decisamente pigra. Nel momento del climax arrivano una serie di Manhandle Slam da parte dell’irlandese, che producono una trafila irrazionale di due. Becky sembra avere solo questa mossa nell’arsenale ma trova poi un’altra opzione: il Roll-Up. Inizia una serie di culle da cui esce vincente Lyra. Senza un particolare motivo o un qualcosa che portasse a quel beffardo epilogo. Tanto basta, la campionessa resta tale, in un match dalla scrittura decisamente mediocre, ma dal lottato più che salvabile.
Voto: 6.5
Intercontinental Championship Match: Dominik Mysterio (c) vs Penta
Si prosegue poi con la sfida per l’Intercontinental Championship maschile. Contesa divertente tra Penta e Dominik Mysterio, con un buon campionario di mosse e un discreto ritmo. Il match è palese voglia portare in una direzione precisa e si scivola, neanche troppo lentamente, all’overbooking finale.
Arriva il Judgment Day a sostegno del campione, con l’arbitro che decide di buttarli fuori. Penta inspiegabilmente decide di atterrare tutta la combriccola con un volo, che ha come unica conseguenza l’annullare la sentenza del direttore di gara. Finn Bálor ne approfitta per distrarre ancora l’arbitro e permette l’arrivo di El Grande Americano, che manda KO Penta con una craniata rafforzata dalla lamina di metallo, ormai il suo marchio di fabbrica. “Dirty” Dom ne approfitta e connette la Frog Splash, che vale il tre e la difesa titolata a Backlash 2025.
Voto: 6
Singles Match: Gunther vs Pat McAfee
Backlash 2025 prosegue con il match tra Gunther e Pat McAfee. I due danno vita a un autentico gioiellino di scrittura, interpretando alla perfezione i propri ruoli e soprattutto rispettando gli status. Partiamo dal presupposto base: doveva essere una sfida impari. E di fatto così è stato, perché il Ring General domina e subisce solo quando pecca di “hybris”, parola che per gli antichi greci rappresentava la superbia.
Pat interpreta magistralmente il ruolo dell’eroico babyface e alla pietanza si aggiunge anche Michael Cole, che soffre per l’amico al commento e prende poi persino parte diretta al match, prima rischiando di subire la furia dell’austriaco e poi provando a farlo perdere in modo illegale, trattenendogli la gamba durante uno schienamento.
I tentativi scialbi di Pat McAfee non vanno a segno e la Sleeper sembra chiudere i giochi. La stoica resistenza dell’ex giocatore di football dura circa un minuto, prima che l’arbitro sia costretto a interrompere le ostilità. Evitabile post match di rispetto, poco in linea col racconto e col personaggio di Gunther, ma ciò che abbiamo visto tra le due campane è stato degno di nota.
Voto: 8
Undisputed WWE Championship Match: John Cena (c) vs Randy Orton
Il grande main event di Backlash 2025 è l’ultima grande battaglia tra questi due vecchi rivali. John Cena e Randy Orton non avevano cartucce per mettere insieme un grande match, cosa che per di più non hanno pressoché mai fatto neanche nei loro prime, e scelgono quindi una strada diversa: quella parodistica.
È totalmente una parodia la prima fase di Headlock, quella che è sempre stata una delle critiche maggiori alle loro sfide. È una parodia quello che avviene dopo, tra un numero imprecisato di AA e RKO, con persino il grande cliché del tavolo non spaccato da Randy Orton, forse l’unico rivale superiore a John Cena nella sua illustre carriera.
Il risultato personalmente è divertente e trova una sua logica, a differenza della sfida con Cody Rhodes. Se visto con occhi obiettivi, improntati al freddo giudizio di un match di wrestling, è chiaro che la sfida non può essere promossa ma, anche inevitabilmente condizionata dalla nostalgia, la contesa risulta meno peggio delle attese. Probabilmente meglio questo che un incontro effettivo, che avrebbe evidenziato ogni difetto dei due al tramonto delle rispettive carriere. Il Last Real Champion resta tale a Backlash 2025, ma un altro fantasma dal passato potrebbe presto bussare alla sua porta.
Voto: 6
Come è stato Backlash 2025?
Backlash 2025 non è stata una brutta serata di wrestling nel suo complesso, ma allo stesso tempo risulta apatica, prima di reali emozioni, L’alone non solo di transitorietà (un classico di questo show e per questo non problematico) ma di vera inutilità si è percepito fin dalla vigilia. Le attese erano basse e le risposte, pur in alcuni casi positive, non rendono lo show meritevole di essere ricordato.
Un evento che finirà ben presto nell’oblio, non fosse per il debutto di Jeff Cobb e l’ultima battaglia tra John Cena e Randy Orton.
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Backlash 2025 non è stata una brutta serata di wrestling nel suo complesso, ma allo stesso tempo risulta apatica, prima di reali emozioni, L'alone non solo di transitorietà (un classico di questo show e per questo non problematico) ma di vera inutilità si è percepito fin dalla vigilia. Le attese erano basse e le risposte, pur in alcuni casi positive, non rendono lo show meritevole di essere ricordato.
Un evento che finirà ben presto nell'oblio, non fosse per il debutto di Jeff Cobb e l'ultima battaglia tra John Cena e Randy Orton.
WWE Backlash 2025
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