Bray Wyatt è stato licenziato dalla WWE. La ricostruzione degli ultimi eventi che hanno portato alla rottura.
Senza Bray Wyatt la WWE perde un talento di primo livello amato e apprezzato da tutti. Mick Foley lo ha definito “un vero visionario” e tanti altri sono rimasti sorpresi da questa decisione. Una decisione che era nell’aria qualche mese fa ma che erano state smentite dai presunti piani per il ritorno di The Fiend a SummerSlam, ritorno che non avverrà. Ma cosa c’è dietro questa rottura?
Cosa è successo tra la WWE e Bray Wyatt?
Secondo le fonti provenienti dagli USA, la motivazione economica svelata da Dave Meltzer potrebbe nascondere una serie di incomprensioni e vedute che avrebbero congelato i rapporti tra le due parti.
Chi ha preso la decisione?
In primo piano c’è da capire chi ha preso questa decisione, secondo PW Insider la patata bollente sarebbe in mano a Nick Khan accusato, secondo alcune fonti interne alla WWE, di pensare troppo alla salute finanziaria della compagnia e di non aver capito a pieno il potenziale economico di Wyatt. The Fiend, dati alla mano, è stata una macchina da soldi per il merchandising sin dal suo debutto nel 2019.
La svalutazione di The Fiend
Sicuramente, dietro questa decisione, ci sarà anche il benestare di Vince McMahon col quale ha avuto un rapporto altalenante di recente per alcuni aspetti creativi che hanno portato ad una rapida svalutazione di The Fiend causando un forte malcontento in Wyatt. Molto spesso The Fiend è stato sacrificato per il bene della compagnia lasciando da parte le logiche creative. Decisioni che hanno infastidito Bray Wyatt il quale, secondo Sean Sapp, era piuttosto frustrato per il trattamento che aveva ricevuto, l’ultimo episodio a WrestleMania 37: secondo il giornalista i piani per il suo match contro Randy Orton sarebbero stati cambiati il giorno prima dell’evento deludendo chiunque.
La rottura col team creativo
Dopo WrestleMania, Wyatt ha deciso di prendersi del tempo libero. Le versioni delle ragioni di questa scelte sono diverse, secondo alcuni si tratta di un problema psicologico causato dalla morte di Brodie Lee, secondo altri si trattava di un infortunio che giustificherebbe il match corto contro Orton. Secondo Fightful Select invece potrebbe esserci stato una sorta di rallentamento lavorativo frutto di un cambio di atteggiamento da parte dello stesso Bray Wyatt a difesa del suo personaggio: le ripetute decisioni creative hanno spinto il lottatore a diventare più protettivo rifiutando numerose idee.
La possibile bocciatura di qualche idea recente potrebbe aver spinto Bray Wyatt fuori dall’orbita. Succede spesso in WWE: se non ci sono concreti progetti creativi o si rimane ai box o si viene licenziati, chiunque esso sia.
Vedremo quali saranno i prossimi passi per Bray Wyatt. Anche nel suo caso ci sarà la clausola dei 90 giorni di non attività forzata e chissà se, anche nel suo caso, arriverà la preziosa chiamata proveniente da Jacksonville.
Seguiranno altri aggiornamenti, restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutte le novità.