Chris Jericho e CM Punk si sono affrontati in un match valevole per il titolo WWE durante la 28° edizione di WrestleMania.
Gli attuali wrestler della AEW, durante la costruzione del loro scontro sono stati protagonisti di una storyline personale dove Chris Jericho ha sostanzialmente umiliato verbalmente il campione WWE dell’epoca tirando in mezzo I problemi di alcolismo del padre.
A causa di questa storyline così pesante e personale Vince McMahon aveva un’idea completamente rispetto al match di oltre 20 minuti visto a WrestleMania 28.
Chris Jericho: “Vince voleva che il match durasse 2 minuti”
Chris Jericho parlando nell’ultima puntata del suo podcast ‘Talk Is Jericho’ ha svelato quello che doveva essere il piano originale del suo match contro CM Punk di WrestleMania 28:
“Penso che il nostro match è molto sottovalutato per via di Rock vs Cena e l’Hell in a Cell tra Triple H e Undertaker e in più aggiungo che Vince voleva che durasse meno di 2 minuti.
Alla fine Vince non aveva tutti i torti a ripensarci, perché se ricordate, io davo dell’ubriacone a suo padre, gli versavo l’alcol in bocca, lo colpivo con le bottiglie, facevo un sacco di cose davvero schifose e lui voleva che Punk (appena iniziato il match) mi portasse all’angolo, e mi prendesse a calci finché l’arbitro contava fino a cinque per il DQ.
Gli ho detto: ‘Vince, non possiamo farlo a WrestleMania’ E lui: ‘Cosa dovrebbe fare? Hai insultato la sua famiglia, hai insultato sua sorella, gli hai versato dell’alcol in gola. Cosa dovresti fare? Un classico match?’
Così Vince decise che se CM Punk fosse stato squalificato, io avrei vinto il titolo in modo che lui non potesse impazzire completamente e mettere in mezzo una parvenza di regole che dovevano essere seguite in modo da poter almeno avere un incontro normale.”