Dave Blasco, wrestler italiano e attuale campione della Lucha Libre Barcelona, lo scorso venerdì sera ha espresso pubbliche dichiarazioni a sfondo fascista e razzista, all’interno del programma radiofonico “La Zanzara” condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo
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Blasco, capo allenatore della Italian Wrestling Association, nel corso del programma più ascoltato di Radio 24 ha affermato di avere come idoli Benito Mussolini e Massimo Carminati.
Sempre ai microfoni di Cruciani, il wrestler laziale si è detto “super fascista”, per poi rincarare la dose evidenziando lo schifo che prova nei confronti di qualsiasi minoranza.
Potete ascoltare il segmento che inizia al minuto 43.30 e termina a 47.28
Ascolta “La Zanzara del giorno 07/02/2020: La Zanzara 7 febbraio 2020” su Spreaker.
L’intervento si è concluso con un’ altra uscita sbalorditiva. Difatti, Blasco ha detto che si metterebbe con un lanciarazzi ad affondare i barconi, sperando che questi siano pieni, perché tanto “è tutta merda”.
Le giustificazioni del wrestler
Tramite social, Dave Blasco ha rilasciato uno stato in cui ha ammesso che lo sketch fosse stato concordato con “La Zanzara”, con lo scopo di fare audience. Dunque ha minimizzato il tutto definendolo come “trash”.
Le conseguenze di questo segmento
Finzione o realtà, le parole di Blasco sono una bruttissima pagina per il wrestling italiano. Nessuno ha la presunzione di affermare che la paternità del segmento sia sua, ma è indubbio che si tratti di una serie di frasi vergognose. Già, perché nel 2020 è assurdo celebrare la memoria di personaggi che hanno macchiato la recente storia italiana, a prescindere dall’ilarità del contesto. La querelle assume un tono ancor più grave, se si considera che il Wrestling già non gode di grande popolarità presso l’opinione pubblica italiana, per usare un eufemismo. Queste dichiarazioni xenofobe, non fanno che alimentare pregiudizi ed aumentare la diffidenza verso una disciplina sempre troppo bistrattata. L’intero movimento, o meglio dire minoranza, dovrebbe restare lontano da fatti come questo non solo per una questione di etica ma anche per un motivo di immagine
Noi di The Shield Of Wrestling, da sempre siamo in prima linea per quanto riguarda la cronaca degli avvenimenti nel panorama nazionale e dopo un’attenta riflessione, abbiamo deciso di esporci rispetto a questa vicenda delicata.
Mettere in mostra il wrestling italiano solo quando accadono fatti spiacevoli è da opportunisti, ma per chi supporta realmente la scena è doveroso riportare la notizia, senza stigmatizzare o peggio far finta di nulla.
Per concludere, auspichiamo che Blasco si discosti, in maniera più decisa di quanto fatto, dai principi di odio e xenofobia riportati nello sketch, il prima possibile.
Le porte di Over The Top Rope, a tal proposito, sono sempre aperte.