Dark Side of the Ring fa il suo ritorno anche questa settimana, pronto a raccontarci altre vicende controverse del mondo del wrestling. Se l’episodio precedente su Grizzly Smith è stato a dir poco pesante, tra abusi sessuali ed incesto ai danni degli stessi figli, quello dedicato a Dynamite Kid non ha intenzione di essere da meno. Tra i vari ospiti della puntata ci sono stati l’ex-moglie Michelle, Mick Foley, Jacques Rougeau, Dan Spivey e l’ex-cognata Julie Smadu. Ma adesso entriamo più nel dettaglio e scopriamo gli aneddoti più curiosi dell’ultimo episodio della serie documentari su VICE TV.
Attenzione: tale articolo, esattamente come l’episodio del documentario, tratterà di tematiche forti come la violenza domestica. Se ritenete che tali tematiche possano in qualche modo disturbarvi, la redazione vi invita a non proseguire oltre con la lettura.
Dynamite Kid: cosa è venuto fuori dall’episodio di Dark Side of the Ring?
1- I problemi con Jacques Rougeau
Jacques Rougeau, atleta ex-membro dei Fabulous Rougeaus e dei Quebequers oltre ad essere maggiormente noto come The Mounty in WWF, ha raccontato un episodio in particolare con protagonista Kid. Dopo il pareggio tra i Fabulous Rougeaus ed i British Bulldogs in quel di SummerSlam 1988. Infastidito dai comportamenti di Rougeau, Dynamite andò da Jacques, il quale stava giocando a carte con altri atleti, e lo aggredì colpendolo con calci e pugni in testa unicamente per mettere in imbarazzo il futuro Mountie.
Jacques stesso ha affermato che, in seguito a tale evento, perse 10 libbre (circa 4,5 kg, n.d.r.) per lo stress e non si fece la barba per settimane perché non aveva nemmeno il coraggio di guardarsi allo specchio, tanto fu grande l’umiliazione che ha subito.
Superati tali problemi, Rougeau cercò vendetta e ripagò Dynamite con la stessa moneta facendogli saltare 4 denti qualche tempo dopo, per poi dirgli che la prossima volta lo avrebbe costretto in sedia a rotelle.
2- La “Mafia”
In seguito agli avvenimenti citati poc’anzi, Dan Spivey ha raccontato di come la reputazione di Dynamite Kid si fosse danneggiata e di come questi, a sua volta, cercasse un modo per farla pagare a Rougeau ma in seguito lasciò perdere la vicenda dopo che Dino Bravo lo avvertì dicendogli di aver attirato l’attenzione delle persone sbagliate.
Michelle Billington, ex-moglie di Dynamite, ha confermato le parole di Spivey raccontando che Bravo disse a Kid di aver trovato una busta con il nome e l’indirizzo dell’inglese, la quale conteneva delle foto della sua casa e della sua famiglia. Il messaggio era più che chiaro: se si fosse vendicato, la sua famiglia avrebbe fatto una brutta fine.
Michelle ha poi detto che vendettero la casa proprio perché la Mafia ormai sapesse dove abitavano.
Tuttavia tale minaccia altro non era che un grosso scherzo di pessimo gusto organizzato da Jacques Rougeau, il quale aveva intenzione di spaventare seriamente Kid dandogli una volta per tutte una bella lezione.
3- I problemi personali e familiari
Dopo la fine del periodo in World Wrestling Federation, Dynamite andò a lottare in Giappone ma nonostante l’indubbia qualità in-ring col tempo iniziò ad avere una forte dipendenza da alcol ed antidolorifici dopo alcuni infortuni.
Michelle ha raccontato di come un giorno, nel 1991, Dynamite avesse la faccia ricoperta di sangue e che la figlia si spaventò molto. Michelle era molto incerta sull’avere un altro figlio ed iniziò a soffrire di una forte depressione, arrivando più volte a pensare al suicidio, prima di chiedere all’allora marito di tornarsene in Inghilterra ma questi si arrabbiò molto e la strattonò trascinandola per i capelli sotto lo sguardo terrorizzato dei figli. Considerando anche che la donna era incinta, tutto ciò risulta ancora più disturbante.
In seguito Kid tornò con una pistola e la puntò alla testa di Michelle, dicendole che se aveva intenzione di andarsene e non fosse rimasta con lui avrebbe premuto il grilletto. Sapendo che quello del marito era un bluff e che non avrebbe mai premuto il grilletto, Michelle chiamò la polizia e pochi giorni dopo se ne andò a vivere con la sorella Julie, la quale all’epoca era sposata con Bret Hart.
Nonostante le promesse di andare a trovare i figli in Canada, Kid non lo fece mai e non incontrò mai il suo terzo figlio mentre l’ultima ed unica volta che vide la sua figlia più grande è stata ben 15 anni dopo, unicamente perché fu lei ad andare a trovarlo.
Come se non bastasse, durante il suo match di ritiro non poté lottare con lo stesso stile di lotta a cui aveva ben abituato il pubblico, a causa dei numerosi infortuni che infine lo costrinsero in sedia a rotelle a soli 40 anni per poi morire circa 20 anni dopo nel 2013.
Così si conclude anche l’episodio di Dark Side of the Ring dedicato a Dynamite Kid, una figura a dir poco leggendaria ed iconica sul quadrato ma che per diversi motivi, come abbiamo visto, ha avuto una vita privata estremamente difficile sia per se stesso che per i suoi stessi cari.
Restate connessi con The Shield of Wrestling per il recap anche della prossima puntata del documentario su VICE TV, anche se stavolta non si sa ancora di preciso quale argomento andrà a toccare.