Eric Bischoff, intervistato da Riju Dasgupta, ha avuto modo di discutere dei Cinematic Match dichiarando come essi non possano rappresentare il futuro del business ma al massimo una rara attrazione.
Il 2020, per via dell’incalzare della pandemia da COVID-19, ha visto il mondo del wrestling adattarsi a tante novità. La più significativa è stata senza dubbio il grande utilizzo dei Cinematic Match.
Eric Bischoff non crede nei Cinematic Match
Intervistato da Riju Dasgupta, l’ex General Manager di RAW ha indicato come lui crede che i match cinematografici vadano visti al massimo come una rara attrazione e non come un’abitudine.
“Non credo che possano essere il futuro del business. Penso che però che ne possano essere una componente preziosa. Credo che vadano visti più come un’attrazione speciale. Immagino che se ne vengano fatti troppi perderanno parte del loro valore per il pubblico, poiché il tutto diventerà una corrispondenza di stile cinematografico e allora non sarà più speciale.
Penso che i Cinematic Match vadano presentati come un evento speciale, una volta all’anno, o massimo due volte all’anno. In situazioni uniche, quando è possibile dalla trama, penso che potrebbero diventare una parte molto preziosa della presentazione dell’incontro. Ma penso che fare affidamento solo esclusivamente su questo per la presentazione ne diminuirebbe il valore.”
Eric Bischoff quindi non ritiene che gli incontri cinematografici possano essere il futuro del mondo del professional wrestling. WWE e AEW hanno deciso di proporre diversi incontri del genere in molti casi particolarmente apprezzati dai fan. L’ultima idea sembra che addirittura il Royal Rumble Match possa essere proposto in questa maniera, non resta dunque che aspettare le prossime settimane.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff, ci sono diverse posizioni disponibili, se sei interessato CLICCA QUI
Ora è possibile acquistare la prima rivista dedicata al wrestling italiano. CLICCA QUI!