Vince McMahon con un comunicato social ha affermato di aver chiuso il caso relativo agli accordi di non riservatezza, ma cosa rischia ancora?
Le ultime ore sono state decisamente turbolente negli uffici di Stamford, vista l’ufficialità del patteggiamento tra il signor Vincent Kennedy McMahon e la World Wrestling Entertainment, che porterà l’uomo a subire una sanzione civile di 400 mila dollari e un risarcimento alla sua vecchia azienda di 1.33 milioni di dollari.
Il comunicato, pubblicato sui social dallo stesso McMahon, ha però generato molta confusione tra gli utenti, in particolare sul significato dell’espressione “il caso è chiuso” usato dallo stesso.
Urge fare luce dunque. Vince McMahon ha patteggiato con la WWE in relazione agli NDA (non disclosure agreement o ancora meglio accordi di non riservatezza) che aveva fatto firmare alle donne per non divulgare i rapporti extra-coniugali avuti con esse.
La questione con Janel Grant, che aveva coinvolto anche John Laurinaitis, è però tutt’altro che chiusa, come confermato dallo stesso avvocato della donna. Anzi al contrario questo patteggiamento con la WWE, che ribadiamo essere un caso slegato da quello della Grant, sarà usato come tesi a sostegno dell’accusa della donna a Vince McMahon, a conferma dei comportamenti deplorevoli usati dell’ex boss della WWE.
Il patteggiamento, e la relativa estinzione del caso giudiziale in atto, non equivale infatti a innocenza. Vale a dire dunque che è altamente improbabile un ritorno di Vince McMahon nelle WWE capeggiata dal gruppo Endeavor, che resta attenta alla salvaguardia della propria immagine.
— Vince McMahon (@VinceMcMahon) January 10, 2025