Akira, wrestler appena diciottenne, è uno dei nomi più caldi del panorama italiano. Ha partecipato alla AJPW Junior Battle Of Glory, dopo aver battuto diversi record in Italia. Recentemente è stato intervistato ad Over The Top Rope.
Dopo il suo recente tour in Giappone, ha attirato a sé una richiesta fortissima in Italia, venendo annunciato per eventi ICW, IWA, RSWP, MWF e Mayhem, oltre ad un’altra chiamata estera della britannica Wrestle Gate. Attualmente, pochi performer possono vantare il medesimo status nella nostra penisola.
Intervista ad Akira | Le risposte
A dicembre hai annunciato la tua partecipazione alla AJPW Junior Battle Of Glory. Raccontaci come sei venuto a saperlo.
“La mia esperienza inizia a marzo dell’anno scorso, quando ho incontrato Tajiri in Italia [Show della Wrestling Megastars]. Parlandoci e facendomi raccontare le sue esperienze abbiamo trovato modo di contattarci. La situazione è morta finché a novembre lui ripubblicò una mia foto, facendomi i complimenti. Dopo poco mi contattò per questo nuovo tour della All Japan. Aveva parlato col presidente ed era interessato a me, quindi devo molto a Tajiri per questa esperienza.”
Dal giorno dell’annuncio fino a quello della tua partenza ci sono state delle cose che sono cambiate nei tuoi rapporti con gli altri wrestler o i promoter? Ti senti più apprezzato?
“Ovviamente sì, perché qua in Italia ci sono tantissimi talenti e buone federazioni, ma ovviamente non raggiungono il livello che può raggiungere la All Japan. Quando una federazione così ti chiama inizi a sentirti un professionista, qua posso anche lottare per tutte le federazioni, ma nessuna ha la storia della All Japan. Quindi è cambiato il rispetto nei miei confronti, ma alla fine sono sempre il solito Akira. Se mi montassi la testa adesso avrei già finito.”
Qual è stato il tuo match preferito della manifestazione e quale spot in particolare ti ha esaltato?
“Probabilmente è stato quello con Koji Iwamoto, il campione Jr della All Japan. Mi sono trovato davvero molto bene, gente come Tajiri mi ha fatto i complimenti. Non è stato il match della vita con chissà quanta roba, però è stato davvero molto bello per me. Anche con Tajiri ho fatto un buon match. Mi ha dato un sacco di esperienza ed altre cose.”
Potete ascoltare qui sotto il resto dell’intervista.
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