Jimmy Havoc: gravi accuse di violenza psicologica. Il wrestler della All Elite Wrestling protagonista di un clamoroso racconto di una sua ex fidanzata.
Dopo il caso David Starr continuano a piovere su Twitter pesanti accuse di violenza contro wrestler del panorama inglese e non solo. Dopo Jordan Devlin, Joe Coffey, Travis Banks e tanti altri è toccato anche al lottatore della All Elite Wrestling Jimmy Havoc.
Il tweet dell’ex fidanzata
Rebecca Crow, nome di un’ex fidanzata di Jimmy Havoc, ha pubblicato un lungo messaggio su Twitter dove cerca di raccontare il suo turbolento passato insieme al wrestler della All Elite Wrestling. Nel post la ragazza specifica che i suoi ricordi sono disordinati perché in quel periodo abusava di alcol e di sostanze stupefacenti. Inoltre, la Crow ha ovviamente utilizzato l’hashtag #SpeakingOut che nelle ultime ore sta spopolando sui social in merito a queste delicate situazioni.
This story isn’t in any order. A lot of my memory of this abuse is disordered because i was battling drink and substance abuse to cope. That DOES NOT make it invalid.
I’m #speakingout because I dont want anyone else to be hurt. And I don’t think i’m alone.
TW: relationship abuse pic.twitter.com/JTRmKGCDoT— REBECCA CROW (she/her/they) (@katsandcrows) June 18, 2020
“Ho paura a scrivere questo, perché so che le persone lo difenderanno perché “lui è sempre stato affettuoso con me”. Ma le mie lacrime mentre scrivo dicono il contrario. Ho passato un anno e mezzo in terapia per liberare finalmente il mio cervello dal difenderlo [Jimmy Havoc] più e più volte.
Sono uscita con Jimmy Havoc per circa tre anni. Perché non l’ho lasciato prima? Per tante ragioni. Cercava continuamente di compiere atti di autolesionismo davanti a me quanto litigavamo, quindi molto spesso. Ho dovuto lottare per togliergli forbici e lame dalle sue mani in più di un’occasione. Ho provato a chiamare ambulanze per lui ma mi strappava il telefono dalle mani. Ogni due settimane ricevevo minacce di suicidio. Si sedeva vicino a me e rifiutava di parlarmi e di guardarmi per ore mentre piangevo, urlavo e lo pregavo.
L’ho difeso con tutti i miei amici. Ha avuto un’infanzia difficile. Conosce solo rabbia e violenza in amore. Ma dopo cento punti di svolta le urla nella mia faccia non si fermavano mai. Avevo così tanta paura di andare in macchina con lui, guidava in un modo incredibilmente pericoloso quando era arrabbiato. Sapevo che avesse un disturbo da stress post-traumatico a causa di un incidente precedente.
Lanciava la sua valigia per la strada dopo gli show, la prendeva a calci ed urlava quando non volevo seguire i suoi piani. Prendeva a pugni i muri e si prendeva a pugni la faccia da solo ripetutamente mentre io piangevo.
Più di una volta mi ha detto di essere una persona orribile, che non lo amavo, che gli facevo del male di proposito e che gli facevo venire voglia di ammazzarsi.
Mi ha detto di voler prendere parte al Torunament Of Death per uccidersi lì, e se avessi provato a salvarlo non mi avrebbe fatto entrare.
Durante la WrestleMania ad Orlando era molto stressato. Ero il suo “sacco da boxe” per le offese verbali quando era ubriaco. Quando era sobrio diceva che “non poteva ricordarsi” gli abusi, quindi non ho mai ricevuto scuse. Sono corso via da lui durante WrestleMania perché non potevo più stargli vicino. Mi sono persa la maggior parte dello show. Mi convinse del fatto che avessi esagerato.
La prima volta che l’ho lasciato fu dopo SmackDown alla O2 Arena. Era ubriaco e abusava verbalmente di me. Gli ho detto che aveva fatto arrabbiare una mia amica e lui l’ha assaltata, le ha preso il braccio e glielo ha alzato in faccia per “scusarsi”. Era impaurita.
Sono tornata indietro ancora. Fu solamente dopo che eravamo seduti nella sua macchina in silenzio fuori da un ristorante perché lui si rifiutava di guardarmi e di parlarmi, perché ero uscita con i miei amici la sera prima. Odiava i miei amici e ora sapevo perché. Loro lo vedevano. Mi portava a cena fuori dopo ogni litigio. Vedevano il male che mi stava facendo. Dirà di non ricordarsi nulla di tutto questo.”