Kurt Angle ha scritto pagine indelebili della storia della disciplina con match che continuano a far parlare di loro anche a distanza di anni. La sua carriera si è divisa tra la WWE e l’ormai ex TNA.
L’atleta olimpico ha collezionato numero titoli nelle due federazioni ma durante i suoi anni di attività non tutto è stato rose e fiori, infatti ha dovuto vedersela con una brutta dipendenza.
Kurt Angle e gli antidolorifici
Proprio del suo legame con gli antidolorifici ha voluto parlare l’ex medaglia d’oro ad Atlanta 1996. Il membro della WWE Hall of Fame,nel corso del suo nuovo podcast Kurt Angle’s Show, ha rivelato quando il tutto è cominciato citando la rottura del collo avvenuta in un match contro Brock Lesnar nel 2003. Era arrivato addirittura ad amare i farmaci perché gli davano la forza per continuare ad andare avanti. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo:
Quando Brock ha rotto il mio collo nel febbraio del 2003 ho cominciato con gli antidolorifici. La seconda volta che li ho presi ho cominciato ad amarli perché facevano sparire il dolore e mi davano energia. Non so se fosse un male ma mi facevano sentire davvero piano di energie. Era l’effetto oppioide. Quando uno non funzionava ne prendevo due insieme, poi quattro poi otto fino a sedici. Ero completamente fuori controllo. Ero arrivato a prendere 65 Vicodyns al giorno prima di capire che dovevo affrontare il problema. Stavo precipitando in una spirale. Il corpo ha una tolleranza a queste sostanze quindi una volta che si abitua non funzionano più. Devi aumentare sempre di più le dosi. Mi sono dovuto tirare fuori da un buco da cui non era facile uscire.
I problemi per Kurt Angle sembrano ormai alle spalle, adesso è concentrato sulla sua nuova attività e non vorrà ripetere minimamente l’errore commesso qualche anno fa.