Pills Of Wrestling #31: Change The World | Il 2 ottobre assisteremo al debutto ufficiale di AEW su TNT. Partiti da un’idea rivoluzionaria, la federazione sta lentamente cambiando le basi della disciplina a livello mondiale. Ma qual è stata la causa scatenante che ha reso possibile tutto ciò?
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Dal titolo avrete già capito di cosa andremo a parlare in Pills Of Wrestling #31. L’ora è ormai giunta e la AEW, dopo aver svolto il loro ultimo evento dal titolo All Out, si sta preparando al 2 ottobre, data in cui TNT tornerà ancora una volta a trasmettere la disciplina ospitando gli show della compagnia. Visti i numerosi sold-out e un roster così ricco, la federazione ha ottimi presupposti per fare bene ed imporsi nel panorama mondiale della disciplina.
“Change the World” è il motto che ha accompagnato l’Elite e l’imprenditore Tony Khan verso la creazione della AEW e tutti noi sappiamo le motivazioni che hanno spinto queste persone ad intraprendere questo viaggio impervio. Ma qual è stata la causa scatenante che ha spinto il destino a far intrecciare i percorsi di tutti i coinvolti?
Molto semplicemente, il declino della TNA.
Negli ultimi dieci anni, la dipartita dell’unica federazione in grado di competere con la WWE ha portato numerosi cambiamenti. Non avendo più rivali, la compagnia di Stamford ha abbracciato completamente la componente “Entertainment” del suo prodotto spingendosi verso un tono PG e il continuo passaggio di talenti ha mescolato le carte. Chi è giunto in WWE è spesso finito per essere snaturato, mal gestito e dimenticato mentre alcuni che sono finiti nelle indies sono rinati.
Il fato ha voluto che tale declino coincidesse con altri due elementi: l’ascesa del Bullet Club nella NJPW (che tra l’altro ha giovato enormemente dall’ingresso dell’ex TNA, AJ Styles) e l’enorme popolarità di YouTube. La stable nipponica ha catturato l’attenzione del wrestling web e la creazione del canale Being The Elite creato in un momento di noia dagli Young Bucks ha rovesciato le carte della popolarità. Non dimentichiamo che sarà proprio l’addio di AJ Styles a favorire la leadership di Kenny Omega e lo stesso Cody Rhodes, arrabbiato e deluso dalla WWE, entrerà nella stable stringendo un forte legame con gli altri membri.
Una volta attivo, il Deus Ex Machina non può essere fermato.
La rabbia di Cody, l’enorme peso del Bullet Club e della sua fazione nota come The Elite, la potenza mediatica di Youtube e una massa di fan in attesa di un cambiamento, di un’alternativa. Questi quattro fattori hanno lentamente e progressivamente generato le basi necessarie affinché un gruppo di lottatori, amici e tra i migliori al mondo, iniziassero a meditare ad un’idea, un sogno: creare uno show che possa vendere 10’000 biglietti.
Sembrano numeri piccoli ma sin dalla chiusura della WCW avvenuta nei primi del 2000, questo risultato non è mai stato replicato da altre compagnie al di fuori della WWE. Da una scommessa sui social, il gruppo ci ha creduto e l’arrivo di All In, evento che aveva la parvenza di essere una Wrestlemenia delle indies, ha inserito il tassello mancante: suscitare l’interesse di un investitore come Tony Khan. Il resto è storia, curioso come un piccolo evento può ripercuotersi così tanto in numerose vite generando una fitta serie di eventi concatenati.
Tra poche settimane la All Elite Wrestling cambierà sensibilmente gli equilibri del wrestling ma la vera domanda è: voi farete parte del cambiamento?