Carissimi lettori di The Shield of Wrestling, un’altra puntata di Monday Night Raw è stata tramandata ai posteri e, come di consueto, il vostro vicedirettore, Ciro “Phoenix” Gallotti è pronto a stilare gli Ups&Downs. Buona lettura!
Ups:
•THE SCOTTISH PSYCHOPATH – Ups
Drew McIntyre è ormai diventato una delle principali attrazioni di Monday Night Raw, tant’è che in molti lo acclamano anche con questa personalità. Ed è proprio quest’ultima che di settimana, in settimana mi ha fatto prendere la decisione di inserire lo scozzese negli Ups. Ora che la strada è stata spianata ci si aspetta un gran bel MOTN in quel di TLC.
•RUBY RIOTT/NATALYA – Ups&Downs
In una WWE che ormai fonde la finzione e la realtà, bisogna dire che questo è stato uno dei segmenti meglio riusciti dell’anno. Tralasciando la discreta interpretazione di Ruby, la storyline ingrana in modo decisamente originale per questi tempi e fa richiamo all’amatissima Attitude Era, periodo osannato da quasi tutti. Nulla da aggiungere sul Politically incorrect: se qualcuno si dovesse lamentare per questa scelta, dovrebbe criticare anche la suddetta Era poiché non è stata pura e casta.
Downs:
•RAW TAG TEAM DIVISION – Ups&Downs
Ormai la divisione tag team dello show rosso non è completa se non presenzia ai “Downs” da mesi a questa parte. La vittoria di Bobby Roode e Chad Gable è stata veramente inaspettata e insensata dato che la carne sul fuoco è un bel po’. La sconfitta degli Authors of Pain non fa che indebolirli da un profilo psicologico: loro sono colossi, degli autentici figli di puttana pronti a distruggere qualunque cosa. Drake Maverick, per quanto possa servire ai due, ha snaturato non poco i loro personaggi.
•CONSIDERAZIONI NEUTRALI – Ups&Downs
•Tralasciando il TLC Match, che nel complesso ha regalato ben poco, questo incontro è stato molto suggestivo e fine a se stesso in termini di storyline se non per l’ingranaggio del personaggio di Heath Slater. La situazione è molto confusa: Dean Ambrose, anziché essere il pazzoide della situazione, è molto razionale e difatti prevale sull’ego mostruoso che Seth Rollins sta nutrendo. A TLC non escludo minimamente una vittoria di Dean.
Una puntata che sicuramente ingrana da un punto di vista narrativo, ma che comunque non accenna ad un cambiamento radicale per quanto riguarda la qualità del lottato. Have a nice day!