Renee Young commenta il suo primo anno da commentatrice. Renee Young è la prima donna, nella storia della WWE, a sedersi sul tavolo dei commentatori.
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La carriera di Renee Young in WWE è cambiata il 10 Settembre 2018, quando la Federazione decise di promuovere l’intervistatrice al ruolo di commentatrice di RAW. Questo segnò un importante capitolo della storia della WWE, in quanto, per la prima volta nella storia, ci fu, al tavolo dei commentatori, anche una donna. Dal 15 Maggio 2019, poi, fu seguita da Beth Phoenix (a NXT), la quale, in realtà, aveva già commentato la prima edizione della Mixed Match Challenge, la prima edizione della Women’s Battle Royal di WrestleMania 34 e la seconda edizione del Mae Young Classic.
Quello di Renee Young è stato un anno molto stressante, come la stessa moglie di Dean Ambrose/Jon Moxley ha affermato al podcast di Sports Illustrated, con le seguenti parole:
“Non mi sono mai sentita a mio agio, con questo ruolo. E’ stato un anno molto stressante, ad essere completamente sincera. Sono qui in WWE e sono la prima donna a far parte del backstage. Avevo bisogno di qualcos’altro. Michael Cole e Triple H mi presero in disparte e dissero: “Farai la telecronaca di RAW”. Io ero del tipo: “Cosa? Chi ha approvato questo?”, ma, come con qualunque cosa, stavo cercando di rendermene conto.
Andare lì fuori e commentare tre ore di wrestling, partendo dal mio ruolo nel backstage… Mi piace avere più di una personalità entusiasta e questo era quello da cui i fan erano attratti. O il mio lato sarcastico. E’ difficile fare ciò, al tavolo da commento, soprattutto quando hai chi è bravo a farlo [Corey Graves].
Ma anche entrare in terza persona. Sono abituata ad essere la persona principale. Sto cercando di farmi spazio, ma è stato praticamente già detto tutto. Era strano. Cercavo di utilizzare il punto di vista del fan, ma quello non funziona sempre. Mi sentivo confusa su quale fosse il mio scopo, quando ero lì fuori. Era un bel fiore all’occhiello.
Non sono quella che si ritira da qualcosa. Volevo che fosse un qualcosa su cui lavorare e volevo eccellere in questo. Non essere brava in qualcosa è un boccone troppo amaro da mangiare giù. E’ solo che non stava veramente funzionando.”