Being The Elite 177 | Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti all’episodio 177 di Being The Elite! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
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Being The Elite 177 comincia con una parodia di Toy Story. Kenny Omega, ricercato con una taglia da un milione di dollari, sta rapinando la AEW e chiede le cinque stelle. Quando gliele vengono consegnate, Kenny è soddisfatto, perché non è neanche dovuto andare al Tokyo Dome. Interviene Britt Baker, che lo implora di fermarsi. Kenny la zittisce, dicendo che, se parlerà ancora, Adam Cole farà una brutta fine. Britt spera nell’intervento di qualcuno, ma Chris Jericho, immerso in un secchio d’acqua con l’AEW World Champion e una bottiglia di spumante, dice di guardare altrove, perché lui è lì solo per il bubbly. A quel punto, arriva a cavallo lo sceriffo Adam Page, che è pronto a superare e a prendere il posto da Main Event di Kenny. Adam, poi, comincia a prendere in giro Kenny, dicendogli che si trova nella AEW, dove il suo score vittorie-sconfitte parla da sé. Kenny risponde con un meccanismo di difesa fornito dal cane di Cody che si allunga, ma, grazie all’intervento di Luchasaurus, la difesa è stata tolta. Ora, Adam Page può arrestare Kenny Omega, che può così dire addio ai suoi giorni da vincente e a Street Fighter. Imprigionato da un secchio d’immondizia, Kenny può salutare tutti con un consueto goodbye and goodnight. Al termine del segmento, gli Young Bucks, che stanno giocando con i giocattoli raffiguranti gli atleti della AEW, sono soddisfatti della giornata, perché Adam Page ha salvato di nuovo tutto. Termina, così, la parodia BTE Story.
Adam Page si sveglia, mostrando che si trattava di un suo sogno. Il fatto che lui e Kenny Omega stessero feudando nel suo sogno è un qualcosa di strano, più di quanto successo nell’ultimo Halloween. Togliendo le coperte, mostra la sua maglietta di BTE Story.
Sigla! (modificata per lo speciale di Halloween)
Una persona tiene in mano la maglietta degli Young Bucks, ridendo. Si tratta di Matt Jackson, che spera che brucerà all’inferno insieme con tutti gli altri prodotti del merchandise. Un soddisfatto Matt brucia, così, la maglietta, dicendole addio per sempre e minacciandola di non avvicinarsi mai più a lui e alla sua famiglia.
Matt Jackson sorride, convinto di essersi liberato definitivamente della maglietta. Quando, però, entra nella stanza dell’albergo, trova sul letto una maglia azzurra. Matt pensa che si tratti nuovamente della maglietta che ha bruciato, ma, passandola sull’altro lato, scopre che si tratta solo di una maglietta dei Power Rangers. Matt è sollevato.
Nick Jackson entra nella stanza del fratello, svegliandolo, perché hanno uno show da realizzare. Quando, però, Matt Jackson va in bagno per sciacquarsi la faccia, scopre di indossare la maglietta degli Young Bucks. Quando si lamenta con il fratello per l’ossessione nei confronti della t-shirt, Nick gli fa notare che non sta indossando nulla. Un confuso Matt cerca di dare delle spiegazioni, poi, quando va a cercare qualcosa da mettere, trova nell’armadio un’enorme quantità di magliette azzurre degli Young Bucks… La sua frustrazione comincia ad aumentare.
Matt Jackson inizia a dare segni di squilibrio. La maglietta degli Young Bucks lo sta tormentando, dato che l’atleta si vede sepolto da tante t-shirt azzurre.
Matt Jackson, ridendo nervosamente, pensa che sia solo il frutto della sua immaginazione. Infatti, scoprendo nuovamente l’armadio, non trova più nulla. Tuttavia, aprendolo una terza volta, ci trova di nuovo le magliette… ma anche lo stesso Nick Jackson, che dice: “Merch freak” (fanatico del merchandise), in riferimento al segmento della scorsa puntata di Being The Elite.
Matt Jackson si sveglia e scopre che era tutto un sogno. Quando si toglie le coperte, vede che sta indossando l’ormai famosa maglietta. Da dietro le tende, poi, emerge Nick Jackson, che ripete: “Merch freak!“.
Isiah Kassidy (che, insieme con Marq Quen, forma i Private Party) è vestito da Spider-Man e sta cercando di entrare ad una festa in maschera. Interviene il compagno, che ha usato lo stesso costume. Questo scatena le ire del primo, che, per una volta, voleva essere vestito da Uomo Ragno. Marq, però, gli spiega che non è stato bene, dopo l’ultima sconfitta, per cui i due fanno pace e si abbracciano. I due, poi, leggono un “commento” di Eminem e si scagliano contro di lui, in quanto il cantante consiglia loro di imparare come si lavora e li definisce spot monkeys. Il video termina con il Tag Team che viene spaventato, facendo così concludere la live. Questa mostra che, in realtà, il video è stato seguito da un solo spettatore, che, evidentemente, inventava tutti i commenti che sono apparsi nel corso del segmento.
I Private Party fanno le condoglianze ad Adam Page, perché è morto il cavallo che lo ha accompagnato a ALL OUT. Adam li ringrazia e dice loro che gli manca già. I tre vengono, quindi, spaventati da Frankie Kazarian e dal suo: “Do ya?” (Davvero?). L’atleta degli SCU, poi, capisce cosa si prova a perdere un animale, che si tratti di un cane, di un gatto o, nel suo caso, di un cavallo.
Adam Page incontra Chuck Taylor e gli dice di aver ricevuto un messaggio da parte sua, il quale dice: “Mi dispiace, ho ucciso il tuo cavallo“. Chuck gli risponde che si è trattato di un semplice errore di battitura. Tuttavia, se vuole parlare con il suo cavallo, lui conosce un modo per farlo. Adam acconsente, per cui Chuck, togliendosi gli occhiali da sole, gli dice di guardare dritto nei suoi occhi.
Adam Page entra in una nuova dimensione piuttosto fumettistica. Seguendo un cartello che gli indica la strada per incontrare il cavallo morto, comincia ad avere delle visioni. Incontra gli Young Bucks, che gli dicono: “Sei arrabbiato con noi o con te stesso? O con il tuo cavallo morto?“. Subentra Cody, con il suo: “Making them say oooh“, già visto nella scorsa puntata di Being The Elite. Interviene Kenny Omega, che dice che il posto puzza di cavallo morto, ma, per fortuna, lui è The Cleaner. Adam comincia a scappare, trovando anche una visione di PAC, il quale gli dice che non lo batterà mai, fino a trovare un gigante Chris Jericho.
Adam Page arriva alla lapide del cavallo Helmsley. Su questa, c’è scritto che è un cavallo morto, ma non è stato battuto quanto Hangman. A fianco, compare la lapide di Hangman, con la scritta non ha raggiunto nessun traguardo. Interviene, alla fine, il cavallo di Adam, il quale gli dice che dovevano galoppare insieme verso il tramonto e fare cowboy shit. Termina, così, la visione, che riporta Adam Page al mondo reale. Chuck Taylor, allora, gli dice che ad ucciderlo non è stato lui, ma, probabilmente, solo la vecchiaia. Quando Adam se ne va, alle sue spalle appare una persona con una testa da cavallo.
Kenny Omega parla con Matt Jackson del videogioco della AEW. Tutti pensano di sapere quello che vogliono, tutti pensano di volere qualcosa come WWF WrestleMania 2000 o come WWF No Mercy, ma si sbagliano. Kenny pensa al futuro. Non al 3D, come propone Matt, ma alla realtà virtuale, completamente immersiva. Kenny ha mandato a Matt una beta del videogioco, il quale si tratta di un chip da inserire sulla fronte e che fa vedere al cervello tutte le sensazioni realistiche del videogioco. Si tratta di un chiaro riferimento alla puntata Striking Vipers della quinta stagione di Black Mirror, nella quale c’è lo stesso procedimento per ottenere una realtà virtuale completamente immersiva per poter giocare al videogioco picchiaduro Striking Vipers.
Matt Jackson e Kenny Omega entrano, così, nel videogioco. L’atleta degli Young Bucks ha scelto se stesso, mentre The Cleaner ha scelto il fratello Nick Jackson. I due cominciano a lottare tra di loro, provando reali sensazioni, mentre i veri Matt e Kenny restano immobili sulla sedia. Il primo round viene vinto da Nick/Kenny, mentre il secondo round viene vinto da Matt. L’ultimo round non ha un vincitore, perché Nick/Kenny cerca di baciare Matt, come succede nell’episodio di Black Mirror. Al contrario di quest’ultimo, però, Matt Jackson scappa dal gioco.