MLW in azione amici di The Shield of Wrestling, qui è Giacomo Toniaccini che vi da il benvenuto ad un nuovo appuntamento settimanale con la Major League Wrestling, la punta di diamante del wrestling ibrido! Dopo una piccola pausa di una settimana, durante la quale abbiamo fatto un nuovo tuffo nel passato con il programma storico della promotion, Underground, Fusion torna più carico che mai con ben due incontri titolati in card, ovvero Los Parks vs. CONTRA Unit per le cinture di coppia e Jacob Fatu vs. Jordan Oliver per il titolo dei pesi massimi. Ci saranno anche alcuni nodi da sciogliere, come la questione del “bullismo” tra TJP e Bu Ku Dao o le condizioni di Tom Lawlor dopo quanto successo a Filthy Island (clicca qui per leggere il nostro report). Pubblicizzato per stasera anche il match tra “Heavyweight Huste” Calvin Tankman e l’ex campione dei pesi leggeri AAA Laredo Kid. Rich Bocchini e Jared Saint Laurent ci danno il benvenuto e noi possiamo iniziare con il report!
REPORT MLW FUSION #123 (03/03/2021)
MLW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: LOS PARKS (W/SALINA DE LA RENTA) (C) VS. CONTRA UNIT
Animi bollenti fin da subito con Daivari e El Hijo de LA Park che si fiondano immediatamente nello scontro, dal quale inizialmente sembra uscire vincitore l’ex TNA, ma Hijo ribalta tutto in una Leglock che fa già saltare gli schemi del match, grazie all’intervento prima di Simon Gotch e poi di LA Park. Daivari torna in controllo, anche lui lavorando sulle gambe dell’avversario, chiudendo il figlio di “The Destroyer” in una Figure Four. Hijo riesce ad uscirne, chiudendo a sua volta Daivari in una sottomissione al braccio che viene nuovamente interrotta in tempo zero da Gotch, che viene nuovamente spedito fuori dal quadrato, cortesia di LA Park. Il nativo dell’Iran però ne approfitta con una Bodyslam su Hijo, tornando poi a mettere pressione sulla gamba del campione di coppia. Hijo sfugge ancora una volta e si ripete la stessa scena vista già due volte in precedenza, con Gotch che interviene e LA Park che lo lancia oltre le corde, stavolta seguendolo fuori dal ring; in questo modo però presta il fianco a CONTRA, che lavora meglio insieme ed isola il “Chairman” all’interno del quadrato. LA Park è in difficoltà, ma dal nulla tira fuori una magia che sbaraglia entrambi gli avversari e lancia un assist al doppio Single Leg Dropkick dalla terza corda del figlio, seguito dal classico Double Suicide Dive dei campioni. Sul ring tornano Gotch e Hijo, scambio di colpi tra i due ma il duello è vinto dal messicano, che va a segno prima con un Flying Crossbody e poi con un’Hurricanrana, andando infine a dare il cambio al padre. Tornano gli uomini legali quindi, con il confronto tra LA Park e Daivari vinto dal primo con una Headbutt che stordisce l’avversario, chiudendo poi un Abdominal Stretch che ANCORA una volta viene interrotta da Gotch. Ciò permette alla CONTRA Unit di raccogliere le redini dell’incontro, mandando i due campioni di coppia a collidere l’uno con l’altro e isolando nuovamente LA Park all’angolo. Salina allora attiva la sua guardia del corpo per chiamare LA Park Jr. sotto al ring e ripetere l’inganno dei match precedenti, ma l’arbitro se ne accorge e blocca così l’intervento del secondogenito del “Chairman”. Nel frattempo però arriva un’altra interferenza; sono quelli di #Injustice! Reed e Oliver bloccano le gambe di Gotch e Daivari (i quali si trovavano in procinto delle corde) che vengono poi fatti vittima di un Double Bulldog targato Hijo de LA Park. L’ex Vaudevillain finisce fuori e c’è il cambio al padre (che però si trovava all’interno del ring…) che trafigge Daivari con la Spear e mantiene i titoli di coppia.
VINCITORI E ANCORA CAMPIONI: LOS PARKS
I Von Erichs si dicono scocciati dalle recenti azioni di Tom Lawlor e del Team Filthy, quindi Marshall cerca di organizzare un “Winner Take All” match tra l’ex campione dei pesi massimi ed uno squalo martello, idea alquanto bizzarra ma che riscontra comunque l’approvazione del fratello maggiore.
Salina de la Renta viene intervistata da Alicia Atout, ma la “Empresaria” blocca la canadese prima di subito poiché ritiene la sua voce irritante. Salina ha una confessione da fare: ha una dipendenza per l’oro e, dopo le cinture di coppia, adesso vuole prendersi il titolo National Openweight di Alex Hammerstone; infatti, non crede che attualmente Hammerstone sia con la testa apposto, dopo tutti i trascorsi avuti con CONTRA. Detto ciò, dopo aver dato ad Holliday del “toy boy”, manda Alicia dai membri di Dynasty per riferirle quanto ha appena detto.
SINGLES MATCH: PARROW VS. JASON DUGAN
Parrow torna in MLW dopo un lungo periodo, speso prettamente in Giappone in All Japan Pro Wrestling; lo fa con un obbiettivo ben preciso, ovvero diventare il più grande peso massimo nella storia della federazione. Sul match c’è poco da dire, un massacro in piena regola tra una Clothesline, una Fallaway Slam con caduta sul paletto e una Chokeslam che formano le tappe verso la manovra conclusiva, ossia la devastante Murder Bomb.
VINCITORE: PARROW
Nel post-match, il gigante di Albany si dice disgustato dalle azioni che l’Azteca Underground (e nello specifico Mil Muertes) ha riserbato nei confronti di una leggenda come Savio Vega, sfidando apertamente l’ex Lucha Underground a combattere.
“Filthy” Tom Lawlor si rivolge ai Von Erichs e Low Ki, dicendogli che hanno rovinato tutto: gli ex campioni di coppia il suo set di produzione e “Low IQ” la sua schiena, avendolo lanciato sul parabrezza della jeep dei texani. Ora ha 60 punti di sutura sulla schiena ed è stufo di coloro che organizzano i match, poiché li ritiene protettivi nei loro confronti. Viene poi lanciata la sfida ad uno tra i Von Erichs e Low Ki; chi si farà avanti per affrontare il re del combattimento nella giungla, Kevin Ku?
Bu Ku Dao si rivolge all’ormai ex compagno di coppia TJP, spiegando che sin da quando era un adolescente voleva essere come il filippino, ma lui lo ha trattato come un bullo e ora vuole un match uno contro uno, sfidandolo a combattere come un vero uomo.
Jordan Oliver dice che per la prima volta in carriera ha la possibilità di vincere un titolo mondiale; per anni è stato menato e preso a calci e sa che con Fatu la situazione non cambierà, ma riuscirà a resistere e alla fine del match sarà lui a sopravvivere, come nuovo campione mondiale dei pesi massimi MLW.
SINGLES MATCH: CALVIN TANKMAN VS. LAREDO KID
Laredo Kid cerca di sorprendere Tankman con la sua rapidità ma il nativo di Indianapolis non si fa trovare impreparato e regge bene, prima di ricevere una Headscissor. L’ex campione dei pesi leggeri della AAA allora prende velocità ma finisce vittima di una Pounce semplicemente clamorosa che se non fosse stato per le corde avrebbe probabilmente già chiuso il match. Fase di controllo per Tankman, con Laredo Kid che ovviamente non riesce a reggere il confronto in potenza e fisicità beccandosi anche una Brainbuster, ma riesce ad alzare la spalla al conto di due. Il messicano è ancora in gioco e lo dimostra poco dopo, bloccando due cariche all’angolo di Tankman e connettendo in successione un Missile Dropkick e un Crossbody, entrambi dalla terza corda e con il secondo fuori dal quadrato. Laredo Kid tiene alta la tensione con un Elbow Drop, facendo il bis poco dopo direttamente dalla terza corda, ma è solo due. “Heavyweight Hustle” si riprende con una combinazione di colpi conclusa da un devastante Spinning Backfist e seguito da un’altrettanto devastante Powerbomb, ma Kid alza nuovamente la spalla riuscendo pure ad evitare un pericolosissimo Elbow Smash alla nuca e rispondendo con alcuni ceffoni e un Flying Forearm dalla cima del paletto, ma ancora una volta non basta. Il messicano si avvicina a Tankman, che nel frattempo si era rifugiato all’angolo, ma si prende una One-handed Spinebuster dal nulla, seguita dal poderoso Elbow Smash alla nuca e dal definitivo Tankman Driver.
VINCITORE: CALVIN TANKMAN
“Heavyweight Hustle” dedica la vittoria alla figlia nel post-match, ma ora dice che il mondo si sta rendendo conto di che pasta è fatto e sfida Jacob Fatu ad un match titolato, poiché ritiene inevitabile che tra i due si arrivi allo scontro.
I membri di Dynasty si trovano in bagno davanti allo specchio a fare robe (Holliday testava la spalla migliore sulla quale tenere a cintura di campione caraibico), mentre dal nulla spunta Alicia che inizia a discutere con il “Most Marketable” della situazione con Salina, oltre all’essere di comune accordo riguardo al fatto che la cosa del “toy boy” faccia ridere. Hammerstone si stufa ben presto delle chiacchiere tra i due e li interrompe spiegando alla ragazza che loro non hanno paura delle Promociones Dorado e non gli interessa dei fastidiosi “rumors” messi in giro da Salina: se darà ancora fastidio con questi discorsi, Alicia può tranquillamente dirglielo e loro si prenderanno cura della situazione.
Josef Samael annuncia che stasera vedremo un’altra “morte” nella famiglia di #Injustice (ricordiamoci che Kotto Brazil ha terminato la sua carriera in MLW ha causa di CONTRA n.d.r.); ecco le conseguenze che aspettano un ragazzino che gioca in un mondo di uomini. Lui lo aveva avvertito riguardo alle acque profonde, gli aveva detto che non apparteneva a quel luogo. Jacob Fatu dice che non c’è niente e nessuno in grado di fargli qualcosa e Jordan Oliver non può fare nulla al riguardo.
Abbiamo una novità per quanto riguarda le Top di Pro Wrestling Illustrated; oggi riguarderanno i tag team più caldi attorno all’MLW World Heavyweight Tag Team Championship:
5) Dirty Blondes
4) #Injustice
3) Violence is Forever
2) CONTRA Unit
1) Von Erichs
Gino Medina si rivolge a Gringo Loco: lo definisce un fasullo che scopiazza la sua cultura. La Lucha Libre scorre nelle sue vene e molto presto lo smaschererà per quello che realmente è.
Annunci per le prossime settimane; tra sette giorni Alex Hammerstone difenderà il titolo National Openweight contro LA Park, in rappresentanza dell’Azteca Underground. Mentre tra due settimane vedremo lo scontro tra Parrow e Mil Muertes.
MLW WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH: JACOB FATU (W/DAIVARI) (C) VS. JORDAN OLIVER (W/MYRON REED)
La campana non è ancora suonata, ma Jordan Oliver se ne infischia altamente andandosi a gettare contro Fatu all’esterno del ring con un Suicide Dive. Tornati sul quadrato, Oliver è bravo nel mettere a segno alcuni colpi a raffica e soprattutto ad evitare ogni tentativo di contromossa della “Samoan Smashing Machine”, spedendole oltre le corde con una ginocchiata alla schiena. Nuovo tentativo di Suicide Dive per il membro di #Injustice, ma stavolta Fatu lo abbranca al volo e lo schianta a terra con un Samoan Drop. Si torna sul ring dove Oliver prova a rispondere alla feroce offensiva del campione con un Chopblock, ma sembra non esserci partita. Fatu arriva addirittura a mordere la mano di un Oliver che urla in preda all’agonia ma che, poco dopo, dimostra di esserci ancora grazie ad una combinazione di colpi che manda Fatu all’angolo, dove finisce preda di un Running Forearm. Oliver tenta l’Irish Whip, Fatu la ribalta e mette a segno un Superkick che anticipa un’ulteriore tentativo di contromossa da parte di Jordan. Fatu zoppica alla gamba sinistra, un infortunio che lo rallenta quanto basta ad Oliver per trovare il modo di sferrare due calci tra capo e collo dell’avversario. Il giovane di #Injustice cerca un Sunset Flip dalla seconda corda ma il “CONTRA Kingpin” non cade, come fa invece quando tenta di schiacciare il rivale sotto il suo peso, trovando però solo il tappeto del ring. Daivari si mette in mezzo cercando distrarre Oliver, ma ciò da un assist involontario a Myron Reed che blocca la gamba infortunata del campione, permettendo al compagno di stable di connettere un bel Superkick, manovra che poi lo stesso Reed userà poco dopo per zittire Daivari. Sliding Kick di Jordan Oliver che spedisce fuori dal quadrato Fatu, cercando poi uno Slingshot Crossbody che purtroppo per lui viene annullato e trasformato in un Backbreaker sull’apron dal campione. Fatu può tentare il Moonsault, ma la gamba non gli da pace ed Oliver riesce a riprendersi a tempo per trasformare la finisher del campione in un German Suplex sensazionale. L’occasione è ghiottissima per lo sfidante che si fionda addosso ad un Fatu stanco e provato all’angolo che cerca di evitare la sortita avversaria, ma si becca prima la Stunner e poi la patentata Cutter dalla seconda corda! Fatu non sta gi clamorosamente e allora Oliver lo colpisce ancora, con un calcione prima e con un Superkick poi. Oliver vuole il bis con la Cutter, ma Fatu trasforma il tutto in una Powerbomb in volo! La presa è ancora ben salda su Oliver e con una dimostrazione di pura potenza Fatu mette a segno il Pop-Up Samoan Drop e chiude lo scontro con il definitivo Moonsault.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: JACOB FATU
Daivari assalta Myron Reed appena sente il suono della campana, mentre sullo stage vediamo Simon Gotch coadiuvare la Sentai Death Squad per chiudere i due di #Injustice nei classici sacchi neri (body bags), mentre l’ex TNA stende anche l’arbitro per sicurezza. Risuona la musica di Calvin Tankman! “Heavyweight Hustle” fa piazza pulita sul ring, sbaragliando sia la S.D.S. che Gotch e Daivari. Tankman si vede ora contrapposto a Fatu, con quest’ultimo che nel mentre rifila un’Headbutt a Myron Reed. Scambio di colpi tra i due pesi massimi dove nessuno sembra prevalere, ma quando entrambi prendono velocità grazie alle corde è Tankman a stendere il samoano con la Pounce. Il campione lascia il ring trattenuto a fatica da Daivari, mentre l’atleta proveniente dall’Indiana continua a guardarlo in cagnesco mentre soccorre Jordan Oliver insieme a Myron Reed.
Su queste immagini si chiude la puntata 123 di Fusion! Io vi saluto e vi do appuntamento al prossimo report targato MLW sempre qui, su The Shield of Wrestling. Cheers!