Il giorno di San Valentino in casa World Wrestling Entertainment si tinge di nero ed oro, visto che è anche il giorno del nuovo TakeOver di NXT (QUI! l’anteprima). Per l’occasione viene rispolverato un nome storico della federazione, quello di Vengeance ovvero uno dei pay-per-view più ricordati della Ruthless Aggression Era. NXT è chiamato a mantenere alta l’eredità di tale evento, proponendo le finali del Dusty Rhodes Tag Team Classic maschile e femminile, il Triple Threat con in palio il titolo femminile di NXT e lo scontro tra Finn Balor e Pete Dunne con in palio l’alloro massimo del Black & Gold Brand, quest’ultimo osservato con attenzione da qualcuno che non ha ancora preso la decisione di chi affrontare a WrestleMania 37: la Rated R-Superstar Edge, vincitore della Royal Rumble. A raccontarvelo in diretta sarà il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
Report NXT TakeOver: Vengeance Day – WWE
Il pre-show di NXT TakeOver: Vengeance Day inizia alle 00:30 italiane e ci accolgono Wade Barrett, Sam Roberts e Brandon Walker, i quali sono pronti come al solito ad illustrarci e a commentare la card dell’evento.
La regia manda in onda l’arrivo del campione NXT Finn Balor e Pete Dunne, quest’ultimo accompagnato dai campioni di coppia di NXT Oney Lorcan & Danny Burch.
La visuale si sposta su McKenzie Mitchell che ci comunica ciò che i finalisti della Dusty Cup maschile e femminile le hanno riferito riguardo le due finali.
La regia manda in onda l’arrivo all’arena della campionessa femminile di NXT Io Shirai, Toni Storm e Mercedes Martinez.
La visuale si sposta su McKenzie Mitchell intenta ad intervistare gli MSK, i quali sono estremamente sicuri della loro vittoria nella Dusty Cup.
Agli analisti si aggiunge brevemente Eli Drake, il quale afferma che ha intenzione di “cambiare le regole” ad NXT.
Dopo un filmato introduttivo a tema San Valentino con protagonista Josiah Williams, lo show ha inizio con la theme song dell’evento: Obey dei Bring Me The Horizon.
Poco dopo la visuale si sposta sui commentatori Vic Joseph, Wade Barrett & Beth Phonenix.
WOMEN’S DUSTY RHODES TAG TEAM CLASSIC FINAL: DAKOTA KAI & RAQUEL GONZALEZ VS SHOTZI BLACKHEART & EMBER MOON
L’opener della serata è la finale del Women’s Dusty Rhodes Tag Team Classic, dove si scontrano Dakota Kai & Raquel Gonzalez e Shotzi Blackheart & Ember Moon. Le donne legali iniziali sono Shotzi e Raquel, con quest’ultima che domina subito la fase iniziale della contesa riuscendo a tenere sotto controllo entrambe le avversarie. Nemmeno il gioco di squadra delle buone è sufficiente a contrastare la Big Woman, la quale dà poi il tag a Dakota prima che quest’ultima inizi a subire il recupero delle avversarie. Shotzi & Ember ribaltano quindi la situazione, isolando la neozelandese al loro angolo sebbene quest’ultima sia molto più combattiva del previsto, tanto che per contrastarla sono costrette a ricorrere a diverse sottomissioni alle gambe. Dakota cerca più volte il tag, cercando anche di approfittare di una distrazione di Raquel per darle il cambio prima di darglielo dopo aver fatto sbattere la Moon contro l’angolo mediano. La figlia di Ricky Gonzalez torna a dominare molto facilmente la contesa, rimettendo le due avversarie al loro posto, poi dà il tag a Dakota permettendole di atterrare Ember Moon senza problemi. Poco dopo Raquel prende al volo Shotzi, la quale cercava di eseguire un Sucide Dive, per poi farla schiantare contro il plexiglass. Sebbene si trovi in una situazione di due contro uno, la War Goddess resiste stoicamente ai vari attacchi delle avversarie prima di farle compire tra di loro ed atterrarle poco dopo per poi connettere con l’Eclipse su Raquel. Ember è sul punto di subire una Chokeslam della Big Woman, ma grazie ad un Missile Dropkick di Shotzi riesce a ribaltare la situazione. Il campo viene lasciato a Shotzi e Dakota, ma stavolta è la punk rocker ad avere il pieno controllo della contesa e tale controllo lo mantiene anche contro l’ispanica, arrivando ad atterrare quest’ultima con una mossa dal paletto per poi atterrare la neozelandese con un Suicide Dive. Poco dopo segue la combo Codebreaker & Sunset Flip, poi Ember & Shotzi atterrano Dakota fuori dal ring ma Raquel le raggiunge finendo però per essere intrappolata in una sottomissione dalla War Goddess. Il controllo, però, torna a favore delle heel che quasi si aggiudicano una vittoria dopo la GTK con schienamento interrotto da Ember, la quale viene fatta schiantare sulla rampa e gettata giù da essa. Tale sorte, però, tocca anche alle due avversarie che si aggiudicano la finale dopo una Chokeslam dell’ispanica.
VINCITRICI: DAKOTA KAI & RAQUEL GONZALEZ
NXT NORTH AMERICAN CHAMPIONSHIP MATCH: JOHNNY GARGANO VS KUSHIDA
Il secondo match della serata è quello con in palio il titolo Nordamericano, conteso tra il campione Johnny Gargano e KUSHIDA. I due iniziano subito a darsi battaglia ed il nipponico mette subito a segno l’Hoverboard Lock, ma Gargano si aggrappa alla seconda corda. KUSHIDA tiene molto metodicamente sotto controllo l’avversario con diverse prese di sottomissione, riuscendo anche a neutralizzare buona parte dell’offensiva di Johnny TakeOver prima di essere atterrato da questi con un Superkick dall’apron. Johnny Wrestling fa schiantare l’ex-New Japan contro i gradoni d’acciaio, ma questi si riprende e lo intrappola in un’Armbar fuori dal ring seguita da uno Snap Suplex, per poi mettere a segno un Dropkick nel ring. KUSHIDA indebolisce il braccio sinistro di Johnny Wrestling, prima di subire un Apron Neckbreaker di quest’ultimo. Gargano riacquisisce ben presto terreno, arrivando a colpire con un calcio il gomito sinistro del rivale ed a tentare una sottomissione seguita da uno scambio di roll-up culminato con i due che si atterrano reciprocamente con una Clothesline. La battaglia continua sempre più intensa che mai, sia il giapponese che l’ex-DiY non si risparmiano ed il Time Splitter prevale prima con un’Ankle Lock ed un German Suplex poi, ma ciò non è sufficiente per la vittoria. Gargano cerca di colpire KUSHIDA con una Slinshot DDT, ma questi non si lascia colpire ed anzi mette a segno un Suplex tentando uno schienamento a ponte che, però, non va a buon fine. KUSHIDA evita nuovamente la Slinshot DDT e fa schiantare il braccio sinistro del rivale contro il paletto, per poi ricorrere ad un Superplex ribaltato da Gargano con un devastante Neckbreaker seguita da una Tornado DDT. Il giapponese tuttavia resiste e, dopo uno scambio, mette a segno un’Armbar stavolta ribaltata in un roll-up dal leader dei The Way e poco dopo i due si atterrano nuovamente con una Clothesline reciproca. Lo scontro tra i due continua inesorabile, KUSHIDA cerca una Springboard Elbow finendo intrappolato nella Garga-No-Escape ma riesce ad uscire e ad eseguire l’Hoverboard Lock ma Johnny esce e lo lancia contro l’angolo mediano. Il nipponico, però, si riprende e gli restituisce tale colpo con un Suplex contro l’angolo per poi mettere a segno un’Armbar dalla terza corda ma Gargano esce in maniera sofferta toccando la corda inferiore con il piede. La situazione si sposta fuori dal ring, KUSHIDA cerca l’Hoverboard Lock ma viene fatto schiantare contro il plexiglass. Johnny Wrestling cerca di fuggire, ma l’avversario lo colpisce dalla rampa e poco dopo lo chiude nell’Hoverboard Lock ma Gargano esce per poi mettere a segno la Slingshot DDT sulla rampa ed un’altra nel ring che chiude la contesa.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: JOHNNY GARGANO
La regia inquadra brevemente Mercedes Martinez, Toni Storm e la campionessa femminile di NXT Io Shirai.
DUSTY RHODES TAG TEAM CLASSIC FINAL: MSK (NASH CARTER & WES LEE) VS GRIZZLED YOUNG VETERANS (JAMES DRAKE & ZACK GIBSON)
Il terzo match della serata è la finale del Dusty Rhodes Tag Team Classic maschile, dove ad affrontarsi sono i runner-up della scorsa edizione, i Grizzled Young Veterans, ed i nuovi arrivati MSK. Gli uomini legali iniziali sono Nash Carter e Zack Gibson, i quali iniziano subito a darsi battaglia al tappeto dove il Liverpool Number One tiene sotto controllo l’avversario prima di isolarlo al suo angolo. A questo punto fa il suo ingresso James Drake che inizialmente mantiene il dominio iniziato con Gibson, prima di essere atterrato dal fu Zachary Wentz e portato al suo angolo, permettendo l’ingresso in scena a Wes Lee. Gli MSK ottengono il pieno controllo della contesa poco dopo, con l’ex-Dezmond Xavier che colpisce gli avversari con un Dive fuori dal ring e con Carter che colpisce Drake con un Crossbody, prima di essere atterrato a sua volta da Zack Gibson fuori dal ring. I Veterans ribaltano la situazione, tornando a dominare la contesa approfittando dell’attacco di Gibson su Carter ed isolando questi da Wes Lee al loro angolo. Drake colpisce Nash con una devastante Clothesline, ma il membro degli MSK riesce a passare al contrattacco ed a connettere con un Suplex prima di essere atterrato da una combo Missile Dropkick & Flatliner dei GYV. Carter riesce poi a fare il tag a Lee, il quale tiene testa ai due britannici, vendicando l’alleato, arrivando ad atterrarli con un Dive fuori dal ring per poi colpire molto acrobaticamente il collo di Gibson con un calcio. I Veterans cercano ancora una volta il gioco sporco, ma ciò serve a molto poco visto che gli MSK risvegliano tutto il loro killer instinct ed in un primo momento hanno la meglio su Gibson, prima che questi riesce ad atterrare Wes Lee e permettere a Drake di colpire l’avversario con una 450° Splash. Gibson & Drake vanno per la Doomsday Device su Lee, ma questi resiste e preparano la Ticket to Mayhem prima di essere atterrati dagli avversari e poco dopo Carter & Lee mettono a segno una combinazione di Swanton Bomb & Corkscrew Shooting Star Press che quasi vale loro la vittoria. I Veterans tornando ad avere il controllo dopo un devastante Suicide Dive trasformato in una Doomsday Device fuori dal ring su Lee, poi si concentrano su Carter ma questi non ha intenzione di cedere ma finisce per subire la Ticket to Mayhem ma esce dallo schienamento successivo. I Veterans vanno per un’altra Ticket to Mayhem su Carter, ma Lee lo libera e poco dopo gli ex-Rascalz mettono a segno la loro Assisted Blockbuster e si aggiudicano questa edizione della Dusty Cup.
VINCITORI: MSK
La regia manda in onda un filmato dedicato a Cameron Grimes.
La regia inquadra brevemente Pete Dunne ed il campione NXT Finn Balor.
NXT WOMEN’S CHAMPIONSHIP TRIPLE THREAT CHAMPIONSHIP: IO SHIRAI (c) VS TONI STORM VS MERCEDES MARTINEZ
Penultimo match della serata è il Triple Threat Match dove la campionessa femminile di NXT Io Shirai è chiamata a difendere la cintura dall’assalto di due pericolose contendenti: Toni Storm e Mercedes Martinez. Quest’ultima non aspetta il suono della campanella per attaccare la campionessa, la quale le rende pan per focaccia dopo che l’ispanica aveva iniziato a darsi battaglia con la neozelandese. Lo scontro si sposta maggiormente sulle due joshi, con la Genius of the Sky che in un primo momento domina prima di essere atterrata da un Bog Boot di Toni, la quale a sua volta viene colpita da Mercedes e quest’ultima scaglia la campionessa oltre la barricata dopo aver evitato un Moonsault di quest’ultima. Con la campionessa momentaneamente tagliata fuori, l’ex-Retaliation della RETRIBUTION domina sull’altra contendente senza particolari problemi prima di essere atterrata dalla tornata Io Shirai, la quale finisce col subire una Boss Man Slam di Toni. Mercedes cerca di sottomettere Toni, poi viene colpita dalla campionessa che mette a segno una Crossface sulla neozelandese mentre viene chiusa nella Dragon Screw dall’ispanica, la quale la connette con un Suplex prima di essere colpita da una 619. Le tre si danno battaglia all’angolo, con Mercedes che atterra Toni con un German Suplex prima di essere a sua volta colpita con un Double Stomp della giapponese. Io e Mercedes si danno battaglia fuori dal ring, con la seconda che schianta la prima sul plexiglass prima di essere atterrata dalla Storm che, poco dopo, tenta una Storm Zero senza riuscirci e nel frattempo la Shirai si è arrampicata sull’impalcatura per poi lanciarsi sulle due avversarie. La Martinez fa schiantare la campionessa contro i gradoni d’acciaio, per poi dominare anche su Toni arrivando a colpirla con una Fisherman Buster, per poi caricarla alle spalle prima di subire la Storm Zero dell’avversaria. Non contenta Toni colpisce Mercedes con una Diving Headbutt sullo stomaco ma, poco dopo, entrambe vengono colpite dal Moonsault di Io Shirai che le vale la vittoria.
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: IO SHIRAI
La regia manda in onda la firma del contratto di L. A. Knight, precedentemente noto come Eli Drake.
NXT CHAMPIONSHIP MATCH: FINN BALOR (c) VS PETE DUNNE
Ma adesso è arrivato il momento del main event di questo NXT TakeOver: Vengeance Day, dove il campione NXT Finn Balor mette in palio la cintura contro Pete Dunne. L’irlandese ed il britannico danno inizio non ad una battaglia ma ad una vera e propria guerra, una guerra dove all’inizio nessuno dei due ha la meglio sull’altro e dove entrambi non si risparmiano con i colpi. The Prince chiude l’avversario in una Headlock, ma il Bruiserweight cerca di uscire in diversi modi e, dopo esseri riuscito con estrema fatica, usa una variante del Code of Silence per bloccare il campione. Il Real Rock ‘n’ Rolla, pur liberandosi, si vede torcere le dita dal Bruiserweight ed intrappolato in un Triangle Choke da questi. Balor cerca di indebolire il braccio destro di Dunne, prima di ritrovarsi bloccato in un’Armbar e poco dopo l’ex-campione del Regno Unito gli torce nuovamente le dita più e più volte. L’ex-Bullet Club, però, si riprende e dopo aver indebolito le gambe del contendente lo blocca in una sottomissione alla caviglia sinistra prima che il Bruiserweight lo atterri con una Crash Landing. The Prince torna ad avere il controllo dopo uno scambio molto veloce con Dunne, per poi chiuderlo in una STF dalla quale il britannico si libera torcendo le dita dell’irlandese. I due continuano a battagliarsi senza esclusione di colpi, nessuno dei due ha la meglio sull’altro fino ad una devastante Sit-Out Powerbomb di Dunne. Il Bruiserweight, però, perde il controllo dopo il Dropkick all’angolo di The Prince, il quale va per la Coup de Grace ma viene bloccato in una Triangle Lock e, dopo un breve dominio, Dunne va per la Bitter End ma Balor la evita e cerca nuovamente di sottomettere l’inglese ma questi si libera torcendo ancora una volta le dira al rivale. Il Bruiserweight connette con la Bitter End e quasi si aggiudica il match, poi va per una seconda Powerbomb contrattaccata da Balor con una DDT. Balor viene colpito da un’Enziguri, Dunne da un Pelé Kick ed una 1916 ma ciò ancora non basta e Dunne continua a torcere le dita al rivale. Il Real Rock ‘n’ Rolla, però, si stanca ben presto e toglie il paradenti a Dunne per poi colpirlo con un Dropkick, seguito da una Coup de Grace e la 1916 che chiude la contesa.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: FINN BALOR
Nel post-match fanno la loro comparsa Oney Lorcan & Danny Burch, i quali attaccano Balor e poco dopo Dunne si unisce ai due compari nonostante sia stremato. In soccorso di Balor arriva l’Undisputed ERA che mette in fuga i Kings of NXT, poi Kyle O’Reilly aiuta Balor ad alzarsi e mostra tutto il su rispetto a The Prince ma poco dopo Adam Cole colpisce prima Balor e poi O’Reilly con un Superkick.