Review NJPW G1 Climax 30 – Day 13 con analisi, voti e considerazioni sulla tredicesima giornata del G1 Climax 30
Ci avviciniamo sempre di più alla fine, gli scontri si fanno più emozionanti e gli atleti ora non possono sbagliare, devono dare tutto per poter arrivare ai loro obiettivi. Iniziamo col match dei giovani leoni che oggi è particolarmente bello. Yuya Uemura affronta Yota Tsuji ma con una strategia diversa dal solito, un Arm Work per capitalizzare il suo Double Overhook Suplex. Così è stato, Uemura pieno di forze ha spedito per terra il suo avversario, nonostante i grossi sforzi di quest’ultimo. La forza bruta di Tsuji non riesce contro la sublime strategia di Uemura. Giù il cappello per questo grandissimo talento, BOSJ in vista? chissà…
Andiamo ai match di blocco!
Jeff Cobb vs Tomohiro Ishii
Mamma mia. Queste due parole riassumerebbero il tutto perfettamente, uno scontro tra colossi con protagonista tecnico un Cobb che ha tirato fuori le unghie. Il buon vecchio Mercenario, se possiamo ancora chiamarlo così, ha tirato fuori dal cilindro una prestazione sublime. Dall’altra parte, come al solito, il grandissimo Pitbull che in questo G1 non ne sbaglia mezza. Che Ishii fosse un fenomeno non vi erano dubbi, ma è incredibile quanto si fomenti annualmente nel Grade One. I due sono tecnicamente impeccabili, la storia va avanti in modo incredibilmente liscio e lo striking è fenomenale. Questo incontro sembra un mix tra la miglior prestazione della carriera di Daisuke Sekimoto e un grande match americano di Cobb. Ho veramente poco da dire, questo è assolutamente il miglior opener di questa edizione di Climax. Cobb la porta a casa grazie al Tour Of The Island eseguito dopo una grande Pop-up Powerbomb, sequenza tremendamente pulita. Praticamente 15 minuti di stupore coronati da sequenze di falsi finali impensabili, cosa abbiamo visto…
VOTO: 9/10
Jay White vs Yujiro Takahashi
Un divertente incontro filler che sviluppa bene la narrativa interna al BULLET CLUB. White arriva in tuta, con tutta la calma del mondo. Yujiro arriva con qualche aspettativa in più del concedere i 2 punti al suo avversario. Ci facciamo delle domande, solo gloria personale per Yujiro o qualcuno lo ha soggiogato? fatto sta che questi 3 minuti di match sembrano 10 secondi e per quanto breve sia stato, risulta estremamente godibile. Tanti spesso provano a realizzare scontri semplici e spigliati come questi, ma non ci riescono. Switchblade vince e la prende molto male, qualcosa non va?
VOTO: 6.5/10
Will Ospreay vs Taichi
Anche qui, un grande incontro di wrestling. Will ormai lotta da Super Star e Taichi è il solito grande Taichi. Tante sequenze degne di nota ma soprattutto un grande ritmo dall’inizio, che permette a qualsivoglia tipo di fan di godersi la contesa. Risulta incredibile quanto Taichi sia diventato liscio nell’esecuzione, sembra quasi ti strisci addosso, forse Zack gli ha insegnato alcune tecniche. Come dicevo prima buon ritmo, buono striking e incontro molto combattuto. Taichi è stanco e Billy lo sa, nel finale dopo 1000 azioni veloci e una clamorosa Tensho Jujihou in reversal Oscutter, Will riesce ad avere la meglio. Prima Hidden Blade e poi Stormbreaker, tutti a nanna. A proposito di Hidden Blade, da segnalare l’Hidden Bomber di Taichi nel corso del match, veramente molto carina. Ospreay continua ad andare avanti, chi lo fermerà? Milano intanto continua a gasarlo: ”…You’re the greatest, I want you, I love you…”.
VOTO: 8.5/10
Kota Ibushi vs Minoru Suzuki
Che magnifica lezione di striking! quando si porta all’estremo un concetto senza risultare stucchevole, si sta facendo bene quello che si sta facendo. Chi meglio di Minoru e Kota poteva dare questa grandissima lezione? l’espressività dei due è clamorosa, ma anche qui ci dovremmo farci poche domande, sono Suzuki e Ibushi. Prima con Taichi si parlava di essere ‘smooth’, bene, Minoru è un emblema di questa caratteristica. Liscio e pulito nell’esecuzione, il Re non cicca mai, ma conosciamo i suoi trascorsi. Si muove come un biscia e picchia come un demone. Kota, invece, picchia e basta. Bisogna stare attenti al Golden Star, in diversi frangenti è possibile vedere i suoi occhi perdere di colore e la sua anima fuoriuscire. In quel momento devi soltanto scappare. Tornando alla parte tecnica del match, ve l’avrò detto per 100 volte in queste prime 13 giornate ma gli interpreti non sbagliano veramente un colpo. Nel finale Kota è stoico, connette un inedito V-Trigger con doppio Wrist Lock e poi la Kamigoye. Minoru, dopo essere stato sconfitto, giace a terra ridendo. Ci hanno regalato un qualcosa di unico per questo torneo, un mix perfetto di diverse tipologie di wrestling e forti basi di discipline da combattimento.
VOTO: 9/10
Shingo Takagi vs Kazuchika Okada
Oggi abbiamo visto veramente tanto, ma non è mai troppo. Infatti, a concludere lo show, arriva una clamorosa ciliegina che sa di leggenda. Quando si avverano degli incontri da sogno, c’è poco da fare. Si pende dai Dropkick di Okada, dai Lariat di Shingo, da quelle espressioni clamorosamente riuscite o dagli stravolgimenti in corso che non ti aspetti. 27 minuti di perfezione, un build up lento e funzionale per poi far scatenare le due icone. Shingo non è veloce, è velocissimo, ogni cosa che Okada fa ad un ritmo accelerato, lui sembra annullargliela. Si rialza sempre in piedi, anche dopo tremendi Tombstone, tentativi di Money Clip estremi o Front Dropkick brutali. Kazuchika sembra aver ripreso le chiavi della sua federazione, oggi è attento e cerca di non sprecare nulla e di non cadere al tranello dell’avversario. Shingo esegue una Rainmaker e poi carica la sua ‘Pumping Rainmaker Pose’. Come detto, però, Okada sa quello che sta facendo. Gli Short Arm Lariat e il Discuss Lariat sono concentrati ed eseguiti alla perfezione, per arrivare poi ad un finale commovente. Shingo finisce nuovamente nel morso del Cobra e prova in tutti i modi ad uscire, Shoes vuole far suonare la campanella ma Shingo lo prende e lo rispedisce indietro, riesce a rialzarsi ma Okada lo spedisce nuovamente giù con una micidiale manovra spezza schiena. Lì il Drago non riesce più, ci prova ma le sue speranze fanno per svanire, gli occhi gli escono quasi dalle orbite per lo sforzo. Shingo appassisce, dopo sforzi sovrumani e una vittoria che qualche minuto prima sembrava quasi certa. Chapeau a questo incontro, leggendario e commovente, probabilmente il migliore di questa edizione di Climax. Okada torna in alto ed ora sono problemi per tutti.
VOTO: 10/10
Il Climax ci abitua troppo bene, un altro show clamoroso si conclude, testa al Blocco B per la giornata di domani!
*FOTO PROVENIENTI DAL SITO UFFICIALE DELLA NEW JAPAN PRO-WRESTLING*