Robert Roode non tornerà negli show WWE per il momento. Aggiornamenti sulla situazione legata all’ex NXT Champion.
Non è un momento facile per chi lavora su territorio statunitense ma ha la residenza in Canada o Messico perché gli spostamenti tra i tre Paesi sono stati vietati con la chiusura delle frontiere per evitare il propagarsi dei contagi dovuti al Covid-19.
Tutti, o quasi, fermi
Molti wrestler non residenti negli States sotto contratto o con booking in federazioni statunitensi non hanno potuto muoversi ed adempiere ai loro compiti visto il blocco delle frontiere. Le promotion minori hanno deciso di non fare show visti gli alti costi, ma federazioni come la WWE, l’AEW ed Impact hanno continuato a mandare in scena i propri show ma con l’organico ridotto e senza pubblico per ovvie ragioni.
Ancora nessun cambiamento in vista
La situazione sembra ancora lontana dal raggiungere una soluzione e, come fa notare il sito Ringside News, molti performer sono dovuti rimanere a casa fermi senza poter onorare i propri contratti.
In WWE ci sono i casi di Robert Roode e dei Singh Brothers che avendo la residenza in Canada non possono passare il confine e lavorare on screen per la federazione di Stamford con la loro assenza che si protrarrà per ancora un po’ visto che la chiusura dei confini tra i due Stati è stata prorogata per un altro mese.
Anche Brock Lesnar vive in terra canadese ma vista l’importanza della figura, la WWE è riuscita a farlo muovere per fargli prendere parte alla registrazione di WrestleMania 36.
Problemi anche in AEW
Anche la compagnia dei Khan ha risentito molto del blocco dei confini tra USA e le altre nazioni, con atleti di punta come PAC e Pentagon Jr. bloccati in questo periodo nei loro paesi di residenza e con l’impossibilità di muoversi per prendere parte ai tapings di Dynamite a Jacksonville.
La situazione è molto complicata con molte incertezze in vista del futuro, speriamo che si risolva nel miglior modo e minor tempo possibile.