Sonya Deville ha passato un periodo infernale nell’agosto 2020, quando fu vittima di un grave episodio di stalking, che culminò con il suo tentato rapimento.
Proprio ieri, lei è tornata a commentare l’accaduto, mentre il caso contro l’uomo che la ha perseguitata sembra essere stato chiuso definitivamente.
Come si è chiuso il caso di stalking di Sonya Deville?
Philip Thomas, dopo ben 8 mesi di organizzazione del piano, fece irruzione nella casa di Sonya Deville il 16 agosto 2020, con l’intenzione di tenere in ostaggio la lottatrice WWE dopo averla perseguitata per anni
Fortunatamente Sonya non si trovava presso la sua abitazione in quel momento, con l’uomo che è stato subito arrestato con le accuse di stalking aggravato, furto con scasso a mano armata e tentato rapimento. Inoltre è partita subito un’ingiunzione per far si che Thomas non potesse più avvicinarsi alla donna.
Barbara Twine, giudice del caso, nel 2021 stabilì che l’uomo non era idoneo al processo, facendolo internare in una struttura il 22 giugno seguente. Ora, non si sa se Thomas sia ancora ricoverato la, ma secondo quanto riferito da Wrestling Inc, il caso risulta definitivamente chiuso nei documenti legali.
A causa di questa orribile situazione, Sonya Deville si prese diversi mesi di pausa dal wrestling per riprendersi dal forte trauma subito. Fortunatamente, si è poi ripresa quello che le spetta, affermandosi come una dei pilastri in quel di Stamford.