#SpeakingOut: Kurt Angle accusato di violenza sessuale. Anche l’Eroe Olimpico viene incluso nella lista degli accusati. Su di lui accuse di violenza sessuale e psicologica.
Un altro nome si aggiunge alla lista degli accusati dalle vittime che hanno deciso di unirsi allo #SpeakingOut Movement raccontando le loro storie di abusi e violenze sessuali ricevuti da wrestler. La giornata di oggi è iniziata con la chiusura dei battenti della CHIKARA a seguito delle accuse verso diversi lottatori e dirigenti della compagnia e si sta chiudendo con l’accusa nei confronti dell’American Hero, Kurt Angle.
L’accusa in questione
In queste ultime ore, l’ex lottatrice TNA Rhaka Khan ha postato il seguente post su Facebook:
Kurt Angle mi ha picchiato, bucato la faccia dai morsi, forzato a fare sesso con lui e minacciato di farmi licenziare se avessi rotto con lui. Nessuno mi ha supportato. Ho le prove
Nelle ultime ore la Khan, la quale ha anche avuto una relazione con l’Hall Of Famer WWE, afferma di aver raccontato la storia ad un giornalista di PWInsider lo scorso settembre ma, stando a quanto riferito da lei, non è stata creduta. Ecco qui il tweet col video della conversazione col giornalista.
Re-uploaded @PWInsidercom #dirtsheets #EXPOSED #SpeakingOut pic.twitter.com/FbuDY58Zkz
— Trenesha Khan (@TreneshaKhan) June 25, 2020
Le minacce di Dixie Carter
La lottatrice punta il dito anche contro l’ex proprietaria della TNA, Dixie Carter la quale, sempre secondo la Khan, avrebbe minacciato la lottatrice di licenziarla se non avesse ritirato la denuncia e il successivo ordine restrittivo nei confronti di Angle:
I was threatened by @TNADixie to drop my Protective Order against @RealKurtAngle or get fired. I dropped the Protective order and she fired me anyways. #SpeakingOut
— Trenesha Khan (@TreneshaKhan) June 25, 2020
Dixie Carter mi ha minacciato di ritirare l’ordine restrittivo verso Kurt Angle oppure sarei stata licenziata. Ho ritirato l’ordine ma lei mi ha licenziato lo stesso.
La situazione è in fase di evoluzione col passare delle ore quindi restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti. Ricordiamo che, come sempre, ci limitiamo a riportare i fatti senza minimamente accusare nessuno dei protagonisti di queste storie.