Il primo evento arabo del 2019 è alle porte: in questa preview analizzeremo Super Show-Down, match per match, analizzando ogni aspetto..
Nell’analizzare l’evento esprimerò, come in ogni mia preview, un giudizio sull’hype creato da ogni match, che dipende dalla preparazione e dalle mie aspettative, assegnando un colore ad ognuno di essi. Esprimerò quindi con il colore rosso un giudizio negativo, con il colore giallo un giudizio né negativo, né positivo, con il colore verde un giudizio positivo. Partiamo dall’analisi match per match.
Randy Orton vs Triple H
Match che si è retto praticamente solo su promo pre-registrati e sul promo dell’ultima puntata di RAW, che è stato anche carino, se pur isolato. Classico match tra vecchie glorie che si regge sulla loro storia e sul loro nome, dando pochissimi spunti di narrativa. Dal lottato mi sa che ci sarà poco da aspettarsi, considerato il livello di forma di entrambi, tutt’altro che il migliore delle rispettive carriere.
VINCITORE: Randy Orton
Bobby Lashley vs Braun Strowman
Match che si prospetta molto noioso tra due dei wrestler che hanno fatto meno vedere prestazioni convincenti negli ultimi tempi. Ormai ogni storia che vede Strowman coinvolto vige nella stereotipizzazione totale: è diventato ormai un personaggio monotono, perdendo anche appeal con il pubblico. Lashley è un altro che brancola nel buio totale. Da evitare.
VINCITORE: Braun Strowman
Roman Reigns vs Shane McMahon
Shane McMahon è diventato fastidioso in maniera tutt’altro che genuina. Ormai monopolizza l’attenzione passando da RAW a SmackDown senza limitazione alcune, in barba alla Wildcard Rule. La sua gestione è diventata irritante dalla bislacca e discutibile idea di fargli vincere il trofeo di Best In The World in quel di Crown Jewel. Altro match che sul lottato darà molto poco, incentrato sulle varie intromissioni.
VINCITORE: Roman Reigns
Goldberg vs The Undertaker
Un first time ever arrivato decisamente in ritardo. I due part timer meno in forma si sfidano in terra araba: lo “spettacolo” è assicurato. Penso e spero che il match duri poco, anche in linea con le ultime uscite di Goldberg, se pur non troppo recenti. Anche qui i segmenti di preparazione si sono limitati all’ultima settimana. Ho gradito però lo scambio di catchphrase tipiche tra i due, in quanto Goldberg ha usato il “Rest in Peace” e Undertaker il “You’re next”. Puro fan service per i fan arabi, decisamente casual.
VINCITORE: The Undertaker
Finn Balor (C) vs Andrade – Intercontinental Championship
Andrade non ha quasi mai fatto prestazioni insufficienti e l’avversario è di livello. Nonostante cio, la preparazione approssimata del match e la presenza del demone imbattuto in un evento di transizione mi abbassano palesemente l’hype. Infatti, è scontata la vittoria del Demone, sperando che non faccia fare troppo una brutta figura allo status di Andrade. Con il giusto minutaggio rischia però di essere un match gradevole
VINCITORE: Finn Balor
Seth Rollins (C) vs Baron Corbin – Universal Championship
Nel regno piatto di Seth Rollins la presenza di Lesnar distrugge ancora di più l’appeal di questo match. Quest’ultimo si porta gli strascichi dello scempio che si è visto in quel di Money In The Bank, nonostante la gestione atipica della bestia. Incasserà come annunciato e sarà il nuovo campione? Spero vivamente di no. Rollins e Corbin possono anche fare bene se messi nelle giuste condizioni, che dubito siano queste.
VINCITORE: Seth Rollins
Kofi Kingston (C) vs Dolph Ziggler – WWE Title
Per citare le parole del mio collega Leonardo Balestri nel suo ultimo articolo: questa è un’isola nella tempesta. Nonostante la shot praticamente regalata al biondo, tornato dopo mesi di inattività e senza lo status per andare a titolo, ho gradito molto la storia. Il parallelismo tra le carriere dei due in questo momento storico, in cui Kofi è in cima, è stato arguto. L’interpretazione dei promo ha fatto il resto, soprattutto quella di Ziggler con il suo It should have been me. Ziggler ha riportato il suo personaggio storico dell’incompiuto in una veste molto più frustrante e convincente, portando anche questa attitudine nei violenti attacchi ai danni del ghanese e soci. Una faida che funziona nella sua semplicità che meritava tutt’altro palcoscenico. I due non sono fuoriclasse ma hanno dimostrato di riuscire a fare match di alto livello in passato, speriamo che la voglia ci sia anche ora.
VINCITORE: Kofi Kingston
Lars Sullivan vs Lucha House Party (Gran Metalik, Kalisto & Lince Dorado) – 3-on-1 Handicap
Sarà semplicemente un modo per dimostrare al mondo come Sullivan sia il nuovo Strowman: un mostro tanto indistruttibile e inarrestabile quanto monotono, in perfetto stile WWE. La mia prece va a Gran Metalik, wrestler che merita tutt’altro trattamento.
VINCITORE: Lars Sullivan
50-man Battle Royal
Ecco la classica giocata ignorante che si inventa la WWE per sorprendere gli arabi, come si è visto con la Greatest Royal Rumble. Se comunque una Royal Rumble aveva il suo fascino, grazie alle entrate a tempo, vedere 50 uomini tutti insieme sullo stesso ring non può che portare estrema confusione. Ma poi come fanno ad entrarci contemporaneamente? Ho serie difficoltà a poter puntare su un vincitore, dato non ho la più pallida idea di chi possa prendere parte ad un evento del genere.
Considerazioni conclusive
A consuntivo abbiamo un bilancio sui nove match analizzati di 1 positivo, 1 né positivi, né negativi e 7 negativi. Ci dobbiamo aspettare il classico pessimo evento di transizione per fare felici gli arabi, alla stregua di Crown Jewel e The Greatest Royal Rumble. E’ un evento che non ha senso di esistere se non per i tantissimi soldi che riceverà la WWE. Speriamo che almeno il match tra Kofi e Ziggler non sia il solito compitino, ma che possa raccontare quello che abbiamo visto in queste puntate settimanali.