La guerra del mercoledì sera non è mai stata così accesa con NXT e la AEW che hanno messo giù nel piatto 4 show, due per parte, equivalenti a due veri PPV, rispettivamente il nostalgico The Great American Bash e il ben più fresco Fyter Fest, entrambi divisi in due notti.
Per resoconti ben più dettagliati trovate il report della prima notte di The Great American Bash QUI, mentre quello di Fyter Fest QUI. Buttiamoci nell’atmosfera della guerra provando ad analizzare anche qualche sviluppo futuro.
Night 1
Sono le 2 e pochi minuti ora italiana e Fyter Fest parte con intro e pyros seguito dall’ingresso di Le Champion Chris Jericho vestito a tema per il Canada Day, mentre NXT ci delizia con un video nostalgico sulla storia dell’evento.
Entrambi gli show, nel rispetto del loro modus operandi, partono con un match, espressione massima del proprio prodotto negli ultimi mesi: Tag Team Wrestling per la AEW e Women’s Division Match per NXT.
MJF entra accompagnato da Wardlow e microfono alla mano non risparmia frecciate a rivali e federazioni diverse, seguono i Jurassic Express e si parte. Match sorprendentemente positivo, ben lottato da tutti in cui, oltre la vittoria dei preistorici, risulta ben evidente il passo in avanti per lo split tra MJF e la sua guardia del corpo, in quanto una loro incomprensione è costata il match, facendo infuriare l’ex amico di Cody.
NXT risponde come detto con un match femminile, il Fatal 4-Way Elimination Match, per determinare la prossima prima sfidante di Io Shirai, tra Candice LeRae, Dakota Kai, Mia Yim e Tegan Nox. La moglie di Gargano, a sorpresa, lascia il match quasi subito, eliminata da Mia, che nel mentre si allea con Tegan contro la heel rimasta nell’incontro. Dakota ne esce ed elimina la Yim; déjà-vu di WarGames, la Nox è determinata e non fallisce l’assalto, sconfiggendo l’ex amica.
Cambiamo canale e su TNT dopo la pubblicità troviamo un accenno di rissa tra Archer e Janela che si affronteranno la settimana seguente; Ore 2.24 in punto, Shida è pronta a difendere il suo titolo dall’assalto di Penelope Ford, accompagnata dal suo toy boy Kip Sabian; quest’ultimo viene allontanato dall’arbitro Aubrey Edwards, scelta non condivisa dallo Champion al commento. La bella Hikaru ha il compito non facile di risollevare una categoria che stenta a decollare, il match è positivo anche grazie all’atletismo della sfidante, che crolla dopo una dura battaglia ai possenti colpi della giapponese, capace di respingere anche un assalto illegale del fidanzato della Ford.
Lo show giallo contemporaneamente prosegue nei suoi incontri, ed è la volta del match tra Timothy Thatcher e Oney Lorcan: chi si aspettava uno squash sarà rimasto decisamente deluso, il match esiste, ed è un piccolo gioello tecnico, per il prodotto televisivo WWE, risultato nonostante tutto scontato; Thatcher prosegue a costruirsi come avversario tosto e credibile, il futuro del black and gold brand avrà sicuramente piani importanti per lui.
Fyter Fest ritorna live alle 3 meno un quarto per il secondo match titolato della card, la sfida valevole per il titolo TNT tra Cody e Jake Hager. Match non esageratamente coinvolgente, con un finale non chiaro in cui Cody vince ma il membro dell’Inner Circle crede di essere il vincitore, e una volta scoperto il verdetto non lo accetta volentieri, colpendo il direttore di gara. Cody continua a vincere in maniera non pulita, l’avvicinamento ad un clamorosissimo turn heel resta un’opzione molto probabile.
NXT prosegue con l’Handicap Match che vede Rhea Ripley contro Aliyah e Robert Stone, dove in caso di sconfitta dell’ex NXT Women’s Champion, quest’ultima si unirà al RS Brand. Match poco commentabile onestamente, Rhea meriterebbe storie ben più interessanti, vittoria scontata della Nightmare, sperando che questa parentesi finisca qui, il match con Io Shirai l’attende.
Ore 3.10 in punto e la All Elite Wrestling cala il suo asso, entra Orange Cassidy, tra le urla di Jericho, pronto ad assistere al match di coppia dei Private Party, accompagnati da Matt Hardy, contro i rappresentanti dell’Inner Circle, Santana ed Ortiz. Incontro sicuramente positivo, nei sempre ottimi canoni dei Tag Team made in Jacksonville. A vincere sono i Private Party, meritevoli così di sfidare i campioni di coppia la prossima settimana. Isaiah Kassidy nel post-match va a ballare in faccia a l’ex AEW World Champion, che se la prende prima con Isaiah e poi con il suo avversario della Night 2, rissa preview di quanto vedremo la settimana prossima.
NXT contemporaneamente tocca il suo punto più basso della serata, riportando alla luce la stipulazione dello Strap Match (già dignitosamente rispolverata da Bryan e Wyatt alla Royal Rumble) tra Lumis e Strong. Il risultato è una lenta, odiosa e soprattutto interminabile agonia, dove a vincere è stato Dexter Lumis via sottomissione. Personaggio assolutamente indecifrabile, non nel senso buono purtroppo, Dexter Lumis, i cui piani restano misteriosi. Piani assolutamente non certi neanche per Strong, e per tutta l’Undisputed ERA. Che il main roster sia effettivamente vicino?
Tornando su TNT, vediamo prima un’intervista ai campioni di coppia, e successivamente l’ingresso nel ring di Taz e Cage, dove il manager non perde tempo a dare del codardo a Moxley. Dando appuntamento per il Match per il titolo a Fight For The Fallen, una settimana dopo la Night 2 di Fyter Fest.
NXT risponde con Santos Escobar e i suoi soci battagliare nel ring con un infortunato Maverick e i Breezango, corsi in suo soccorso; 6-Men Tag Team Match annunciato inevitabilmente per la seconda serata.
Arriviamo ai Main Event delle due (prime) serate. Eccellenze di casa, come detto all’inizio.
Tag Team Match, valevole le cinture, tra i campioni Page e Omega contro gli sfidanti i Best Friends, accompagnati dalla mamma di Trent in macchina. Incontro nei soliti altissimi standard toccati dai campioni in questi mesi, la situazione è ormai pronta allo split, gli FTR potrebbero essere i prossimi della lista, situazione Young Bucks da risolvere permettendo.
NXT risponde con un Non-Title Match femminile tra Io Shirai e Sasha Banks, accompagnata dall’amica del cuore Bayley. Incontro validissimo nei suoi quindici minuti circa in cui, urla di Bayley a parte, intrattiene sicuramente, con un finale coerente con la storia e con il mantenimento degli status delle due atlete. Io vince, ma lo fa grazie all’aiuto della connazionale Asuka. Storie in proseguo di sviluppi, in pieno “mappazzone”, come direbbe Bruno Barbieri, tra i tre roster.
Prime due notte terminate quindi con giudizi tutto sommato positivi per entrambi gli show. Tra alti e bassi le due puntate speciali hanno intrattenuto, con NXT che vinto la sfida di ratings in assoluto, perdendo nella fascia 18-49 però, sintomo di sostanziale equilibrio.
Per qualche giudizio generale sulla prima night vi rimando anche alle voci dei miei colleghi di What’s Next!
Night 2
Trovate il report della night 2 di The Great American Bash quì, mentre i risultati della night 2 di Fyter Fest quì.
Entrambe le secondi notti hanno vissuto forti problemi sui rispettivi main event, Cage-Mox saltato (o meglio rimandato a settimana prossima) e Adam Cole-Keith Lee di cui è stato apparentemente rivelato il finale. Con queste premesse le due serate proseguono e alle 2 e qualche minuto ora italiana si inizia.
Fyter Fest riparte da dove era finito, con Page e Omega pronti a difendere le cinture dall’assalto dei Private Party, vincenti la settimana precedente contro Santana ed Ortiz. Il match è assolutamente vivo e dinamico nella sua pur breve durata, e adempie perfettamente al ruolo assegnatogli, quello di rompere il ghiaccio. Difesa scontata per i campioni con l’interrogativo futuro sui prossimi sfidanti, qualcuno ha detto FTR?
NXT ancora una volta offre alle signore il compito di aprire la puntata, con un brutale Street Fight Match tra Candice LeRae e Mia Yim, le due ragazze offrono una buona contesa mettendosi pericolosamente in gioco. Il match termina con la vittoria di Mrs. Gargano grazie ad un Neckbreaker dalla cima di un tavolo poggiato sul vertice alto del paletto su un numero considerevole di sedie al centro del quadrato.
2.23 in punto Fyter Fest torna dalla pubblicità con il match tra Janela ed Archer, massacro a senso unico? Assolutamente no, Joey si difende bene e i due mettono in piedi una solida contesa, che termina nonostante tutto con la vittoria dell’ex NJPW; da notare la schiena distrutta di Janela, sintomo della brutalità dell’assistito di Jake Roberts.
Con qualche minuto di ritardo, vista la lunghezza del kick-off, NXT propone il suo secondo incontro, in un match diametralmente opposto per peso e stazza dei due contendenti, tra Bronson Reed e Tony Nese: il wrestling non è una favola questa volta e la differenza fisica si fa sentire, Bronson vince con il suo fidato Diving Splash.
Torniamo su TNT con Taz che riporta alla luce l’FTW Championship, concedendolo a Brian Cage. E’ poi tempo dell’attesissimo 8-Men Tag Team Match tra le strane alleanze dei Lucha Bros e The Butcher & The Blade contro gli FTR e gli Young Bucks. Che dire, chapeau, che match, ma la qualità era innegabilmente molto alta. Una serie di spot onestamente solo difficili da concepire mentalmente, figuratevi da eseguire. Vittoria a sorpresa (forse neanche troppo) del team Heel, con la prima pietra messa nella costruzione del Tag Match che tutti vogliamo vedere, nonostante le strette di mano finale.
NXT torna dal break con l’ingresso di Isaiah “Swerve” Scott seguito da quello del suo avversario Johnny Gargano; match vero con Johnny che va più volte vicino a perdere ma alla fine strappa la vittoria con la sua Final Beat DDT. Continua ad essere misteriosa la gestione di Gargano, senza obiettivi nel roster giallo-nero.
Fyter Fest prosegue con Nyla Rose che si sbarazza di due jobbers in pochi secondi, Kenzie Page e Kilynn King, e prende il microfono in mano pronta a dare il suo famigerato annuncio che consiste semplicemente nell’annunciare che presto avrà il manager.
The Great American Bash invece ci propone un 3vs3 tra El Legado del Fantasma contro Drake Maverick e i Breezango. Il match gode di un buon ritmo e vive il suo momento più vibrante con l’Hot Tag a Maverick che finalmente ha la possibilità di prendersela con il suo nemico. Nonostante la sfuriata i villain portano a casa il risultato. La storia è ben costruita e un rematch tra i due è decisamente probabile.
Penultimo incontro per la federazione di Jacksonville con gli SCU impegnati contro Brodie Lee, Colt Cabana e Stu Grayson. La vittoria va al Dark Order al termine di un sufficiente incontro con tanto di pinfall finale concesso all’ex amico di CM Punk.
Su USA Network è tempo della rientrante Mercedes Martinez che si sbarazza in pochi minuti della sua avversaria ossia Santana Garrett. Posizione nella card nefasta, l’attenzione era purtroppo tutta al Main Event, neanche il pubblico finto e addestrato dalla WWE è riuscito a farsi coinvolgere.
Fyter Fest chiude dunque queste doppie serate con uno dei match più attesi, lo scontro tra Le Champion e Orange Cassidy. Jericho amo definirlo il Re Mida del wrestling, in grado davvero di trasformare in oro tutto quello che tocca, persino una rivalità con Freshly Squeezed. Rivalità che è uscita da un canovaccio comedy per diventare dannatamente seria. Bel lavoro e bel match, oltre ogni più rosea aspettativa, Cassidy resiste alla LionTamer ed esce al due alla Codebreaker; da lì una serie di falsi finali in cui entrambi vanno vicini al successo, fino al risolutivo e risolutore Judas Effect. Le Champion esce vincente dallo scontro, e si chiude così la serata targata All Elite Wrestling.
NXT chiude la sua serata invece con il più grande incontro nella sua breve storia, il match tra il North-American Champion Keith Lee e l’NXT Champion Adam Cole, in un winner takes all, parzialmente rovinato dagli spoiler.
Il match chiude alla perfezione le due notti in un incontro che sale di ritmo costantemente, è Keith Lee a sfiorare il successo con la Spirit Bomb ma Cole tocca la corda più bassa interrompendo il conteggio; è la volta di una serie di falsi finali dove il campione nord-americano resiste ad una Last Shot, una Panama Sunrise e una serie di Superkick bassi. La seconda Last Shot sembrerebbe decisiva ma Cole pecca di quella che i greci chiamavano hybris, ossia di superbia: ritenta la Panama ma Lee lo intercetta, countera e chiude con la sua micidiale Big Bang Catastrophe. E onestamente non si può che essere contenti per questo fenomeno che chiude gli interminabili 400+ giorni da campione del leader dell’Undisputed Era. Ma l’ultimo sguardo è su Karrion Kross che osserva dall’alto il nuovo double champion festeggiare nel ring.
E ora? Che futuro per Cole? Il segmento della clessidra di Scarlett è stato senza dubbio profetico se lo intendiamo nei giorni da campione prossimi alla fine. Ma se avesse voluto non solo dire quello ma anche altro? Se fossero i giorni ad NXT finiti per Cole? Solo le prossime settimane potranno dircelo. Il main roster lo accoglierebbe a braccia aperte.
Sono state quattro serate, due per settimana, assolutamente imperdibili, in cui il wrestling main-stream americano ha provato a dare tutto quello che aveva. Lasciamo che la guerra se la facciano loro, noi godiamoci due prodotti meravigliosi, che quando vogliono sanno ancora regalare emozioni.