•End of an Era
5) Siamo arrivati nella Top 5 dove ogni posizione è intercambiabile e gli avvenimenti sono spettacolari dall’inizio alla fine. Il teatro è WrestleMania XXVIII e gli sfidanti sono Triple H e The Undertaker. La faida si protraeva da un po’ e finalmente fu sancito un Hell in a Cell tra i due con Shawn Michaels come arbitro speciale. L’incontro fu duro e crudo ma furono due i momenti chiave. Shawn aiutò il suo amico di vecchia data con una fragorosa Sweet Chin Music, seguita da un Pedigree che fecero collassare al suolo il Deadman. La Streak sembrava ormai alla fine quando un colpo di reni salvò tutto. L’uomo venuto dalla Valle della Morte riprese il dominio del match e sotto gli occhi esterrefatti del pubblico andò a vincere per la 20 volta di fila in quel di WrestleMania. L’altro momento chiave fu quando Michaels e Taker aiutarono il Triplo ad alzarsi e insieme si incamminarono verso lo Stage. Una Fotografia inestimabile della storia della WWE con tre uomini che l’hanno dominata in lungo e in largo.
• Hogan Bodyslam
4) Nella terza edizione di WrestleMania ci fu lo scontro tra due giganti (e non solo per la stazza fisica) dello Sport-Entertainment. Hulk Hogan difendeva il proprio titolo contro il gigantesco André The Giant. Il match era valevole per il WWF Champion che Hogan deteneva da ben 3 anni, il gigante francese, invece, poteva vantare una lunghissima struscia d’imbattibilità e un manager diabolico come Bobby Heenan. L’idolo dell’Hulkamania vinse il match soprattutto grazie a uno spettacolare Bodyslam (André pesava ben 235 kg) che chiuse definitivamente la contesa.
•The beginning of the Attitude Era
3) Stone Cold vinse la Royal Rumble del 1998 ed ebbe la possibilità di sfidare Shawn Michaels per il titolo massimo. Loro due erano diventati i volti della compagnia (anche a causa dell’uscita di Bret Hart) e si sfidarono senza esclusioni di colpi in un match arbitrato dal pugile Mike Tyson. La vittoria fu davvero importante per la federazione perché diede inizio a uno dei periodi più importanti della storia del Wrestling: l’ascesa di Stone Cold e l’Attitude Era. Fantastico anche il siparietto a fine match tra Michaels e Tyson con il pugile che rifilò un forte destro al povero spezzacuori.
• The end of the Nature Boy
2) Di questo avvenimento ne avevamo parlato anche in un recente Storytelling che vi invito ad ascoltare. Si parla del match di ritiro di uno dei personaggi più influenti e importanti della Storia del Wrestling. Ric Flair si giocava la carriera contro Mr. Wrestlemania Shawn Michaels in un match spettacolare dove l’emozione ha fatto da padrona incontrastata. L’ultimo attimo con HBK che sussurra ” I’m Sorry, I love you” trasmette un pathos indescrivibile, la Sweet Chin Music, lo schienamento e la successiva stretta del canadese sul povero Ric rimarrà per sempre una delle istantanee più belle del The Grandest Stage of Them All.
•The Streak is Over
1) Nessuno, a mio avviso, può permettersi di rivendicare questo posto come la fine della Streak di The Undertaker. Non un momento bello certo, ma un frangente in cui tutto il WWE Universe è rimasto a bocca aperta davanti alla fine di una striscia d’imbattibilità durata più di vent’anni. Dopo una Kimura lock e ben 3 F-5 Lesnar riuscì a schienare colui che non venne mai battuto in quel di WrestleMania, non prima di allora. La musica del vincitore tardò a partire e i presenti rimasero sconvolti e attoniti di fronte allo spettacolo che gli si presentava davanti. L’era di Undertaker era finita, una pagina del Wrestling mondiale si era chiusa e una nuova stava per incominciare.
Con questo vi saluto e vi auguro una fantastica WrestleMania Week. Stay Tuned Brothers of The Shield of Wrestling!!