Top 5 Incredibili ritorni in WWE: cosa c’è di più simile alla rinascita di una parte di noi stessi nel mondo del wrestling? Certamente il ritorno al lottato di un lottatore da noi amato che nel momento del suo ritiro si porta via anche un frammento di noi
Buongiorno amici del wrestling WWE, io sono un emozionato Alex Zocchi che ha voluto continuare sull’onda alzata dall’ultima Top 5 che trattava i 5 più emozionanti ritiri della storia del wrestling. Se rimaniamo in ambito WWE la classifica si basa su 2 fattori in particolare: l’ottima importanza emozionale che la compagnia sa creare attorno a questi eventi conditi poi dall’esagerata maggiore visibilità che la federazione possiede.
I wrestler sono soprattutto dei personaggi, con un’aura attorno particolare. Loro vivono “realmente” i fatti che le storyline li pongono come protagonisti e rendono noi pubblico capace di creare un legame empatico molto vivo con loro. La quarta parete più difficile da rompere è quella del ritiro del nostro beniamino. Ma mentre di questo già ne abbiamo parlato, non esiste cemento migliore per ritirare su questo muro se non il ritorno, soprattutto se inaspettato, dei nostri wrestler preferiti. Se poi essi sono delle icone o sono comunque rimasti in contatto con noi al di fuori dal quadrato (in quest’epoca dei social capita spesso) ecco che possiamo comunque gioire o sorridere nel rivederli calcare quella rampa anche se magari non nutrivamo una grande simpatia per il personaggio in questione.
Detto questo bando alle ciance ed ecco a voi la mia personale ed emozionante Top 5 dei più incredibili ritorni sul ring WWE.
5- The Rock
anno: 2011
Beh, per la piega che aveva preso la vita professionale del People’s Champ, un ritorno del genere nel quadrato per uno come The Rock era sicuramente inaspettato. Inoltre, vista la caratura del wrestler, la cosa è stata accolta nel tripudio generale del pubblico.
In un brutto Main Event di cui già parlai in una precedente classifica in quel di WrestleMania XXVI, The Rock si intromise nel match tra il Campione WWE The Miz e lo sfidante John Cena che portò all’annuncio, ben un anno prima, del match cartello dello Showcase of the Immortals dell’anno successivo: The Rock vs John Cena. Un Twice (mannaggia) in a life time che ha fatto storia. Ma al contrario di quel che uno che non conosce la vicenda può pensare nel leggere questo articolo, il ring rivide The Rock in un match molto prima, ovvero alle Survivor Series 2011 dove fece coppia col nemico John Cena per fronteggiare The Miz ed R-Truth.
Un bel ritorno del divo di Hollywood che poi perdurò a sorpresa portandolo perfino ad un ultimo regno da Campione WWE.
4- Brock Lesnar
anno: 2012
E’ incredibile che la quarta posizione in linea temporale sia molto collegata alla quinta. Dopo una grande e forse inaspettata carriera in UFC che lo ha visto persino campione, nel 2012 Brock Lesnar, dopo 8 anni dall’addio alla WWE, tornò nelle vesti di wrestler con declinazione da fighter, per riportare il wrestling, oramai per lui ritenuto rammollito, alla nuda, cruda e violenta realtà.
Siamo nel RAW post-WrestleMania XXVII e John Cena, sconfitto la sera prima da The Rock, sfida di nuovo quest’ultimo intimandogli anche di presentarsi subito, ma una theme song imponente fa venire giù il palazzetto. La rampa di RAW non accoglie il People’s Champ, ma la Bestia, Brock Lesnar, tornato appunto in WWE per i motivi sopracitati.
I due si affronteranno in un devastante e violento match in quel di Extreme Rules dove però a vincere sarà proprio il leader della CeNation.
Ma la storia del dopo la conosciamo tutti e questa sconfitta non ha scalfito minimamente Lesnar.
3- Shawn Michaels
anno: 2002
Anno 1998: una delle icone dell’allora WWF e del wrestling in generale, a seguito di un pesante infortunio alla schiena, è costretto al ritiro. Per i medici un ritorno, soprattutto a tempo pieno, per Shawn Michaels era impensabile. Il fu leader della D-Generation X passò lo scettro a Triple H che con la sua rinnovata stable contribuì alla vittoria della Monday Night War sulla WCW.
In quei 4 anni di stop, il texano rivide i suoi principi, il suo stile di vita. Dichiara di aver trovato la fede che lo ha aiutato a redimersi e rinascere. Certo, ci furono sporadiche apparizioni, ma nulla che tanti altri wrestler famosi ritirati non abbiano mai fatto.
Anno 2002: i problemi fisici di Michaels si attenuano e Summerslam 2002 vede tra i suoi match un HBK vs Triple H. I 2 grandi amici si sfidano. E’ un edizione di Summerslam poco ricordata purtroppo, ma l’emozione che attornia quell’incontro ed il rientrante Ragazzo che spezza i cuori è qualcosa di difficile da ritrovare. Poi la frustrazione dello sconfitto Triple H, che con il Fratello Martello colpisce alla delicata schiena HBK, rischiando un nuovo ritiro (in questo caso era parte di una storyline).
Ma Michaels non si perse d’animo, partecipò al primo Elimination Chamber Match (uno dei più belli) diventando di nuovo World Heavyweight Champion e regalandoci nei seguenti 8 anni match che solo Mr. WrestleMania poteva regalare.
Premessa:
La differenza che passa tra la seconda e la prima posizione è puramente un fattore personale, perchè parliamo di due wrestler che ammiro tantissimo e che ci hanno fatto sognare in mille maniere diverse. La scelta passa semplicemente sul fatto che per la prima posizione ho pianto, e per un fan in generale il pianto è la rappresentazione massima del coinvolgimento e della passione che si ha per la persona e la disciplina.
2- Daniel Bryan
anno: 2018
Una lotta contro tutti. Forse ad oggi una delle persone che più ama il lavoro che fa nonché la persona che più trasmette tale amore.
Nel 2016 Daniel Bryan è costretto al ritiro. Un ennesimo infortunio, alla testa questa volta, portò tutto lo staff medico WWE a negargli a tempo indeterminato il suo ritorno al lottato. E’ troppo pericoloso.
L’annuncio del ritiro è qualcosa di doloroso, ma il suo ritorno è una storia che inizia il giorno dopo del ritiro stesso.
Bryan non si perse d’animo e grazie all’aiuto della moglie Brie Bella, l’American Dragon le provò tutte. Ci rese partecipi sui social, e non solo, del suo percorso alla ricerca dell’approvazione medica. Girò svariati professionisti raccogliendo nel 2017 svariati consensi, ma quello più importante della WWE non arrivava. La compagnia non ne voleva sapere.
Ma come disse Daniel il giorno del suo ritorno “Insegui i tuoi sogni, non abbandonarli, dà loro vita ed essi ti aiuteranno”. Se sono stati davvero i sogni o meno, questo non lo sapremo mai, ma in un commovente discorso il 20 marzo 2018 a SmackDown, l’American Dragon annunciò che anche la Federazione di Stamford gli aveva concesso il via libera per lottare. E via di zoccolate su Sami Zayn e Kevin Owens (i rivali di allora). Ogni colpo era un brivido lungo la schiena.
Il sognatore, l’uomo che ha il wrestling al posto del DNA, era tornato!
1- Edge
anno: 2020
La caratura del wrestler è incredibile e conosciutissima, il carisma pazzesco, la sua storia unica.
Farò una cosa un pò controcorrente questa volta, ovvero non perderò tempo nel narrarvi un’emozione incredibile perchè in questo caso va oltre le mie capacità, perchè il viso di Edge al suo ritorno alla Royal Rumble 2020, dopo 9 anni, dopo un’infortunio tanto grave da potergli causare paralisi permanente al corpo (stenosi della colonna vertebrale) è la cosa più vera che ho visto nel wrestling negli ultimi 10 anni come minimo.
Andate a recuperarvelo sul canale YouTube della WWE. Quel minuto, quello sguardo e l’urlo di gioia dello stadio intero valgono più di mille parole.
Ed eccoci arrivati alla fine di questa Top, forse la più opinabile di tutte quelle che ho scritto finora. Quindi vi chiedo: siete d’accordo con queste posizioni? Oppure, avreste proprio cambiato wrestler? Se sì, quali?
Curioso della vostra opinione, il vostro Alex Zocchi vi augura un buon wrestling! Alla prossima!