Vince McMahon fu l’uomo che salvò la vita di Paul Bearer nel 2003. La rivelazione è stata fatta durante il documentario disponibile sul WWE Network “The Mortician: The Story of Paul Bearer”, dedicato proprio alla carriera dello storico manager di The Undertaker.
Nel corso del documentario “The Mortician: The Story of Paul Bearer” è stato rivelato che Vince McMahon, nel lontano 2003, salvò la vita all’ex manager di The Undertaker. Il chairman della WWE, infatti, avrebbe svolto un ruolo fondamentale per aiutare Bearer a superare un periodo davvero terribile della sua vita.
Quando venne deciso che The Undertaker sarebbe tornato a WrestleMania XX abbandonando la gimmick da motociclista e riabbracciando dopo anni quella del becchino, il Deadman chiese espressamente il ritorno del manager Paul Bearer.
Questa richiesta portò Jim Ross a contattare Bearer sei mesi prima dell’evento. Il manager, però, non rispose alle chiamate della federazione di Stamford poiché alle prese con dei problemi ben più gravi.
I dettagli
Alla moglie di Paul Bearer venne diagnosticato un cancro al seno nel 2001. I problemi di salute della moglie portarono il manager a soffrire di depressione e ad ingrassare in maniera spropositata: Bearer arrivò a pesare quasi 240 kg.
Dopo numerosi tentativi, finalmente Jim Ross ricevette una risposta via e-mail da parte di Bearer che spiegò che, nonostante volesse davvero tornare in WWE, i problemi di salute suoi e di sua moglie glielo impedivano.
Vince McMahon decise dunque di aiutare Paul Bearer per poi, se le condizioni di salue del manager glielo avrebbero permesso, chiedergli di tornare a WrestleMania XX.
Il chairman della WWE offrì un contratto al Mortician offrendo inoltre un bonus di $35.000 per coprire le spese per l’operazione di bypass gastrico a cui doveva sottoporsi per salvarsi letteralmente la vita.
Il manager di The Undertaker riuscì a tornare per la ventesima edizione dello Showcase of the Immortals e rimase in WWE per qualche mese, per poi tornare a dedicarsi al suo lavoro.
Lo stesso Bearer confermò in passato l’episodio:
“Vince McMahon pagò $35.000 di bypass gastrico. Non ho dubbi: se non mi fossi sottoposto a quell’operazione sarei morto molto tempo prima di mia moglie.
Quando a mia moglie venne diagnosticato il cancro nel 2001, Vince e Linda mi restarono molto vicini. Quando mia moglie morì si sono presi cura di me.”
La moglie di Paul Bearer morì nel 2009 e l’ex manager del Deadman lasciò il lavoro alle pompe funebri. La WWE gli propose un ritorno on screen per aiutarlo a distrarsi dopo la tragica scomparsa della moglie.
Le dichiarazioni di Kurt Nielsen
Nel 2014 Kurt Nielsen, grande amico di Bearer, ringraziò la WWE per aver salvato la vita di Bill Moody (vero nome del manager).
“A causa del suo peso e del grande stress della sua vita, fu davvero molto vicino alla morte a quel tempo. Molte persone non sapevano quanto stesse realmente male. Ero a pezzi sapendo che il mio amico stava vivendo un’agonia.
La WWE ha salvato la vita di Bill Moody. L’operazione ha cambiato tutto per lui e lo ha reso una persona diversa, dentro e fuori. Non ringrazierò mai abbastanza la WWE per ciò che hanno fatto per Bill. Vince McMahon, Jim Ross, The Undertaker e tutta la WWE lo hanno tratto con un amore genuino degno di una vera famiglia. Inserirlo nella Hall of Fame è stato un altro segno di quanto tenessero a lui.”