WWE e AEW: perché la programmazione continua? A differenza di altre promotion, e di altri sport, la WWE e la AEW continuano a trasmettere regolarmente i loro show
Ora è possibile acquistare la prima rivista dedicata al wrestling italiano. CLICCA QUI!
Molti sport hanno dovuto interrompere le proprie competizioni a causa dell’emergenza COVID-19 che sta colpendo il mondo.
Dana White aveva intenzione di far svolgere tre eventi della UFC all’interno dell’Apex Center di Las Vegas, ma la commissione atletica dello stato del Nevada ha deciso di sospendere tutti gli eventi sportivi programmati dal 25 marzo in poi.
Anche il mondo del wrestling è stato pienamente colpito dall’allerta coronavirus ma, a restare ancora in piedi, sono le due promotion di punta: la WWE e la AEW continuano a trasmettere regolarmente i loro show.
Perché loro possono a differenza di altri?
Il Wrestling Observer Newsletter ha parlato dell’odierna situazione e sul fatto che programmare nuovi eventi della UFC verrebbe vista come una sfida verso il presidente Trump, cosa che Dana White vorrebbe evitare.
Federazioni come la WWE e la AEW possono continuare senza problemi, anche a porte chiuse. Questo perché il wrestling non è considerato un “vero sport”.
“Vince McMahon e Tony Khan hanno la fortuna di poter continuare, siccome il pro-wrestling non è uno sport a tutti gli effetti. Inoltre, entrambe le famiglie hanno contatti con il presidente Trump e hanno la possibilità di trasmettere regolarmente i loro show.”
Il fattore spettacolo come lasciapassare
I fan di wrestling tendono spesso a irritarsi quando le persone estranee alla disciplina criticano quest’ultima.
Il peggio arriva quando quelle stesse persone considerano totalmente finto il mondo del wrestling senza nemmeno essere a conoscenza delle dinamiche che lo costruiscono.
A consentire le due promotion a continuare è, ironia della sorte, proprio il termine “sport-spettacolo”, evidenziato maggiormente dalla WWE negli ultimi due decenni.