Batista ha fatto il suo ritorno nell’ultima puntata di Raw, attaccando Ric Flair durante la celebrazione del suo 70esimo compleanno.
L’ossimoro nel titolo non è affatto casuale, poichè rispecchia al meglio le sensazioni contrastanti dei fan. Da una parte fa sempre piacere rivedere un vecchio volto che ha lasciato ricordi piacevoli negli anni, dall’altra…beh anche no. Bisogna essere onesti, il modo in cui ha preso piede questa storyline è figo, legittimamente. Una costruzione vecchio stile, ruvida, quasi disturbante all’idea di Batista che massacra il suo vecchio amico e mentore. Ma per cosa? Per un match a Wrestlemania con Triple H? E perchè? Da cosa è mossa la ferocia dell’animale? In fondo è sempre stato lui ad avere la meglio su Hunter nei loro scontri. Ed è qui che si palesa, almeno secondo me, il primo dubbio sulla coerenza narrativa di questa, ormai storica, rivalità. Analizzando la situazione in maniera un pò più pragmatica, finiamo dalla padella alla brace. Batista versione 2014 lo ricordiamo tutti, ho ancora negli occhi il match con Alberto Del Rio ad Elimination Chamber, in cui era a corto di ossigeno dopo 5 minuti di chain wrestling. Sarebbe un’utopia pensare che la situazione sarà migliore in quel di Wrestlemania; in cui il suo avversario sarà un altro classe ’69.
Come si svilupperà la faccenda?
Non è usuale vedere Triple H nei panni del face, seppure, dopo l’ultima puntata di Raw, abbia un movente abbastanza chiaro. Il Batista heel è probabilmente uno dei personaggi più sottovalutati degli ultimi anni, si spera venga migliorato ulteriormente dall’esperienza cinematografica maturata. Nella parte di “essa”, in una lievemente ritoccata sceneggiata napoletana, c’è il neo settantenne Ric Flair. Anche se è tutta da vedere la frequenza delle sue presenze nei prossimi episodi dello show rosso. I dubbi da me dichiarati in precedenza, saranno la base su cui costruire una storia che spero mantenga l’agonismo che necessita. Senza tuttavia, tralasciare quella logicità che sappiamo essere la matrice della famosa “sospensione dell’incredulità” dello spettatore. I dubbi irrisolti arrecano, quanto meno, curiosità nel vedere cosa accadrà nelle settimane a venire. Tanta carne al fuoco da cucinare per i booker e tanto pane per i denti dei fan che, seppur con poche aspettative nel lottato, possono sperare in una storyline intrattenente, degna dell’uppercard di Wrestlemania 35.