Durante l’ultima settimana, il presidente della UFC Dana White, ha annunciato il ritiro di Brock Lesnar dalle arti marziali miste.
Ogni aggettivo attribuito a Brock Lesnar, rischierebbe di essere effimero. Un eclettico degli sport da combattimento e una persona dal carattere particolare. Il suo debutto nella UFC avviene nel 2008, e rappresenta solo l’inizio di una serie di successi al botteghino e nell’ottagono. Il primo ritiro ufficiale risale al 2011. Grazie al quale, un anno dopo, torna in WWE strappando uno dei contratti più onerosi della storia. Dopo 7 anni di apparizioni part-time e regni da campione massimo ci sono stati vari rumors di “tira e molla” tra WWE e UFC. Rumors nei quali Brock naviga alla grande. Tenendo, infatti, contratti a breve scadenza, riesce sempre a rinnovare ad una cifra consistente. Sfruttando questo limbo in cui si trova.
Tuttavia..
Nel 2016, questi rumor sono divenuti realtà. Brock Lesnar torna a UFC 200, battendo Mark Hunt, salvo poi essere squalificato per la positività all’antidoping dell’USADA. Match dunque tramutato in No-Contest. Se l’immagine di Brock Lesnar artista marziale misto ne risente, quella da Wrestler continua a passarsela piuttosto bene. È notizia di pochi giorni fa, difatti, che Brock abbia deciso di ritirarsi definitivamente dalle arti marziali miste.
Perché sì è ritirato?
L’annuncio è stato dato tramite ESPN, da Dana White. Fonte chiaramente affidabile, visti i ripetuti contatti telefonici tra i due. Erano mesi che si parlava di un possibile incontro tra Brock Lesnar e Daniel Cormier per il titolo dei pesi massimi. Con la scadenza della squalifica di Brock e le frecciatine dell’attuale campione, sembrava un matrimonio destinato a farsi. Ma a sorpresa, sembrerebbe essere sfumato. A testimonianza di come sia una missione impossibile inquadrare i pensieri di Brock Lesnar.
Chi è Brock Lesnar?
Un atleta che sembra aver perso la scintilla che lo porti a lavorare con passione. Ammesso che l’abbia mai avuta. Il vero Prize-Fighter, che grazie alla sua unicità in ambito sportivo, si è garantito una qualità di vita molto elevata. Senza reality, senza podcast e senza attività extra ring, sotto la luce dei riflettori. Un’integrità morale e una personalità senz’altro da rispettare. Un uomo dall’indole introversa, come lasciato trasparire in questa recente intervista. L’ex campione universale, non ha mai esitato ad imporre il suo modo di essere agli altri, spesso lasciando un sapore amaro nella bocca dei fan. Che sia stato un match poco curato, una decisione creativa rifiutata o, stavolta, un’anticlimatica fine della sua carriera in UFC.