Come già raccontato in questo articolo Tom Cole, ex Ring Boy WWE che aveva accusato alcuni dirigenti della compagnia di abusi sessuali e di aver nascosto il fatto, si è suicidato lo scorso sabato. In tanti hanno cercato di trovare una spiegazione a questo gesto a distanza di anni dall’evento. Ecco la spiegazione proveniente dal Wrestling Observer Radio.
Suicidio WWE Ring Boy: le cause
Dave Meltzer fu uno dei pochi giornalisti ad aver seguito la vicenda sia prima che dopo la disputa legale con la WWE tra il 1992 e il 1993 quando Cole aveva 14 anni. Stando alle parole di Meltzer, Cole non ha sopportato la celebrazione della vita e carriera di Pat Patterson, indicato come uno dei responsabili della copertura della molestia compiuta, secondo le testimonianze, da Terry Garvin. I tributi successivi alla morte del producer hanno ferito e ampliato la depressione di Tom Cole portandolo a questa estrema decisione.
Quando Patterson è morto, unendosi a Phillips e Terry Garvin, era intenzionato a raccontarsi a Slam Wrestling ma si è depresso dopo aver notato come la WWE e tutti quanti hanno onorato Patterson ignorando, in buona parte, questo aspetto della sua storia. Patterson non gli ha fatto niente direttamente ma credeva che sapesse tutto permettendo che accada e questo lo rendeva, ai suoi occhi, una persona non innocente.
L’intera redazione di The Shield Of Wrestling rinnova le condoglianze alla famiglia di Tom Cole per la terribile tragedia.