WWE, il ritorno dei programmi live sembrerebbe avvicinarsi e potrebbe avvenire addirittura prima di SummerSlam.
Dall’inizio della pandemia la federazione di Stamford non solo ha deciso di produrre ogni suo show al Performance Center con sede ad Orlando, in Florida, ma anche di evitare che essi andassero in diretta.
Questa scelta è sembrata assolutamente condivisibile in quanto pre-registrare invece che produrre in diretta permetteva di coinvolgere un numero ridotto di persone, evitando eventuali assembramenti superiori allo stretto necessario. La scelta, da un punto di vista squisitamente economico, permetteva inoltre anche di ridurre notevolmente tempi e soprattutto costi, che in un periodo di profonda crisi finanziaria per qualsiasi azienda, ha permesso un attimo di respiro anche alla WWE.
Nonostante la situazione globale, in particolare oltreoceano, non sembra affatto prossima ad una risoluzione rapida anche la compagnia di Vince McMahon ha voglia di tornare quanto prima ad una più apparente normalità. La forza con cui il Chairman sta tentando di portare SummerSlam fuori dal Performance Center dimostra ampiamente questa prerogativa, pressoché vitale.
Un altro piccolo passo verso questa, almeno apparente, normalità sarebbe il ritorno ad una programmazione live.
Come riporta WrestleVotes sul suo account Twitter la WWE starebbe seriamente pensando di tornare a proporre degli show in diretta a partire, incredibilmente, dalla puntata di SmackDown precedente a SummerSlam, una puntata importantissima in quanto ultimo stop prima del grande evento in PPV. Ovviamente lo stesso trattamento avrebbero sia il Biggest Party of the Summer sia la puntata di RAW successiva.
Nessuna novità invece sulla presenza di pubblico, per cui sta lavorando insistentemente McMahon, mentre il TakeOver del sabato, dovrebbe continuare a svolgersi al Perfromance Center.
La WWE sta lavorando per ritornare quanto prima alla normalità, seguite The Shield Of Wrestling per ogni nuovo aggiornemento.