Da Shawn Michaels a Kurt Angle, ecco i più grandi sacrifici della storia WWE
La storia ha regalato tanti momenti emozionanti che ancora oggi riecheggiano nelle nostre orecchie. Ce ne sono altre che, purtroppo, andrebbero ricordati solo per il sacrificio che i nostri idoli, in WWE e non solo, hanno compiuto nella loro peggiore condizione fisica. Ecco 5 esempi che hanno coinvolto le superstar WWE.
5 superstar WWE che hanno lottato con gravi infortuni
- Kurt Angle a WrestleMania XIX
La storia di Kurt Angle è di quelle che farebbero invidia anche all’atleta più vincente di sempre. Campione Olimpico nel 1996 con un collo rotto, l’Eroe Americano è sinonimo di resistenza e sacrificio. Nel 2003, nel suo apice come Superstar WWE, fu protagonista del Main Event di WrestleMania XIX contro Brock Lesnar. Le condizioni con cui Angle si è presentò a Seattle furono orribili con un grave infortunio al collo che si portava appresso da più di un mese. Fino all’ultimo minuto il rischio di paralisi aveva messo in dubbio l’incontro. Quella notte Angle lottò contro le paure e, terminato il match, corse a farsi operare salvandosi vita e carriera. - John Cena a SummerSlam 2013
Pochi possono dire di aver vissuto una carriera in WWE come quella di John Cena. Il suo costante contributo lo ha tenuto all’apice per tantissimi anni anche a discapito del suo fisico. Come nel caso del suo match di SummerSlam 2013 contro Daniel Bryan, eletto da fan e critica come uno dei match titolati più belli del decennio scorso. In quella occasione Cena si presentò con un grave infortunio al tricipite e al gomito. Nonostante il match fosse vinto da Bryan, il leader della Chain Gang ottenne una bella ovazione per l’immenso sacrificio compiuto - Mick Foley a King of the Ring 1998
L’Hell in a Cell tra Mankind e The Undertaker è ancora oggetto di studio per come l’Hardcore Legend sia riuscito ad uscire di scena sulle sue gambe dopo tutto quello che è successo in quel match. Non esiste essere umano capace di resistere a tali voli e portare a casa il match solo per scrivere un’altra pagina di storia. Non c’è bisogno di raccontare il match ma basta svelare il quadro clinico: commozione cerebrale, perdita dei sensi, spalla lussata, costole rotte, diversi denti rotti (uno che usciva dalla narice), emorragie interne, lesioni interne e esterne da puntine. Se non è sacrificio, cos’altro può essere? - Triple H a Survivor Series 2002
Molto spesso The Game si è trovato in situazioni complicate dal punto di vista fisico. In ben quattro occasioni ha dovuto sopportare un grave infortunio per portare a casa il match. In alcune di queste occasioni era il campione da battere e lo sforzo per lui fu immenso. Nel 2002, durante il primo Elimination Chamber Match vinto da Shawn Michaels, Triple H subì una gravissima lesione alla laringe dopo una Frog Splash male eseguita da Rob Van Dam. La gravità si notò immediatamente, il lottatore ha raccontato di aver perso rapidamente il respiro, non riusciva a parlare ma riuscì a far capire ai medici di non entrare perché avrebbe comunque finito il match. Fu l’ultimo ad essere eliminato da HBK prima di esser trasportato nell’ospedale più vicino. - Shawn Michaels a WrestleMania 14
Forse il sacrificio più grande della storia della WWE per tutto ciò che è avvenuto nei mesi e anni a seguire. HBK, la star più brillante dell’epoca (e forse di tutti i tempi) era chiamato ad uno storico passaggio del titolo a favore di Steve Austin a WrestleMania 14 ma un infortunio alla schiena subito durante il Casket Match contro The Undertaker mise tutto in dubbio. Per i successivi 3 mesi, Michaels rifiutò ogni trattamento chirurgico e, immerso negli antidolorifici, salì sul ring di Boston con una vertebra rotta e ernie al disco su altre due vertebre. Nonostante il suo atteggiamento poco apprezzato nel backstage, Michaels regalò ai fan un’ultima grande prestazione. Il perfetto Kip Up compiuto in quelle condizioni è ancora negli incubi di molti fan. Quello fu l’ultimo incontro di Shawn Michaels in WWE per più di 4 anni prima del ritorno nel 2002. Senza quel sacrificio, la WWE non avrebbe mai compiuto la spinta finale per salvarsi e battere poco dopo la WCW nella Guerra del Lunedì Sera.
Quando qualcuno dovesse ancora dubitare sull’onestà del wrestling, raccontate loro una di queste 5 storie e vedrete che cambieranno presto idea. Restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti sul mondo del pro-wrestling.