Bret Hart: “Goldberg infortunava tutti i suoi avversari”. Intervistato da Stone Cold Steve Austin durante l’ultima Broken Skull Session, Bret “The Hitman” Hart ha parlato del lavoro di Goldberg in WCW
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In vista del “3:16 Day”, giorno dedicato al personaggio di Stone Cold Steve Austin, è stato rilasciato un nuovo episodio delle sue Broken Skull Sessions sul WWE Network.
L’ospite dell’ultimo episodio è stato il leggendario Bret “The Hitman” Hart, che ha condiviso diversi aneddoti della sua carriera con l’ex rivale.
Tra i vari racconti, il canadese ha parlato della sua carriera in WCW e di uno dei lottatori con cui ha lavorato, l’attuale Universal Champion Goldberg.
Le critiche di Bret
E’ noto come tra Bret Hart e Goldberg non scorra buon sangue. Tra l’altro Bret considera “Da Man” l’uomo che ha messo fine alla sua carriera, oltre al lottatore meno professionale con cui abbia mai lavorato.
“Ero sempre consapevole di ciò che facevo e avrei sempre preso il rischio di infortunarmi al posto di un altro lottatore. Mi riferisco principalmente ad atleti con cui ho lavorato negli ultimi anni della mia carriera, per esempio Goldberg. Per me era uno dei meno professionali all’interno di questo.”
“Goldberg infortunava tutti quelli con cui lavorava. Era come se lottassi con un gorilla enorme, senza dubbio uno dei più pericolosi con cui lavorare. Ricordo la faccia intrisa di dolore di Curt Hennig al termine di ogni loro incontro.”
“Anche quando lottai con Bill, l’ultima cosa che gli dissi prima di andare sul quadrato fu: ‘Bill, puoi fare quello che vuoi là fuori, ma non farmi del male.’.”
Com’è noto, Bret si è dovuto ritirare in seguito a commozioni cerebrali multiple causate da un calcio proprio di Goldberg durante il PPV Starrcade della WCW, il 19 Dicembre 1999.