Come e dove nasce questo sport-spettacolo?
Abituati come siamo a non perderci un singolo incontro di wrestling, nemmeno quello che ha visto Sammy Guevara sconfiggere l’insuperabile Miro e conquistare il titolo TNT, succede che non ci viene mai in mente di porci almeno una domanda fondamentale che riguarda il nostro sport-spettacolo preferito: come e dove è nato? Senza sapere come siamo arrivati oggi a empatizzare con Kevin Owens, piuttosto infelice perché non sa ancora in che roster finirà, diciamoci la verità, non siamo altro che tifosi a metà! Per porre rimedio a questo problema, e diventare così tifosi al 100%, ecco che in questo articolo vi parleremo del wrestling delle origini; in particolare ci focalizzeremo su alcuni fatti, che qui condenseremo in modo da rendere piacevole questo metaforico viaggio, che faremo insieme, di oltre un secolo fa. Se siete pronti, iniziamo.
Il Catch dei circhi itineranti statunitensi
Il wrestling deriva da uno stile di lotta del 1800 che si chiama Catch; il Catch lo si poteva vedere e apprezzare all’interno dei circhi itineranti statunitensi, una vera e propria attrazione per intenditori. Le sue forme di sottomissione, che ne facevano una disciplina davvero unica, derivavano a loro volta dalla lotta greco-romana ma non solo, perché di mezzo c’erano anche mosse tipiche dell’irlandese Collar-and-Elbow e dell’indiano-pakistano Pehlwani. Fin qui tutto molto bello, se non fosse che agli inizi del 1900 l’”antico wrestling” dovette traslocare dal circo perché ormai pronto per diventare uno sport. Peccato che le prime leghe che videro la luce in quel tempo organizzavano incontri non solo non spettacolari ma anche dalla durata eccessiva. Una mancanza di pathos che non si avvertiva certo quando ancora si chiamava Catch e veniva inscenato all’interno dei circhi itineranti statunitensi. Stando così le cose, il wrestling dunque avrebbe oltre un secolo di vita e di storia alle spalle, più di 100 anni tra l’altro portati benissimo se dobbiamo dirla tutta! Certo del Catch originario è rimasto ben poco, nel senso che le antiche forme di sottomissione, o grappling, sono state innovate e spettacolarizzate per soddisfare le esigenze del pubblico mondiale, che oggi non si perde un incontro della nuova stella Jordan Omogbehin, il nuovo colosso non di Rodi ma di Lagos di 221 centimetri per 154 chilogrammi. Questo moderno eroe del wrestling WWE, ne siamo certi, tra non molto attraverso le sue gesta oscurerà l’ex leggenda del ring, ormai ritiratasi a vita privata, The Undertaker. Ma perché proprio lui e non un altro? Perché come il 56enne nativo di Houston, Jordan sa come incutere terrore negli avversari, sia grazie all’impressionante mole fisica di cui è dotato sia grazie alla bellissima mossa finale Double-Handed Chokeslam, che non ha niente da invidiare alla più conosciuta Tombstone Piledriver del collega 7 volte Campione del Mondo. Quest’ultimo è stato un mito per chi ama questo sport, fatto di prese incredibili e di colpi di scena a non finire, soprattutto quando non ha nascosto il suo stupore per il passaggio di CM Punk dal WWE all’UFC, nato come spettacolo barbarico di lotte e divenuto ben presto una disciplina completa con regole ben codificate. Un’evoluzione apprezzata da quasi tutti, anche seforse non da The Undertaker che ancora non si capacita della scelta del collega.
Wrestling: una disciplina sportiva, più nomi
Ora che abbiamo scoperto insieme le origini del nostro sport preferito, secondo noi sarebbe utile sapere anche come viene chiamato il wrestling nelle altre parti del mondo. E perché mai? Perché se un giorno per caso vi recherete in Giappone saprete che un incontro di Puroresu è un incontro di wrestling del Sol Levante! Stessa cosa per quanto riguarda il Messico e la sua Lucha Libre. Negli anni ’80 in Inghilterra questa disciplina sportiva veniva chiamata Catch Wrestling, termine ormai non più utilizzato per designare le ex esibizioni di lotta libera. Ora che sapete qualcosa in più sulla storia del wrestling delle origini, potete tranquillamente accomodarvi sulla comoda poltrona di casa vostra e godervi le gesta di Roman Reigns, che non sa ancora oggi se manterrà o meno il titolo di campione di Extreme Rules dopo aver battuto Bálor qualche giorno fa.