CM Punk è tornato nel mondo del wrestling due settimane fa a AEW Rampage sconvolgendo l’intero business. Ecco tutti i segreti di questo accordo storico.
Tutto ci saremmo aspettati da questo 2021 tranne il ritorno di CM Punk nel wrestling. Dopo tutte le volte in cui il suo nome è stato associato, per tutti i finti indizi negli ultimi anni, le possibilità erano ridotte all’osso. Invece, in poche settimane, la speranza che quella voce fosse reale e poi la conferma e l’apparizione a AEW Rampage.
Un ritorno che è solo il traguardo di una lunga corsa che cercheremo di raccontarvi per punti.
CM Punk, tutti i segreti dell’accordo con la AEW
L’accordo tra CM Punk e la AEW è stato cercato dai due da diverso tempo, ecco il resoconto estratto dal report di Marc Raimondi di ESPN.
- Il primo incontro con Tony Khan nel 2018
Il primo incontro col presidente AEW risale al 26 dicembre 2018, una settimana prima dell’annuncio della nascita della compagnia. I due si sono incontrati a Chicago per una chiacchierata di un’ora durante la quale Tony Khan gli rivela di averlo in cima alla lista del suo roster ideale. Punk, tuttavia, si è mostrato pessimista: gli ultimi mesi in WWE lo hanno segnato profondamente e non sentiva la minima necessità di voler tornare sul ring. - Il corteggiamento lungo tutto il 2020
Mentre Punk appariva a WWE Backstage, e iniziava a risentire il brivido del mondo del wrestling, la AEW ha continuato un corteggiamento leggero ma costante. Lo stesso Khan ha svelato che se non fosse stato per la pandemia avrebbe tranquillamente avanzato una seria offerta a metà 2020. Invece ha optato per un lungo dialogo grazie al quale ha scoperto che CM Punk seguiva gli show e che era un grande fan di alcuni giovani wrestler. La morte di Brodie Lee e la gestione di tale evento diede a Punk la certezza di avere a che fare con una compagnia seria e unita. - Il primo segnale a inizio 2021
L’evento che ha scatenato “l’attacco finale” di Tony Khan fu un tweet di Punk, risalente al 12 febbraio 2021, il quale ha risposto alla seguente domanda di un fan: quali wrestler AEW vorresti affrontare? Tra i wrestler citati c’è, tra l’altro, anche Darby Allin. Khan ha replicato immediatamente apprezzando la lista da lui postata. - L’accordo verbale
Il tweet sopracitato ha riavvicinato i due. Khan, spinto dal vicino ritorno dei fan sugli spalti, decide di fare sul serio e si incontra con CM Punk in primavera per trovare l’accordo economico. Non è nota la data precisa ma Raimondi parla di poche settimane dal tweet in questione. - La ricerca del momento perfetto
L’unica cosa da decidere è la data e il metodo del ritorno sulle scene. Tutto ruota attorno alla possibilità della AEW di affittare lo United Center. A fine maggio Khan riesce a trovare la disponibilità per l’arena di Chicago per il 20 agosto. La data è decisa ufficialmente - L’accordo per i gelati a tema
Uno dei lati più divertenti del ritorno di CM Punk è stato l’accordo, pagato da lui stesso, con la Pretty Cool Ice Cream, azienda di Chicago, per una fornitura di 15,000 gelati a tema CM Punk. L’accordo, siglato il 2 agosto per un totale di circa 80.000 dollari, segna il definitivo All-In. Lo stesso giorno “The First Dance” era sold out in meno di 10 minuti. - La nuova maglietta
A inizio agosto Punk si è mosso anche per la produzione di una nuova t-shirt da lanciare il giorno del suo debutto. Per l’occasione si è fatto aiutare da Ryan Barkan, il proprietario di Pro Wrestling Tees. Il disegno è stato fatto dal grafico Dave Stenken. Dopo l’approvazione della AEW si è partiti con la produzione che, a causa del breve lasso di tempo, ha impegnato diverse fabbriche per accelerare i tempi. - La firma del contratto
Sembra difficile da credersi ma tutte questi lavori sono stati fatti senza un contratto firmato. CM Punk, infatti, ha firmato il contratto con la AEW solo 30 minuti prima dell’inizio di Rampage. In prima fila Ryan Barkan, intanto, vedeva il suo sito collassare mentre veniva caricato il merchandise nello store online. - Lo stato d’animo di CM Punk
Come svelato dal reportage, CM Punk è arrivato allo United Center di Chicago 4 ore e mezzo prima dell’inizio dello show. Punk è nervoso, teso, non ha dormito nei due giorni precedenti. Anche l’appetito non c’è, non riesce a mangiare nulla. Per rilassarsi ha passato il tempo guardando alcuni match ma il pensiero è fisso al momento in cui partirà “Cult Of Personality”. Con lui ci sono alcuni amici di lunga data. L’ansia aumenta quando, con una rapida occhiata al pubblico dal backstage, sente l’atmosfera dei grandi eventi. Tutti sanno cosa sta per succedere, Punk lo sa, la AEW lo sa. Il resto è storia. - Cosa è successo dopo il segmento?Mentre CM Punk parla al pubblico, la AEW pubblica il “comunicato ufficiale”. Si tratta di una citazione al comunicato di Michael Jordan in occasione del suo ritorno con i Bulls nel 1995. Al ritorno nel backstage, è Tony Khan il primo ad avvicinarsi a Punk poi, abbracciandosi ad un membro del suo staff ha chiesto come fosse andata. La risposta è perfetta: “lo sai già com’è andata.”
Domenica CM Punk tornerà in azione a All Out contro Darby Allin nel suo primo match dopo 8 lunghi anni, l’attesa è alle stelle vedremo cosa succederà. Restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.