Era incredibile immaginare fino a qualche anno fa che al secondo posto come nazione più rappresentante di campioni in WWE si sarebbe trovata la Scozia.
Questa “rivoluzione scozzese” in WWE è iniziata nel 2019 e arrivata al suo splendore proprio nell’anno corrente, dove risulta innegabile in questo discorso rimarcare la fondamentale esistenza di NXT UK.
Lo show di sviluppo, costola del roster giallo, ha permesso a diversi atleti europei di poter brillare, firmando il contratto dei sogni con la federazione di Stamford.
Alcuni dei migliori talenti del Vecchio Continente sono arrivati ad NXT UK per poi, dopo poco, fare il grande salto ad NXT, consacrandosi di fronte ad una quanto più ampia ed esigente audience.
Questo ha permesso alla WWE di non avere occhio solo per gli atleti statunitensi o al massimo delle altre grandi scuole di wrestling al mondo, ossia quelle giapponesi, canadesi e messicane, ma di riuscire a strizzare l’occhio anche all’Europa, bacino da cui raramente il pro-wrestling è riuscito ad attingere pienamente.
L’attuale risultato raggiunto è dunque solo una meravigliosa conseguenza del lavoro svolto da Triple H e dalla WWE sugli altri paesi, per avere una sempre maggiore globalizzazione del business.
Come detto la Scozia è riuscita ad imporsi con forza nel palcoscenico della Major di pro-wrestling più famosa al mondo, ma vediamo nel dettaglio i campioni attuali.
Gallus
Il primo nome è ovviamente derivante da NXT UK ed è quello della stable, tutta scozzese neanche a dirlo, del Gallus fondata da Joe Coffey con suo fratello Mark e l’amico Wolfgang.
Gli ultimi due sono i campioni di coppia del roster di sviluppo britannico.
La coppia è ben assortita: Wolfgang, wrestler di grande esperienza nel Regno Unito in particolare nella ICW, si mostra come la forza bruta mentre Mark Coffey compensa con una ben maggiore agilità. Questa combinazione ha permesso al Gallus di essere il team più dominante dell’ultimo periodo ad NXT UK, in un roster a cui non mancano coppie di potenziali campioni.
Imperium, i Moustache Mountain, i Grizzled Young Veterans sono solo alcuni dei possibili contendenti al titolo.
Menzione d’onore a Joe Coffey che pur non possedendo alcuna cintura al momento rappresenta senza dubbio una delle top star del brand britannico, il futuro sicuramente potrà garantirgli delle gioie dopo i falliti assalti al titolo massimo sia contro Pete Dunne che, più di recente, contro Walter.
Kay Lee Ray
L’attuale NXT UK Women’s champion, seppur sia in un’età di piena maturità, ha già una notevole esperienza nel circuito indipendente in particolare tra la Pro Wrestling Elite, Pro Wrestling: EVE e soprattutto la ICW.
Il suo debutto “americano” è legato alla fu TNA, nel 2014, seguito da un match sporadico ad NXT nel 2015 e la partecipazione al Mae Young Classic del 2017.
La vera carriera di Kay Lee Ray in WWE inizia dal Takeover di Blackpool nel gennaio del 2019 e in poco tempo la ragazza arriva prepotentemente al centro della scena femminile del brand britannico.
E’ al Takeover di Cardiff nell’agosto dello stesso anno in cui la scozzese vince il titolo strappandolo delle mani di Toni Storm.
Che la WWE abbia grande attenzione per la ragazza lo dimostra anche il suo inserimento nel primo storico WarGames tutto al femminile come parte del team di Shayna Baszler con Bianca Belair e Io Shirai, perdendo però contro il team di Rhea Repley.
Un regno importante, il più lungo della pur breve storia del titolo, che assicura alla ragazza un futuro roseo nella compagnia.
Nikki Cross
Complice la poca differenza di età con Kay Lee Ray, il background delle due ragazze è molto simile.
Dopo un inizio carriera nelle indipendenti, tra cui le solite ICW, Pro Wrestling: EVE, GFW e altre sigle britanniche, la fu Nikki Storm arrivò anch’ella in TNA nel 2014.
Dopo un provino per la WWE a Londra nel 2015, l’anno successivo la scozzese firmò con la compagnia ed esordì ufficialmente ad NXT.
Successivamente al cambio di ring name in Nikki Cross fu inserita all’interno della heel stable dei Sanity con Erik Young, Alexander Wolfe e Killian Dain, suo marito nella vita privata.
Il gruppo con il passaggio nel main roster nel 2018 lasciò la Cross sola, e nonostante alcuni tentativi di rubare il titolo alla gigantessa del roster giallo Shayna Baszler, Nikki concluse il suo stint ad NXT senza trofei.
Nikki nel novembre del 2018, in un episodio di Smackdown Live a Manchester, rispose alla open challenge della campionessa delle campionesse Becky Lynch, venendo però sconfitta.
Nel dicembre dello stesso anno passò ufficialmente a Raw, esordendo definitivamente a gennaio. Iniziò poi un’insolita ma comica alleanza con la “Goddess” Alexa Bliss, un’amicizia inizialmente subdola dove Alexa sembrava voler sfruttare la compagna per i suoi scopi.
La storia si sviluppò poi in maniera diversa tanto che le due ragazze sono riuscite a conquistare i titoli di coppia in ben due occasioni, l’ultima delle quali nel palcoscenico più importante, quello di Wrestlemania.
La vicinanza alla “Dea” sta permettendo alla scozzese di entrare ancor di più nel cuore dei fan, nel tentativo un giorno di presentarla come single competitor e ancor di più come materiale da campionessa.
Drew McIntyre
Di Drew abbiamo già ampiamente avuto modo di parlare.
La sua carriera è caratterizzata da alti e bassi, ma nella mente di tutti noi la sua storica presentazione di Vince come futuro campione mondiale era ben salda. Profezia dopo 11 anni divenuta finalmente realtà.
Un 2020 per ora magnifico dello scozzese, dopo il graduale turn face, la vittoria del 30-men Royal Rumble match e la consacrazione del sogno con vittoria del premio più ricco, il titolo WWE.
Drew rappresenta il condottiero principale di questa “rivoluzione scozzese”; dannatamente over con i fan e spaventosamente credibile come campione.
La sfida col “Messia” Seth Rollins, che rappresenterà la prima importante vera difesa del titolo, è alle porte in un match che desta non poco interesse, in un periodo in cui l’interesse tende ad essere molto basso.
Alla luce di questa serie di campioni scozzesi la domanda da porgersi è se un’altra nazione riuscirà ad avere un impatto così decisivo in WWE. La presenza di NXT UK, come detto, rappresenta un notevole aiuto per i wrestler europei per arrivare da subito a giocarsi le proprie carte in WWE, senza il rischio di essere bruciati nel main roster.
Con questo non nego la personale speranza di vedere un giorno, come successo per Fabian Aichner, più wrestler italiani arrivare nella federazione di Stamford per continuare a coltivare il sogno di una vita. Un sogno che, grazie ad NXT UK, è come non mai possibile.