Lio Rush racconta un bruttissimo ricordo della sua adolescenza. L’ex WWE Lio Rush ha raccontato un terribile aneddoto della sua adolescenza sui social media
Spesso capita di dimenticare che i lottatori, dietro la loro carriera, hanno una vita privata. In alcuni casi, può anche contenere problemi o momenti brutti. L’ex NXT Cruiserweight Champion Lio Rush rientra certamente in uno di questi casi. “The Man of the Hour”, negli ultimi giorni, ha deciso di condividere sui social media delle storie riguardanti il suo passato.
Proprio oggi ha condiviso un brutto ricordo della sua adolescenza.
Un brutto aneddoto
Tramite il suo account di Twitter, l’ex campione CZW ha rivelato un episodio di bullismo avvenuto durante le scuole medie.
When i was 12. A gang tried to recruit me. When i refused they tried to light me on fire. WHILE I was in school.
— 🥀 Ever After OUT NOW! (@itsLioRush) May 21, 2020
Quando avevo 12 anni, una gang tentò di reclutermi. Io mi rifiutai e, in risposta, tentarono di bruciarmi vivo. Questo MENTRE ero a scuola.
Altri fattori negativi
Non è voluto andare molto nel dettaglio raccontando questa cosa, ma ha reso chiara l’idea della brutta situazione che ha passato. Proprio l’anno successivo a quell’accaduto, Lio fuggì di casa, stando a quanto a rivelato.
Non tutti sanno, inoltre, che il tatuaggio che ha sull’addome è un poema che la madre scrisse in memoria di Lorenzo, un fratello di Lio scomparso prematuramente. Oltre al nobile gesto del tatuaggio, Lio ha dato al suo primogenito il secondo nome in memoria del fratello scomparso.