La Ring Of Honor (ROH) è una delle realtà storiche più note degli Stati Uniti. Nata nel 2002 con una spiccata identità ispirata al puroresu giapponese, la ROH è stata negli anni un punto di riferimento per il circuito indipendente e per il wrestling in generale, avendo regalato pagine indelebili di storia della disciplina e contribuito alla carriera di grandi protagonisti.
Negli ultimi anni, però, la federazione ha avuto momenti difficili tra cali d’interesse ed alcuni incidenti interni. La pandemia ha altresì contribuito pesantemente alle problematiche, portando ad un lungo stop gli show.
ROH: comunicato sul futuro
In un comunicato divulgato sui social, la ROH ha annunciato che, dopo i 18 mesi di inattività per garantire la salute e la sicurezza di tutti durante la pandemia, cambierà mission e strategia aziendale. L’anno avrà il suo culmine nell’evento Final Battle di dicembre. Nel primo quarto di 2022 si lavorerà internamente per reinventare la ROH e ripensarla. Questo è fatto nel rispetto dei fan della federazione, attaccati alla sua unicità. Viene inoltre anticipato che si tornerà con dei live event ad aprile e con l’evento Supercard of Honor con un nuovo prodotto incentrato sulla soddisfazione dei desideri dei fan e per regalare un’esperienza unica.
— ROH Wrestling (@ringofhonor) October 27, 2021
È stato inoltre riportato da Bryan Alvarez che i contratti attualmente in vigore non saranno rinnovati e chiunque potrà valutare altre offerte lavorative dopo Final Battle.
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