WWE Brand Extension: è arrivata la fine della divisione dei roster? La WWE è preoccupata per la riduzione degli ascolti televisivi, ma Vince McMahon non sta attualmente pensando di riunire i roster di RAW e di SmackDown.
La WWE ha spesso cambiato il proprio prodotto, per cercare di ottenere una nuova spinta, una nuova giovinezza. Inizialmente, la Federazione di Vince McMahon prevedeva un unico roster. Poi, con la crescita del numero e della qualità degli atleti, nacque SmackDown e, nel 2002, ci fu la prima Brand Extension.
Dopo un ritorno al roster unito, però, la WWE, nel 2016, ha nuovamente adottato la Brand Extension (o Brand Split), con cui ha diviso gli atleti di RAW dagli atleti di SmackDown. Da quel momento, la Federazione è andata avanti con SuperStar ShakeUp e Draft, tra scambi di atleti e nuove opportunità di booking.
Tuttavia, il crollo degli ascolti sta facendo preoccupare la WWE, per cui è lecito chiedersi se sia possibile il ritorno all’unificazione dei roster, per cercare di far alzare gli ascolti di RAW e di SmackDown. Un primo tentativo (fallimentare) è avvenuto con la Wild Card Rule, che permetteva l’ingresso a sorpresa di alcuni wrestler esterni, per variare il prodotto.
Come affermato da Dave Meltzer nella Wrestling Observer Radio, però, Vince McMahon non sta, al momento, pensando di porre fine alla Brand Extension.
Avremo la fusione dei brand? Non penso che lo faranno questa volta. Quello che normalmente Vince fa è unire i brand. Lo abbiamo già visto nel corso del tempo. Salteranno delle teste?