AEW Full Gear 2021 non solo si è rivelato un enorme successo, ma potrebbe aver segnato la fine di un cerchio narrativo.
Con la vittoria dell’AEW World Championship da parte di “Hangman” Adam Page e diversi altri fattori sorti negli ultimi mesi fino a questo momento, potremo anche dire di aver assistito alla fine della prima era della All Elite Wrestling.
AEW Full Gear 2021: la consacrazione del percorso di Hangman Adam Page
Un filone importante di questa prima fase è appunto il percorso dell’ex membro del BULLET CLUB in All Elite Wrestling sin dalla fondazione di quest’ultima. Page, al tempo membro dell’Elite, è stato uno dei primissimi nomi inseriti nel roster della promotion di Jacksonville, e ha preso pure parte alla conferenza stampa che ha pubblicizzato la nascita di quest’ultima annunciando l’obiettivo di diventarne il primo campione mondiale.
Tale obiettivo non si è realizzato, nonostante la vittoria della prima Casino Battle Royale a Double or Nothing 2019, primo evento della AEW, che gli ha garantito la shot al titolo ancora vacante contro Chris Jericho. Il main event di All Out 2019 non si è concluso a favore di “Hangman” Adam Page, ormai prossimo a un importante percorso nell’arco dei 2 anni successivi, sia in competizione singola che in quella di coppia.
Dopo una breve rivalità con PAC, “Hangman” comincia a combattere in coppia con Kenny Omega. E’ nel corso del loro regno come campioni di coppia che vediamo le prime divergenze con l’Elite, in particolar modo per la rivalità contro gli Young Bucks, che ha incluso anche il tanto acclamato match di coppia di AEW Revolution 2019. Si tratta di una grande svolta per il suo personaggio, sempre più sostenuto dal pubblico.
Queste divergenze interne all’Elite tra i Bucks e Page si fermano momentaneamente durante la faida con l’Inner Circle, ma riprendono poi durante la faida con gli FTR, e porteranno all’uscita di “Hangman” dalla stable e alla fine del suo regno come campione di coppia con Kenny Omega. Di conseguenza, anche il team con Kenny si scioglie, e Page riprende la sua attività come atleta singolo.
E’ in questo ultimo anno, tra diverse faide, che Page inizia una storyline con il Dark Order, del quale diventerà un membro associato a partire dal 16 dicembre 2020, 10 giorni prima della prematura morte del loro leader, Mr. Brodie Lee.
La rivalità con Kenny Omega e l’Elite si è rinnovata lo scorso luglio, a Road Rager, e “Hangman” riesce ad ottenere una shot al titolo con il trionfante ritorno post-paternità all’ultimo Casino Ladder Match, che lo ha condotto al main event di due notti fa, a Full Gear 2021. Un match coerente con tutto quello che è stato raccontato nel corso degli ultimi anni, e con gli Young Bucks che si astengono a bordo ring ricordando anche quanto detto dal loro ex compagno di stable durante l’ultima puntata di AEW Rampage. La consacrazione del percorso di “Hangman” Adam Page segna la fine del filone narrativo principale di questa prima era targata All Elite Wrestling.
Un altro particolare dettaglio è la “profezia” di una delle locandine di AEW All Out 2019, che vede in primo piano i 4 atleti che finora hanno vinto il titolo massimo in ordine cronologico e che ha quindi predetto la vittoria di “Hangman” Adam Page.
L’approdo di vecchie glorie delle indy
Sin dalla sua nascita, la AEW ha messo sotto contratto anche nomi importanti per i loro trascorsi nel panorama indipendente e non solo. Ma è con il ritorno di CM Punk nel mondo del wrestling e l’arrivo di Bryan Danielson che vediamo i primi segni di un altro fattore che potrebbe essere ricorrente in questa nuova fase della promotion.
A confermare maggiormente tutto ciò sono il debutto di Jay Lethal a Full Gear e la rivalità tra CM Punk ed Eddie Kingston che potrebbe continuare anche dopo il loro recente incontro in PPV.
Neanche in questo contesto passa inosservato il potenziale rilascio in un futuro prossimo di alcuni atleti WWE quali Kevin Owens, che potrebbe tornare a combattere con il ring name di Kevin Steen, e di Kyle O’ Reilly. Questi 2 nomi, se messi sotto contratto con la AEW, potrebbero girare anche attorno a possibili futuri scenari dell’Elite.