Chris Benoit: i segreti svelati dal documentario. È andato in onda il film documentario sul Rabid Wolverine. Analizziamo assieme alcuni particolari a noi sconosciuti.
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Dopo tanti mesi di rumors e di voci finalmente è partita la seconda stagione della serie “Dark Side Of The Ring”, la serie prodotta da Vice che racconta le vicende più controverse della storia della disciplina. Una seconda stagione iniziata con il tanto discusso film-documentario di due ore sulla vita e la carriera di Chris Benoit. Un documentario a tratti davvero molto toccante, narrato da Chris Jericho e che ha coinvolto tutte le persone che, nella vita reale, hanno vissuto a stretto contatto con il Rabid Wolverine, Un episodio che ha fornito diversi contenuti speciali e ha svelato numerosi segreti sulla sua vita privata e sui fatidici momenti accaduti tra il 22 e il 24 giugno 2007.
The Shield Of Wrestling ha selezionato 5 tra i momenti importanti narrati nel documentario che hanno lasciato tutti a bocca aperta
1- La notte di WrestleMania 20
Il documentario aveva un mantra che si è ripetuto per tutte le due ore: la morte di Eddie Guerrero ha fortemente segnato la vita di Chris Benoit. I due avevano un rapporto fraterno, nonostante un inizio non molto positivo nel loro primo periodo in NJPW. L’apice della loro amicizia è stata la notte di WrestleMania 20, evento chiuso proprio dal loro storico abbraccio – entrambi da campioni – al termine del Main Event vinto dal canadese davanti alle loro mogli e figli i quali non avevano la più pallida idea di come sarebbero finiti i due match che li vedevano coinvolti. Secondo David Benoit “era il momento ideale per entrambi di ritirarsi dal business”
2- Il diario di Benoit e le lettere a Eddie
La morte di Eddie fu un duro colpo per Benoit il quale, molto rapidamente, è crollato in una spirale negativa accompagnata da una forte depressione. Vickie Guerrero ha raccontato di aver visto Benoit piangere per la prima volta solo dopo la morte del suo caro amico e, da quel momento, di averlo visto sempre più disperato. Durante quel momento, su consiglio della moglie Nancy, Benoit iniziò a redigere un diario che altro non era che una serie di lettere riferite a Eddie nelle quali il canadese aggiornava, a modo suo, il suo amico degli ultimi avvenimenti. Questo non era l’obbiettivo prefissato da Nancy e la sorella e contribuì ad allontanare ancora di più Benoit dal mondo reale.
3- Le ripetute violenze a Nancy e le accuse al Wellness Program
I periodi immediatamente successivi alla morte di Eddie resero Chris sempre più “diverso”: Nancy era davvero molto preoccupata e più di una volta fu vittima di violenze dal marito. Come raccontato da Sandra Toffoloni, sorella di Nancy, Chris picchiò più volte la moglie la quale riconduceva il tutto, oltre al lutto mai assopito, all’eccessivo utilizzo di steroidi. La stessa Nancy implorò il marito di fermarsi prima che fosse troppo tardi e riteneva che la WWE non stesse facendo abbastanza per proteggerlo. Realmente scioccante lo screen contenente numerosi messaggi tra cui si nota il pensiero di Nancy sull’appena creato Wellness Program ritenuto da lei “una buffonata”
4- Il pomeriggio del 24 Giugno 2007
Come già sappiamo la WWE, non avendo notizie di Benoit, contattò la Polizia di Fayette, Georgia per constatare se il canadese fosse a casa. Durante il documentario ha parlato Larry Alden, lo sceriffo che è entrato nell’abitazione. Per entrare è servito l’aiuto di una vicina la quale ha allontanato i due cani (i famosi “cani nel giardino” dei messaggi inviati a Chavo Guerrero la notte prima) per poi correre subito fuori verso i poliziotti gridando che Daniel, il figlio di 7 anni, era morto. Il poliziotto racconta di aver sentito da subito forti odori e di aver trovato per primo il corpo del bambino col volto coperto dal cuscino, una bibbia al suo fianco e un coltello inutilizzato ai piedi del letto. Secondo Alden, Benoit era fortemente alterato, diverse bottiglie di vino e lattine di birra vuote vennero ritrovate nell’abitazione subito dopo.
5- Il gran lavoro diplomatico di Chris Jericho
Un grande merito dietro la riuscita di questo documentario lo dobbiamo dare a Chris Jericho il quale, oltre al ruolo di narratore, ha anche donato i suoi ricordi ed è riuscito nell’intento di riavvicinare David Benoit alla zia Sandra in un momento molto toccante. Assieme a Chavo, è la stessa Sandra ad abbracciare un David sopraffatto dalle emozioni che chiede di sospendere l’intervista. I due non si sono parlati per 13 anni prima di questa occasione. Jericho è stato importante anche per coinvolgere Chavo e Vickie Guerrero, i quali hanno contribuito dando le loro toccanti testimonianze: il racconto di Chavo della morte dello zio è tanto commovente quanto crudo.
Pur senza dimenticare della tragedia, questo documentario aveva il compito di dare giustizia alla vita e alla carriera di un lottatore mai dimenticato dai fan nonostante la sua eliminazione dai libri di storia della WWE. Per la sua cruda realtà è un film che tutti i fan dovrebbero guardare.
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