Chris Jericho commenta il documentario su Chris Benoit. L’ex Campione AEW è tornato a parlare del documentario di Vice sul Rabid Wolverine
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Il documentario su Chris Benoit ha certamente fatto discutere per la sua cruda realtà e per il messaggio che la produzione della serie “Dark Side Of The Ring”, giunta alla sua seconda stagione, ha voluto mandare: non si glorifica un assassino, ma la sua carriera sì. Lo ha sempre ribadito anche Chris Jericho, narratore dell’intera seconda stagione e produttore aggiunto delle due puntate dedicate al canadese. Il suo contributo è stato fondamentale sulla buona riuscita del film grazie al suo lavoro diplomatico per coinvolgere tutte le persone che, realmente, stavano vicini all’ex Campione del Mondo scomparso nel 2007.
Jericho è fiero del suo lavoro
Durante una Q&A su Facebook, l’ex Campione AEW ha descritto le sue sensazioni sul lavoro fatto per il documentario:
E’ davvero dura seguire le storie di Benoit e di Eddie. Ma credo sia stato in maniera giusta e fatto con le persone giuste. Non è la più felice delle storie, è piuttosto cruda. Ma sono orgoglioso di averci lavorato e di aver aiutato a pubblicarlo.
Il canadese ha rivelato che la costruzione del film è stato molto duro ma si sente felice di come è uscito il lavoro:
Non è stato per niente facile, ma credo sia stato fatto molto bene. Spero che vi sia piaciuto e, se non l’avete ancora visto, spero vi piaccia. Non è semplice ma è molto importante da vedere.
I suoi ricordi del periodo in WCW
La scelta di coinvolgere l’ex Y2J nel documentario è stata perfetta: i due hanno condiviso tanti anni di lavoro, iniziando dalla prima metà degli anni ’90 in WCW. Un periodo del quale Jericho ne è molto orgoglioso:
La WCW era un gran bel posto ma era impossibile scalare le classifiche per via della politica dietro le quinte. Ho amato il mio periodo in WCW, ho imparato molto lì. Se non fossi passato in WCW non avrei mai avuto il successo ottenuto in WWE. Ho imparato a come affrontare le avversità. Non posso parlare male della WCW.