L’hacker di SmackDown è stata una delle storyline maggiormente apprezzate dai fan durante il primo periodo dell’anno, ma cosa ha portato la WWE a rinunciare a questa storia?
Era il 15 febbraio 2020 quando durante un match tra Bayley e Carmella delle strane interferenze sono apparse sullo schermo di FOX. Da allora ogni settimana le interferenze si sono fatte sempre più vive fino all’arrivo di un misterioso personaggio incappucciato, con alle sue spalle una serie di computer.
Questa figura è stata protagonista di diversi segmenti e decisiva anche nel porre fine alla malsana amicizia tra Mandy Rose e Sonya Deville, nella storia che vedeva coinvolti anche Otis e Dolph Ziggler.
Chi era l’hacker?
Fin dalla sua prima apparizione l’interrogativo principale è stato quello relativo all’identità di questa figura, nel mentre si sono fatti nomi più disparati, tra teorie più probabili come Mustafa Ali o Shorty G e altri atleti del roster fino a ritorni incredibili come quello di CM Punk.
Sembra però che il designato, senza sorprese, fosse davvero Mustafa Ali; almeno questo trapela dalle dichiarazioni di Tom Colohue intervenuto a SportsKeeda’s Dropkick DiSKussion.
Il giornalista afferma con sicurezza che fosse Ali l’hacker di SmackDown scelto dalla WWE comparando anche questa storia con quella del GTV, una famosa storyline interrotta dell’Attitude Era.
Con il passaggio di Mustafa Ali a RAW sembra dunque che la storyline sia ormai terminata? Non del tutto afferma Colohue in quanto la storia sembra esser solo momentaneamente accantonata, ma è stata già ampiamente sviluppata dal team creativo, che potrebbe da un momento all’altro riportarla in auge, magari con un nuovo protagonista.
Rivedremo mai l’hacker di SmackDown? Solo il tempo potrà dircelo, noi di The Shield of Wrestling continueremo a monitorare la situazione.
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