Nelle recenti puntate gli ascolti di AEW Dynamite hanno subito un discreto calo. Una lieve perdita è quasi spesso una questione fisiologica, non sempre si può fare centro, ma secondo Jim Cornette si cela dietro una serie di problemi dei quali ha fatto un’attenta analisi col suo tradizionale modo di fare poco diplomatico.
Jim Cornette contesta il booking AEW
I dati di AEW Dynamite segnalano un calo di 234.000 spettatori in quattro settimane. Durante l’ultima puntata del Drive-Thru, Jim Cornette ha motivato il calo dei rating di Dynamite con una catena di situazioni che, dal suo punto di vista, rendono il tutto come ripetitivo e sbrigativo.
Non c’è bisogno di guardare lo show ogni settimana perché ne vedi uno e li hai visti tutti. È tutto uguale, solo tanto caos: ogni match parte a bomba, ci sono sempre numerose persone a bordo ring se non proprio dentro il ring, ogni segmento finisce in una rissa fuori controllo. Ogni stable è sempre prossima ad implodere e altre stable si formano in modo tale da scontrarsi per poi sciogliersi a vicenda. Quindi, cosa c’è da guardare che non hai ancora visto?
Sempre secondo Jim Cornette, questa frenesia ripetuta rischia di rovinare anche la costruzione dei Pay Per View rendendo questi ultimi inutili da guardare prendendo l’esempio della costruzione di Revolution, nuovo record di vendite:
Penso che la gente, quando i match dei Pay Per View sono stati annunciati, voleva vedere molto di più di quanto è stato proposto dopo aver visto la costruzione settimanale. Questo non è bene perché hanno già dato tutto durante le puntate settimanali. Certe volte non c’è bisogno di mettere contro due rivali immediatamente, soprattutto quando non hai degli eventi mensili. Ricordo che ho fatto l’impossibile per tenere lontani Kane e The Undertaker per sei mesi prima del loro match a WrestleMania 14.
Un’analisi molto particolare che sicuramente creerà qualche critica. Vediamo se ci saranno repliche a riguardo, restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.