Jon Moxley in una recente intervista ha definito la WWE un’anomalia nel mondo del professional wrestling, un’entità che vive pressoché in un mondo tutto suo.
Mox è ormai una delle stelle più splendenti del roster della All Elite, campione da diversi mesi la prossima difesa lo vedrà opposto ad un avversario che lo conosce molto bene ossia Eddie Kingston in un brutale “I Quit” Match a Full Gear (qui trovate la nostra anteprima)
Prima di essere tutto questo Jon è però stato Dean Ambrose per 8 anni in WWE. Quindi è una persona che sa perfettamente come relazionarsi a tutte le realtà avendo visto entrambe le campane.
Un argomento molto discusso negli ultimi anni è quello relativo alla lontananza sempre più evidente che la federazione di Stamford sta prendendo nei confronti del professional wrestling, a favore di un mondo basato sull’entertainment.
Jon Moxley ha offerto la sua visione su questo argomento in una recente intervista con Sport News:
“Se penso alla WWE penso ad uno che va fuori sulla rampa per iniziare lo show e fa un promo al microfono, poi arriva un altro, si toglie la sua musica e fa un un altro promo e poi arriva la figura d’autorità e sancisce il main event per la puntata. Questo mi riporta alla mente un concetto standard e di vecchia scuola di fare wrestling in TV. Potrebbe anche essere sport intrattenimento certo, ma non è intrattenimento MJF e Jericho che cantano una canzone? Anche quello lo è.”
L’attuale AEW World Champion ha così definito la compagnia di Vince McMahon una sorta di anomalia nel mondo del pro wrestling:
“Se guardi all’interezza del mondo del pro wresting loro sono differenti, una sorta di anomalia. Per loro tutto è diverso, i fan sono “universe”, le cinture sono “Championship”, le title shot sono “opportunità”. È come se vivessero nel loro piccolo mondo.”
Jon Moxley ha avuto modo di dire la sua, sarà pronto per sabato notte? Una dura battaglia lo attende.