Being The Elite 216 | Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti all’episodio 216 di Being The Elite! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
Being The Elite 216 inizia con gli Young Bucks che discutono della pandemia di COVID-19. Davanti ad una cartina geografica, i due fratelli analizzano i Paesi in cui non possono momentaneamente andare. Inoltre, c’è l’importante dato dei 901.000 telespettatori di AEW Dynamite dell’ultima settimana. Questo è un dato importante, perché si tratta degli ascolti più alti registrati dalla AEW, da quando è iniziata l’epidemia di Coronavirus.
Tuttavia, come dice Nick Jackson, questo non basta, perché AEW Dynamite non riesce ancora a sfondare nella fascia d’età che conta di più: 50+. Matt Jackson lo sa, ma non ha proprio idea di come attirare gli Over 50. Ha già provato di tutto, anche riproporre le storyline di 30 anni fa (come suggerito da Nick Jackson). Nell’attesa che Christopher Daniels proponga qualcosa di interessante (visto che lui ha 50 anni), Nick Jackson propone a Matt Jackson di seguirlo, perché troverà un’importante ispirazione.
L’idea di Nick Jackson è quella di “provocare” fisicamente Matt Jackson. Per questo motivo, ha richiamato i local jobbers che gli Young Bucks hanno ospitato in precedenti puntate di Being The Elite. Infatti, quando Matt Jackson si ritrova appeso alle corde, ha un’ispirazione. Di conseguenza, il nuovo segmento 50+ seconds for 50+ vede Matt Jackson spiegare un interessante trucco per appendere due chiodi in perfetto ordine…
Sigla!
Gli Young Bucks e Brandon Cutler sono pronti per partire per Jacksonville, ma l’atleta della AEW vuole confessare ai due fratelli che, probabilmente, è stato testimone di un omicidio. Gli Young Bucks non credono che il fatto sia accaduto realmente e, probabilmente, è stato tutto frutto di un’allucinazione, come capitato con loro stessi, i quali credevano di vedere Matt Hardy.
Tuttavia, Brandon Cutler insiste e, come prova, propone il conto salato per le pulizie nello spogliatoio degli EVP, che ha previsto sangue, diarrea esplosiva e una torta. Ancora una volta, però, gli Young Bucks non credono che Colt Cabana sia realmente stato ucciso dai Best Friends, per cui i tre decidono di partire per Jacksonville.
Highlights dell’ultima puntata di AEW Dynamite, con il clamoroso chair shot di Sammy Guevara a Matt Hardy, che avrebbe causato un certo heat nei confronti di Sammy Guevara, nonché nove punti di sutura a Matt Hardy. Quest’ultimo, però, dice agli Young Bucks di stare bene, perché non c’è nulla di sbagliato in lui.
Tuttavia, sembra che il colpo abbia causato danni seri, dato che Matt Hardy inizia a dare vita alle sue numerose personalità, cambiandole in continuazione in modo del tutto casuale. Ritornato in sé, Matt Hardy ribadisce che non c’è nulla di sbagliato in lui.
Marko Stunt viene attirato nello spogliatoio del Dark Order, attraverso una scia di caramelle. Alex Reynolds & John Silver vogliono arruolare Marko Stunt nel Dark Order, promettendogli tante caramelle, ma, quando Marko Stunt sta per bere la Kool-Aid, interviene Luchasaurus, che lo rimprovera per non aver ascoltato le sue parole di non accettare le caramelle dagli sconosciuti.
Un nuovo messaggio dei TH2, che annunciano l’inizio del loro comeback tour. Il tag team, poco utilizzato finora in AEW, vuole dimostrare di essere il migliore e di non meritare il trattamento che hanno ricevuto fino a questo momento, sia dalla Federazione sia dal pubblico.
Alex Abrahantes dà il benvenuto ad una nuova lezione di spanglish. La parola di questa settimana è chisme. A tale proposito, Ortiz ha una confessione da fare a Santana. Quest’ultimo, però, inizia a far spargere la voce e, alla fine, Marko Stunt inveisce contro il tag team.
Mr. Brodie Lee festeggia la vittoria del Dark Order nell’ultima puntata di AEW Dynamite, per cui si congratula con Stu Grayson e con Evil Uno. Per mostrare il suo rispetto, egli concede a Evil Uno la possibilità di picchiare John Silver (che, insieme con Alex Reynolds, ha perso il tag team match) con la tradizionale pila di fogli. Evil Uno ringrazia l’Exalted One e, maneggiando i fogli, si sente molto potente.
Christopher Daniels è incaricato di attirare gli Over 50, per cui ha un’idea. Si filma facendo la pubblicità di monetine di bronzo, dicendo che, in tempi di crisi, bisogna investire in questo modo e non bisogna lasciarsi influenzare dai voli che si fanno in AEW.
L’Elite si lecca le ferite, dopo la sconfitta nel 12-Man Tag Team Match di AEW Dynamite. Gli Young Bucks sono delusi per la sconfitta, perché, quando hanno creato l’AEW, pensavano che sarebbero stati in prima linea. Almeno Adam Page e Kenny Omega hanno vinto i titoli di coppia, mentre loro nulla.
Tuttavia, Kenny Omega è imbarazzato per questa sconfitta, perché, anche se hanno combattuto in 4 vs 6 (in certi momenti, anche in 3 vs 6), hanno comunque perso contro quella che, fondamentalmente, è una stable comedy. Matt Jackson dice che comunque Kenny Omega è il re del comedy, avendo in passato affrontato una bambina di otto anni o una bambola raffigurante se stesso.
Poi, gli Young Bucks dicono che, quando Kenny Omega firmò con la AEW, pensavano che sarebbe stato “The Cleaner”, il Kenny Omega della NJPW, quello che fa 75 minuti di match con Okada. Però, è meglio così, è meglio che sia il Kenny Omega della DDT, perché sono contenti dei segmenti comedy come quello con Colt Cabana, alla Tom & Jerry.
Kenny Omega non ne vuole più parlare, per cui i cinque atleti accendono la TV. Questa, però, trasmette la nuova pubblicità di Chili’s, che annuncia una partnership con il Dark Order, che, come già fatto dall’Elite in una precedente puntata di Being The Elite, canta Baby Back Ribs. Perciò, tutti si scagliano con Matt Jackson, che non aveva firmato in tempo il contratto con Chili’s.