SAJ Hunter’s Net è l’ultimo evento della federazione che in questa occasione ci ha regalato l’ex ECW Champion Masato Tanaka in Italia. Qui la review dello show.
L’annuncio aveva fatto tremare tutti, e le attese non sono state per niente deluse. Per la prima volta in Italia il 24 maggio 2025 l’ex campione ECW Masato Tanaka ha calcato un ring di wrestling, andando faccia a faccia con uno dei migliori lottatori del panorama nostrano. Ma SAJ Hunter’s Net è stato molto ma molto di più, riuscendo ad offrire al caldissimo pubblico di Cesate (MI) il giusto connubio di storie e performance sul ring, di atleti italiani ed import da ogni parte del mondo, ormai marchio di fabbrica della Squash a Jobber Wrestling.
SAJ/ASCA Unified Tag Team Titles #1 Contendership: Adriano & Ema Corsi vs Crimi & Mike Bird vs GGG (Emanuel El G & JJ Gale)
Dopo le doverose presentazioni di Emanuele “Cuky” Cucurnia nelle vesti di annunciatore della serata, si parte con il primo match: Adriano & Ema Corsi (con quest’ultimo che fa il suo debutto in SAJ) affrontano gli ex campioni GGG e la coppia improvvisata di Mike Bird & Crimi per una title shot ai titoli tag (attualmente detenuti dall’Orda, Luca Bjorn e Rust) in un three way tag team.
Ad assistere all’incontro anche uno spettatore d’eccezione: proprio uno dei due campioni di coppia, Bjorn, che si va a sedere tra il pubblico della Curva Indyvidui (attirandosi tutto il disappunto degli appartenenti a quest’ultima).
Da subito l’incontro si mostra molto dinamico e ritmato, perfetto per scaldare il pubblico vista la sua posizione in card. Tutti i partecipanti riescono ad avere il giusto spazio durante la contesa: l’improbabile coppia Crimi & Mike Bird, con quest’ultimo ormai tra i favoriti del pubblico che lo saluta al coro di “Ohhh Michele Uccello”; Adriano, primo campione SAJ, e il suo tag team partner al debutto nella promotion dei fratelli Boscolo; e gli ex campioni GGG, da sempre paladini a Cesate.
Alla fine a vincere sono Adriano ed Ema Corsi, che si preparano a sfidare L’Orda per i titoli tag team ASCA e SAJ (recuperando anche una faida mai del tutto conclusa tra Adriano e Luca Bjorn).
Al termine del match, JJ Gale prende il microfono e, con un pubblico emotivamente molto partecipe, sancisce la fine dei GGG a SAJ Hunter’s Net: i due ex campioni di coppia proseguiranno con le loro carriere in singolo, ed El G un giorno sarà campione SAJ Openweight.
Flamingo vs Jack Morris
Ad SAJ Hunter’s Net “the Coolest”, diventato da tempo uno dei beniamini del pubblico della Squash a Jobber, afferma ancora una volta la sua crescita da quando ha iniziato a calcare il ring della promozione milanese con la possibilità di sfidare Jack Morris, wrestler scozzese della NOAH ed ex campione GHC Heavyweight Tag Team con il gigante WWE Omos.
Da subito, contrariamente a quanto nel pubblico ci si sarebbe aspettati, l’incontro parte con i due partecipanti che ricalcano due ruoli ben definiti: Flamingo, osannato dalla platea SAJ, è il babyface della situazione e già all’inizio dell’incontro mette in difficoltà Morris dimostrando il proprio valore.
Morris invece, curiosamente rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati davanti al pubblico SAJ (che di solito conosce ed apprezza gli stranieri di successo), si comporta da heel provando più volte ad evitare le situazioni critiche. Morris inoltre appare spesso sorpreso dall’offensiva di Flamingo, del quale forse non si sarebbe aspettato tali capacità (vuoi perché italiano o vuoi perché dal personaggio spesso comedy)
A trionfare alla fine è proprio Flamingo, che porta a casa un’altra vittoria importante in SAJ.
Connor Mills vs Spencer
Cuky annuncia prima Spencer, ma mentre sta per annunciare Mills per quello che dovrà essere l’incontro risolutivo nella faida tra i due ex tag team partner viene interrotto dallo stesso Spencer, che prende il microfono annunciando lui stesso il suo avversario.
Dopo qualche secondo in cui nell’arena risuona la theme song di Mills, Spencer ci rivela (tra i fischi del pubblico) che l’inglese è assente per problemi di passaporto e pertanto è lui il vincitore di questa faida, che ritiene da questo momento chiusa ufficialmente.
Masato Tanaka vs Mirko Mori
L’incontro che tutti quanti aspettavano di più da SAJ Hunter’s Net alla fine è “solamente” il main event della prima parte dello show: da un lato la leggenda ed ex campione ECW Masato Tanaka, dall’altra un Mirko Mori già tra i top italiani che si prepara a spuntare un’altra casella in una carriera di successo. Non con poca emozione, vista l’importanza del suo avversario.
Il pubblico si rende conto di essere davanti a qualcosa di tutt’altro livello già dall’ingresso di Tanaka: se oggi il termine “aura” è decisamente abusato, qui ne abbiamo avuta di vera, meritata e come mai prima nella storia SAJ.
L’incontro è agguerritissimo ed il pubblico ci è dentro fino al collo: colpi duri sul ring, poi i due si spostano fuori dove il caos regna sovrano tra irish whip in mezzo alle sedie, chop e gomitate. Un plauso a Mori che di fronte ad un avversario che è una vera e propria leggenda del wrestling mondiale non ha battuto ciglio ed è stato in grado di regalarci un match di cui in tanti ci ricorderemo.
Alla fine, dopo una serie di falsi finali al cardiopalma, Mirko cade di fronte alla sliding elbow di Tanaka, che dopo il match gli alza il braccio in segno di rispetto.
Prima della pausa, Cuky (il cui livello come announcer, se non l’avessi ancora detto, è superiore a quello della maggioranza dei ring announcer in Italia e che vorrei vedere sempre in SAJ) invita il pubblico a guardare lo schermo di fianco all’ingresso dei lottatori: viene annunciato che il prossimo 4 ottobre a SAJ Rashomon sarà presente la leggenda della Dragon Gate Pro Wrestling, Dragon Kid.
Irene vs “Session Moth” Martina vs Miyu Yamashita
Difficile riprendersi immediatamente dopo la pausa, visto l’incontro che c’era stato prima. Ma per fortuna è il turno del 3 way match tutto al femminile che vede l’italiana Irene affrontare l’irlandese “Session Moth” Martina (anche lei quasi di casa in SAJ) e la giapponese, vista di recente anche in AEW e contro Natalya al Bloodsport della GCW, Miyu Yamashita.
Proprio quest’ultima dimostra, nonostante la decisamente meno longeva carriera rispetto a quella del connazionale Tanaka (e con questo anche un diverso livello di status e “fama”), di avere un’aura non indifferente e ciò si percepisce fin dal suo ingresso.
All’inizio, l’incontro sembra dover viaggiare su ruoli ben precisi: Martina il personaggio comedy, Miyu spietata e inarrestabile, Irene heel (almeno questo ci saremmo aspettati, coerentemente con il suo aver aiutato Spencer negli eventi precedenti ed aver vinto contro Sadie Gibbs proprio grazie all’aiuto di quest’ultimo). Quest’ultima invece ricalca il ruolo di Martina, impaurita anche lei dai micidiali calci di Miyu.
Il match è dinamico ma non mi ha convinto fino in fondo: Miyu è apparsa, anche tecnicamente, troppo superiore alle sue avversarie, che di contro è sembrato sfigurassero (soprattutto nella realisticità dei colpi portati). Alla fine, non a caso, è proprio la Yamashita a trionfare.
Dopo l’incontro, Bjorn continua a disturbare lo svolgimento dello show seduto in mezzo alla Curva Indyvidui, così Cuky lo invita a salire sul ring per dire ciò che deve dire. Esce anche Adriano, e i due si lanciano la sfida (insieme ai rispettivi tag team partner) per i titoli di coppia al prossimo show.
Combat Roulette High Speed Rules: Goro vs Nico Inverardi
È il momento della Combat Roulette, il torneo che assegnerà un nuovo titolo in SAJ e che è regolato ad ogni incontro da una stipulazione speciale, scelta in modo randomico. Questa volta il caso ha deciso che il match tra Goro e Nico Inverardi (già vincitore del precedente turno del torneo contro Cara Noir) avrebbe dovuto essere un High Speed Rules, un incontro cioè con limite di tempo di 10 minuti.
L’incontro, come il nome stesso della stipulazione ma anche lo stile dei due partecipanti fanno capire, è estremamente dinamico e ritmato. I due (entrambi tifatissimi, chi maggiormente in singolo e chi invece più abituato a lottare in tag team) cercano fin dall’inizio di “rubare” la vittoria all’avversario, consapevoli del fatto di avere poco tempo per aggiudicarsi il pin vincente.
Alla fine a vincere è la Fighting Star, che ribalta un pin di Inverardi passando al match successivo del torneo. Anche in questo caso, match bellissimo e finale costruito ed eseguito alla perfezione.
Dopo il match, scopriamo che il prossimo avversario di Goro nella Combat Roulette (in un incontro previsto per Rashomon il prossimo 4 ottobre) sarà il rientrante Tony Deppen, wrestler americano già visto in SAJ, per molto tempo volto di punta della GCW e che oggi sta affrontando il suo tour di ritiro (che, a questo punto, farà tappa anche al Magnete di Milano).
Il main event di SAJ Hunter’s Net – SAJ Openweight Title: Sebastian DeWitt (c) vs Lupo
Nonostante Masato Tanaka, il caos “ordinato” dei tag team o le regole High Speed ad evidenziare la bravura di Goro e Inverardi, è ancora una volta il main event di uno show SAJ a prendersi la scena.
Da una parte lo sfidante Lupo, fresco di cambio allineamento e determinato a vincere la cintura a SAJ Hunter’s Net. Dall’altra il campione, Sebastian DeWitt, vero e proprio porta bandiera della Squash a Jobber e dello stile ispirato al Giappone.
Ci si poteva aspettare botte da orbi in questo main event, e botte da orbi ci sono state. Ma ciò che lo ha portato ad un altro livello è stata la narrativa: messo in difficoltà DeWitt per buona parte dell’incontro, il veterano Lupo ha deciso di usare i mind games.
Per tutto il tempo infatti il Maschio Alfa, in controllo del match, ha provocato il suo avversario offendendo le sue abilità (“Questo una cosa ha imparato in Giappone” in riferimento alle chop di DeWitt) e l’intera storia del wrestling giapponese. Alla fine, nonostante una piccola controversia sul finale, è DeWitt a portare a casa la cintura e la pelle, per tutti i fan presenti nell’arena.
Nel post match, è il caos: Lupo viene portato via di peso dallo staff, convinto che il match gli sia stato rubato. Sullo schermo viene mostrato un promo di Merak, storico rivale di DeWitt in SAJ, che lo sfida per il titolo. E sul ring, il campione viene attaccato alle spalle da Spencer, che alza la cintura tra i fischi del pubblico.
Insomma, la carne al fuoco in SAJ ed attorno al titolo Openweight è tanta e i suoi fan, come chi scrive, non si aspettano nulla di diverso. Per chi c’è, ci vediamo il 4 ottobre al Magnete di Milano per SAJ Rashomon, mentre se volete recuperare SAJ Hunter’s Net qui sotto trovate tutti i riferimenti per acquistare lo show in VOD. In entrambi i casi, non ve ne pentirete.
SAJ HUNTER’S NET NOW ON VIMEO!
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— SAJ Wrestling 🇮🇹 (@SAJWrestling) June 2, 2025
La Squash a Jobber convince ancora una volta con il suo schema ormai collaudato: atleti stranieri che si combinano alla perfezione con gli italiani, dando a questi ultimi un'importantissima opportunità di crescita costante, e match in cui pesa molto il workrate ma dove a dominare è sempre e comunque la narrativa. In questa occasione, la ciliegina sulla torta è stata senza dubbio la presenza di Masato Tanaka, una vera e propria leggenda della disciplina al debutto nel nostro Paese.
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