Seth Rollins affronterà Cesaro a WrestleMania 37, nella speranza di tornare nuovamente ai piani alti della Federazione. Nel frattempo, l’ex WWE Universal Champion si è concesso per un’intervista.
Parlando a “Out Of Character” con Ryan Satin, l’atleta di SmackDown ha parlato, tra gli altri argomenti, della difficoltà che ha riscontrato nell’essere un babyface nell’era moderna del wrestling.
Seth Rollins: “E’ difficile continuare a piacere alle persone”
Lo stesso Seth Rollins è un perfetto esempio di come sia difficile continuare ad essere un babyface, essendo stato rigettato dai fan nel 2019, prima della nascita del Monday Night Messiah.
“Quando sei un babyface in quest’era, è difficile continuare a piacere alle persone. E’ difficile, perché penso che la reazione naturale delle persone è, per qualunque ragione, odiare quasi tutto e non so perché.
E’ questo che è diventato lo spettacolo. Essere frustrato, insoddisfatto o non farti piacere qualcosa… questo è quello che viene considerato “figo” – soprattutto quando ti viene detto che qualcosa dovrebbe piacerti – e perciò diventa piuttosto difficile farti uscire questa cosa dalla testa.
Io andavo ai live event, ai nostri eventi non trasmessi in TV, e la risposta non era quella che vedevi in TV. Il pubblico era, per me, completamente diverso.
Potevo fare un Main Event contro un Baron Corbin o qualcun altro e il pubblico era al 100% “Let’s go, Rollins”, “Burn it down”, senza fine… era una festa. Poi andavi in TV e metà pubblico – quella più rumorosa – si metteva con il fiato sul collo.
Era molto confusionario e penso che a volte porta il nostro processo creativo verso direzioni che, forse, non dovevamo prendere. Ma è così che funziona. E’ così che funziona oggi il business, per cui devi capirlo e devi adattarti. Altrimenti, sarai sempre lasciato in disparte.”